Visitare Copenhagen. La capitale danese è sicuramente una delle città più accoglienti del Nord Europa. Carica di fascino, colorata, all’avanguardia, sostenibile, Copenhagen è un luogo ricco di contrasti dove lo stile moderno si sposa armonicamente con architetture antiche. Si può visitare partendo da uno dei simboli della città: “la sirenetta” situata all’ingresso del porto. Si tratta di una statua bronzea di Edvard Eriksen ispirata alla famosa fiaba di Andersen e nata come tributo allo scrittore. La sirenetta è seduta su un piccolo scoglio e osserva con aria malinconica le acque del mare. La scultura è poco più di un metro e il luogo è sempre affollatissimo togliendo forse un po’ di magia.

Un motivo in più per vederla è che nel 2025 ricorrono i 150 anni dalla morte di Hans Christian Andersen, l’amato scrittore danese nativo di Odense. Poco più avanti, a circa 500 metri, è possibile ammirare un’altra sirenetta nata nel 2000 per opera dell’artista Bjørn Nørgaard, chiamata “sirenetta geneticamente modificata”, anch’essa adagiata su un piccolo scoglio. Ma per agli amanti del genere segnaliamo che esiste una terza sirenetta. È un’opera realizzata dall’artista Anna Marie Carl-Nielsen ed è visibile vicino all’imponente biblioteca di Copenhagen.

A Copenhagen da visitare il Castello di Rosenborg

Immancabile la visita al castello di Rosenborg, in pieno centro città, all’interno dei giardini del Re, circondato da un parco ricco di fiori. Giunti sul posto vi sentirete sbalzati in una sorta di fiaba e ripercorrerete circa 400 anni di storia. Il castello è un’antica dimora reale dove i regnanti danesi abitarono per 80 anni. Oggi è un museo e raccoglie le collezioni della Corona Danese (corone, scettri, collane di diamanti e pietre preziose).  Gli appartamenti conservano mobili originali e le sale sono finemente decorate.

Una tra le stanze più belle è la Sala dei Cavalieri che si trova al secondo piano. All’origine era una sala da ballo ma successivamente, intorno al 1800, si è trasformata nella Sala del Trono, visibile ancora oggi al suo interno e utilizzato fino al 1840. Con una bella passeggiata nel centro storico raggiungete il canale di Nyhavn, luogo iconico di Copenhagen dove le casette colorate si riflettono nelle acque del canale creando uno scenario magico. Sino al 1950 questo canale è stato la sede del porto, oggi è il punto di ritrovo di giovani e turisti.

Palazzi di Amalienborg . Quattro edifici rococò da visitare a Copenhagen

A circa 500 metri si possono ammirare I palazzi di Amalienborg, quattro edifici in stile rococò con affaccio su un’unica piazza. Chi volle la costruzione, nel XVIII secolo, fu Federico V e in sua memoria è stata posta una bellissima statua proprio nella piazza. Uno dei quattro palazzi, Palazzo di Cristiano IX, è la residenza della sovrana Margherita II. Alzate lo sguardo: se svetta la bandiera la sovrana è presente a palazzo. Nel palazzo Cristiano VIII c’è invece il museo dove è possibile ammirare le belle sale decorate, mobili e foto, ritratti di storia della Corona. Davanti al Palazzo di Amalienborg, in tarda mattinata, c’è il cambio della guardia, un’attrazione interessante. I soldati iniziano la sfilata partendo dal Castello di Rosenborg e, percorrono le vie del quartiere latino, giungono davanti al palazzo di Amalienborg dove avviene il cambio

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Ai Giardini di Tivoli per visitare Copenhagen dall’alto con la ruota Vertigo

Di fronte al Palazzo di Amalienborg si erge la Chiesa marmorea con la sua bellissima architettura barocca. La chiesa all’origine fu progettata in stile rococò ma ben 150 anni dopo fu terminata  in stile barocco. È qui che vengono celebrati moltissimi matrimoni perché sembra essere la chiesa preferita dai giovani sposi danesi. Sfoggia una cupola alta 50 metri e visibile da molti punti della città. Interessante il suo interno per i decori della volta che raffigurano i dodici apostoli

Non resta che andare al parco divertimenti più famoso, i Giardini di Tivoli, in Rådhusplads. Pensate che la sua inaugurazione risale al 1843. Tante le giostre, alcune per veri temerari. Come Vertigo che vi innalzerà a 100 km/h facendovi girare a 360°,  la The Star Flyer una giostra che vi porterà a 80 metri dal suolo per ammirare Copenhagen ai vostri piedi. Ma il meglio il parco lo regala all’imbrunire quando tutto è addolcito da migliaia di luci.  

Una città all’interno della città. Visitare Copenhagen

Imperdibile una visita al quartiere di Christiania detto anche Città Libera di Christiania. Perché questo nome particolare? Perché si tratta di una piccola città all’interno della città. È un quartiere sotto alcuni aspetti autogovernato che ospita al suo interno circa un migliaio di residenti.  Sicuramente un luogo interessante, particolare e controverso, e assolutamente da non perdere. Occupata nel 1971 dagli squatters è stata proclamata città libera senza tasse e con regole proprie. Si presenta con tanti negozietti di artigianato, case, baracche, murales ovunque, piccoli locali dove sorseggiare un aperitivo.

Va scoperta girovagando, rigorosamente a piedi o in bicicletta (le auto sono vietate).  Le autorità non hanno potere e accesso a Christiania dunque per la sicurezza di chi la visita è d’obbligo rispettare le regole affisse all’ingresso: cosa si può fare e cosa no, una tra tutte non fotografare perché vi è il divieto assoluto di scattare fotografie Un’escursione interessante è la visita al famosissimo birrificio Carlsberg facilmente raggiungibile dal centro con un bus gratuito messo a disposizione dal birrificio che parte dalla stazione. Fondato nel 1847, è il quarto birrificio al mondo per grandezza e importanza. Consigliamo di affidarvi a un tour guidato per scoprire la storia e la produzione di questo famoso marchio. 

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Ammirare la città a 35 metri di altezza

È il momento di visitare il Børsen, edificio che fu sede della borsa. È un edificio rinascimentale di grande fascino costruito nel 1625.  E infatti è uno dei più antichi edifici della città utilizzato per gli scambi commerciali. Oggi invece è sede della camera di commercio danese. Ciò che maggiormente colpisce è la guglia in rame di colore verde con 4 grandi draghi e le loro lunghe code. Si può ammirare solo esternamente. Proseguendo si può arrivare alla torre circolare, la Rundetårn  in Købmagergade, 52°, costruita nel 1642 al fine di avere un osservatorio astronomico in Copenhagen, ancora oggi funzionante. Al suo interno si possono osservare le mappe celesti e un telescopio risalente al 1929. Consigliamo di salire sulla Torre Rotonda attraverso una rampa a spirale: si potrà ammirare la città a 35 metri d’altezza.

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Come muoversi per visitare Copenhagen

Il mezzo più comodo dall’Italia è l’aereo. Molte le compagnie low cost che offrono voli diretti su Copenhagen come ad esempio Ryanair e EasyJet.  Il periodo migliore per visitare la città è la primavera quando le temperature sono miti e il caldo estivo non è insopportabile. Per soggiornare si può stare al Wakeup Copenhagen, Borgergade 9. In situazione centrale, a pochi minuti a piedi da StrØget e Nyhavn, ha camere moderne. Per mangiare si può andare da Madbaren, Kongensgade 77.

Aperto a pranzo e cena propone cucina locale, insalate di salmone, smørrebrød e ottima pizza. Molti i piatti tipici che si possono provare iniziando dal più semplice lo smørrebrød, una sorta di sandwich. Pane di segale farcito con tutto ciò che si desidera, aringhe, salmone, pomodori, insalata, qualche salsa di vario tipo.  Il piatto nazionale danese è Lo Stegt flæsk, a base di carne di maiale, e la sua particolarità è che è croccante. Viene generalmente servito con patate bollite. Tra i dolci segnaliamo il Wienerbrød, un dolce di pasta sfoglia con ripieno di lamponi.  

Le fantastiche e golose girelle danesi

GIRELLE DANESI

Ingredienti:
500 gr. di farina 0
500 gr. di latte
150 gr. di zucchero semolato
80 gr. di burro
2 uova e 2 tuorli
1 bustina di lievito di birra
Scorza grattugiata di un limone
25 gr. di maizena
110 gr. di uva sultanina
100 gr. di zucchero a velo

Esecuzione delle girelle danesi

In un piccolo contenitore mettete a bagno l’uvetta con un po’ d’acqua.
In una capiente ciotola mescolate la farina, 100 gr. di zucchero, la bustina di lievito, 250 gr. di latte caldo, 80 gr. di burro ammorbidito e un uovo. Iniziate a mescolare e poi a impastare. Coprite l’impasto con un canovaccio e lasciate lievitare per circa 2 ore.
Dedicatevi nel frattempo alla preparazione della crema. In un pentolino grande mettete 250 gr. di latte e portatelo a ebollizione.  Sbattete il tuorlo con lo zucchero, l’amido e la scorza di limone. Montate a neve l’albume e incorporatelo delicatamente. Lentamente versate il latte caldo sul composto e mescolate. Riposizionate il pentolino sul fuoco e portate a cottura la crema.   

Stendete la vostra pasta in un rettangolo sottile. Su tutta la superficie spalmate la crema e distribuite sopra l’uvetta ben strizzata.
Arrotolate ora la vostra pasta con crema e uvetta. Una volta ottenuto un rotolo, con l’aiuto di un coltello ben affilato tagliate le vostre girelle in fette di circa 4 cm.
In una placca da forno, sulla quale avrete messo della carta da forno, posizionate le vostre girelle prestando attenzione a lasciare tra una girella e l’altra dello spazio. Sbattete un tuorlo con del latte e spennellate le girelle. Infornate a 180 ° per ½ ora. Una volta sfornate e ancora calde spennellatele con la glassa che avrete ottenuto sbattendo 80 gr. di zucchero a velo con un po’ d’acqua. Passatele velocemente in forno per fissare la glassa e servite calde. Una delizia.

Anna Maria Terzi

INFORMAZIONI:

http://www.visitdenmark.it

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