Viaggio in Abruzzo. Turismo sostenibile, educato e soprattutto, lento. Questo promette l’Abruzzo a chi, stanco dei ritmi cittadini, vuole ricentrarsi in santa pace. La regione con più parchi e riserve (ben 5) d’Italia. Panorami da film, tramonti lucenti e silenzio, tanto silenzio, è quello che offre questa regione. Dall’altipiano di Campo Imperatore nel Parco Gran Sasso e Monti della Laga, alle alture rosa della Majella. Regione ricca di scorci e opzioni (fra mare e monti) dove – voltandosi a 360° – non ci sono tracce di civiltà moderna. Sassi, morbidi altipiani, brezza e rapaci: questo è l’orizzonte che si apre sugli appennini abruzzesi.
VERSANTE CHIETINO-PESCARESE. VIAGGIO IN ABRUZZO
Tholos, falesie e trabocchi (arcaiche palafitte per la pesca) è ciò che si vede sul versante chietino-pescarese. Da Città S. Angelo a Casoli, da Chieti a Penne, da Caramanico a Roccascalegna è una caccia al tesoro. Il tesoro sono gli abitanti, i cibi, le vedute. la meraviglia di un viaggio in Abruzzo.
E poi la vita di mare, sopra e sott’acqua: e la lunga via verde ciclabile per chi ama conoscere i posti pedalando. Molte le notazioni. Dalla storia, con la sua marcia della resistenza, alla letteratura. Da D’Annunzio a Serao, da Flajano a Croce.
Abruzzo schivo, che non ostenta le sue bellezze ma aspettano silenziosamente di venir scoperte. Col garbo e il rispetto dovuto ad una terra “forte e gentile”.
di Maria Vittoria De Matteis