ESTATE A CONTATTO CON LA NATURA
Dolomiti Val di Fassa: in tutta Italia l’estate particolare, molto diversa dal solito. Una stagione in cui si desidera trascorrere vacanze all’aria aperta e a contatto con la natura. Dalle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, arriva qualche primo segnale confortante. Che fa ben sperare nella ripresa del turismo, vera spina dorsale della ripresa economica dell’Italia.
Stagione a pieno regime nelle Dolomiti Val di Fassa
La stagione estiva, partita già da alcune settimane in Val di Fassa, è ormai entrata a pieno regime. Già dal 6 giugno le zone del lago di Carezza e del Catinaccio-Rosengarten, uno dei punti più attrattivi del Trentino, molto amato dagli appassionati di montagna sia italiani che tedeschi, offrivano diverse opportunità di salire in quota. Le società impianti della Val di Fassa hanno mantenuto infatti la regolarità del calendario di apertura previsto.
L’obiettivo era ed è quello di non ricordare l’estate 2020 come quella del post-emergenza coronavirus e dei condizionamenti che ne sono derivati. Per questa ragione tutti gli operatori si sono impegnati al massimo e si sono attrezzati per rispettare e far rispettare puntualmente le disposizioni e i protocolli emanati per la prevenzione del contagio. Soprattutto, per garantire all’ospite un’esperienza che consenta di godere della natura e degli ampi spazi che la montagna mette generosamente a disposizione di tutti.
Distanziamento, sanificazione, comfort, disponibilità e professionalità si sono unite per garantire il vero contatto immancabile, quello tra l’uomo e la natura.
Segnali di ripresa nelle Dolomiti Val di Fassa
Secondo Elisa Maccagni, vice presidente del Consorzio Impianti Val di Fassa e Carezza, “la prospettiva occupazionale estiva è migliorata rispetto agli scenari delineati nelle settimane di fine primavera, sia per quanto riguarda la domanda interna che per i mercati stranieri, per i quali fortunatamente si intravvede qualche timido segnale di ripresa. Una vivacità particolare si denota sui fine settimana lunghi che fa ben sperare per le settimane estive e autunnali.”
La medesima sensazione di avvio della normalizzazione si riscontra discutendo con gli albergatori. Per Walter Schacher, titolare insieme al fratello Riccardo dell’Hotel Foresta, non sarà forse una stagione da ricordare, ma ci si difenderà bene, secondo i segnali di traffico e di interesse finora riscontrati: probabilmente sbagliano quegli albergatori e ristoratori che non hanno ancora riaperto i loro esercizi.
Prenotazioni rincuoranti nelle strutture alberghiere
“Le prenotazioni sono rincuoranti non solo per gli alberghi, ma anche per quel che riguarda l’offerta extra-alberghiera di appartamenti e campeggi – concorda Elisa Maccagni – a riprova della preferenza manifestata dall’ospite in questa fase verso situazioni più informali e agevoli.”
Norme precise sono state già emanate e messe in pratica anche per l’ospitalità nei rifugi, in modo da poter godere delle più impegnative escursioni in quota in totale sicurezza. L’impegno di tutti gli operatori turistici della Val di Fassa e delle società di impiantisti in particolare è quello di ritornare alla piena normalità e cancellare il ricordo della stagione invernale 2019-2020. Interrotta bruscamente il 10 marzo scorso dal comunicato di chiusura di ogni attività, emesso dal consorzio Dolomiti Superski . Una decisione sofferta e mai presa nel quasi mezzo secolo di attività, che ha segnato l’economia delle regioni alpine a cavallo delle Dolomiti.
Oltre 20 milioni di euro di investimenti nella Val di Fassa
Promozione e investimenti, queste le parole d’ordine delle istituzioni e delle aziende turistiche di questo territorio. Se da un lato la promozione Dolomiti Supersummer offre un’ampia scelta di risalite, aperte per portare in quota i turisti e le loro mountain bike, dall’altro sono stati già programmati dalle società di tutto il comprensorio dolomitico e sono stati già autorizzati dagli organi competenti investimenti cospicui. Oltre 20 milioni di euro soltanto nella Val di Fassa. L’avvio dei lavori è già iniziato in queste settimane, in vista della prossima stagione invernale che ci si augura possa far ritornare l’Italia alla normalità.
testo di Leonardo Felician
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