visitare REGGIO CALABRIA
Rione Chianalea

Visitare Reggio Calabria. Un’alternativa per le vacanze, anche fuori stagione? Il Sud d’Italia, dove il clima è mite tutto l’anno con giornate in cui si può gustare un aperitivo seduti all’aperto. Dove ci sono musei bellissimi da visitare in tutta tranquillità, per vivere vacanze alternative, scoprendo i tesori del nostro Paese. Io mi sono fatta un giro a Reggio Calabria e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Una città tranquilla, accogliente e piena di spunti per un viaggiatore curioso. E con mezz’ora di aliscafo dal porto di Reggio si raggiunge la dirimpettaia Messina dove di cose da vedere non ne mancano di certo. Un’area di straordinario interesse ma non troppo conosciuta. E vale veramente la pena di prendersi qualche giorno per scoprirla come merita.

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Lungomare Falcomatà

Reggio Calabria da visitare

Reggio Calabria è stata una rivelazione. Questa città è stata rasa al suolo nel 1908 da un terrificante terremoto che distrusse anche Messina. Ricostruita in un elegante stile liberty, ne conserva la memoria nelle numerose palazzine del centro storico. Basta passeggiare lungo il centralissimo corso Garibaldi e alzare un poco lo sguardo a destra e a sinistra per ammirare le facciate decorate, i balconi, gli aggetti raffinati. Questa zona, chiusa saggiamente al traffico veicolare, è una godibile passeggiata intervallata da molti negozi, bar, pasticcerie e locali dove concedersi pause sfiziose e rilassanti.

In centro si trovano i principali siti di interesse per il viaggiatore. Il Museo Archeologico Nazionale conserva i famosissimi Bronzi di Riace, di cui è appena scaduto il cinquantenario della scoperta. Il Teatro Comunale Francesco Cilea ospita la pinacoteca civica con opere che vanno dal Medio Evo all’età moderna. E ancora i resti del castello aragonese, nella parte alta del centro, il Museo diocesano e la cattedrale.

Il Museo Archeologico nato negli anni Trenta del Novecento su disegno dell’architetto Marcello Piacentini in stile modernista è di per sé un edificio particolare. Ha forme squadrate e grandi medaglioni decorativi. Aperto nel 1955, oggi ospita una magnifica collezione di reperti della Magna Grecia provenienti da diversi scavi nei dintorni di Reggio. Ovviamente, una sala è dedicata ai meravigliosi Bronzi. Le misteriose statue raffiguranti due alti guerrieri, risalenti al V secolo aventi Cristo, scoperta nel 1972 nel mare di Riace. Solo loro meriterebbero il viaggio a Reggio. Per gli appassionati di arte antica questo museo è un vero gioiello da gustare passo dopo passo, tra statue, ricostruzioni di templi arcaici, vasi, statuette votive, iscrizioni e arnesi di uso quotidiano.

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Bronzi di Riace

A Reggio Calabria, gioielli da visitare

Il Museo diocesano è un altro gioiellino da visitare. Inaugurato nel 2010, si trova nell’ala tardo settecentesca del Palazzo arcivescovile. Vi si trovano reperti religiosi provenienti da diverse chiese andate distrutte nel terremoto del 1908. Quadri, paramenti sacri, pissidi, ex voto, ostensori, tutti oggetti finemente lavorati che rappresentano un artigianato particolare e raffinatissimo dedicato alla Chiesa. Anche la visita alla pinacoteca civica non mancherà di stupire il visitatore per la varietà delle sue collezioni che raccolgono l’eredità dell’ex Museo Civico. Come le tavolette lignee che ritraggono San Girolamo in preghiera e tre angeli dipinte da Antonello Da Messina nel XV secolo. Interessante anche l’esposizione di tante opere di autori locali del XIX secolo fino ad opere moderne.

Un’altra cosa da fare a Reggio Calabria è passeggiare sul tratto cittadino di lungomare, realizzato su tre livelli. Nel primo c’è da godersi la lussureggiante teoria di flora mediterranea, tra cui dei giganteschi Ficus dalle enormi radici sporgenti che sembrano delle sculture. Più sotto c’è l’elegante passeggiata sul marciapiede artisticamente decorato a piastrelline di vari colori. Mentre il livello più basso è quello della spiaggia. Dal lungomare si può ammirare la vicinissima costa siciliana che di sera s’illumina di luci mentre di giorno permette uno strepitoso colpo d’occhio sull’Etna. Anche qui troverete chioschi in mezzo al verde dove godervi un aperitivo con vista sulla Sicilia. A proposito, qui l’aperitivo è quasi un pranzo, tra frittelline, bocconcini lievitati e sfizi gustosi. Assolutamente da provare.

Scilla

Da Reggio Calabria per visitare Scilla e Messina

Da Reggio Calabria una meta facilissima da raggiungere è la vicina Scilla. Mezz’ora di treno e si arriva nel borgo che si affaccia sul mar Tirreno, il cui nome richiama il mitologico mostro a cui si attribuivano in antichità tanti naufragi. Oggi è una meta turistica di grande interesse e il suo rione di Chianalea è inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia. Piacevole da visitare anche d’inverno, oltre al centro storico merita una visita l’antico castello Ruffo da cui si domina tutto l’abitato.

Dal porto di Reggio Calabria sullo Stretto ci si imbarca con l’aliscafo per la città siciliana di Messina, dove si arriva dopo circa mezz’ora di navigazione. Io ho fatto subito una puntata al Museo Regionale, in viale della Libertà, forse non così famoso come quello di Reggio. Ma ugualmente interessante per le sue collezioni artistiche che presentano una sorta di viaggio nella storia culturale di Messina. A partire dalle pregiate tavolette bifronti di Antonello da Messina oltre a due tele di Caravaggio, solo per citare le opere più famose.

Questo museo, allestito in un’ex filanda dopo il terremoto del 1908, dal 2017 è stato spostato in una struttura attigua realizzata proprio per accogliere il ricco patrimonio artistico qui conservato. Oggi rappresenta uno dei più importanti giacimenti culturali dell’arte del sud Italia per la varietà e la qualità delle opere che conserva. Dall’età antica fino alla modernità. Si estende per diverse sale e più piani, offrendo una pregevole carrellata di reperti artistici recuperati in chiese e palazzi storici distrutti dal terremoto del 1908. Inoltre una notevole collezione di opere d’arte.

Messina

Visitare il Duomo di Messina con il suo orologio

Se avete ancora tempo e un po’ di energie, si può fare un giro nel centro storico, per ammirare il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta. Costruito in epoca normanna e poi soggetto a numerosi rifacimenti e ricostruzioni dopo il sisma del ‘900 e i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Quello che colpisce di più è il curioso e complicatissimo orologio posto sul campanile della chiesa. Si tratta del più grande complesso meccanico e astronomico del mondo realizzato da una ditta tedesca e inaugurato nel 1933. Tutti i giorni a mezzogiorno le statue poste a livelli diversi si muovono in modo spettacolare. Con il gallo che canta, il leone che ruggisce altre figure che sfilano al suono dell’Ave Maria di Schubert.
Girando per il centro s’incontrano poi palazzi storici, chiese e chiesette, come Santa Maria Alemanna del XIII secolo, suggestivo esempio di gotico siciliano.

Il centro di Reggio Calabria offre molte opportunità per assaggiare la cucina locale. Viene definita “cucina dello stretto” perché riunisce la tradizione di terra calabrese con quella del mare. Tra i posti da consigliare: “La cantina dei 100 gusti” in via 2 settembre. Propone pizza cotta nel forno a legno e un menù semplice ma gustoso con prodotti locali. Sempre in centro si può fare una sosta alla “Drogheria culinaria” di via Giulia dove servono piatti tradizionali come la “struncatura” con lo stocco. Una pasta di origine povera, perché fatta con gli avanzi dei macinati, condita con pezzi di stoccafisso in umido.

Molte le possibilità di alloggio, per tutte le tasche. Consigliabile il B&B Al Teatro, in via Demetrio Tripepi 140, in pieno centro storico, poche stanze dentro un palazzetto storico.

Di Elena Cardinali

INFORMAZIONI:

https://turismo.reggiocal.it/

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