Vi ricordate del detto…” Se possiedi un frutto ed io ne possiedo uno di uguale, anche scambiandoceli avremo sempre un frutto per uno, ma se invece hai una tua idea ed io ne ho una mia e decidiamo di scambiarcele alla fine ci ritroveremo con due idee per ciascuno”…  ed io aggiungo una confusione garantita!
Io partirei da questo famoso principio per immaginare un nucleo famigliare medio composto da quattro persone che, ricco di idee e propositi in materia, puntuale ogni anno deve affrontare il solito argomento: a ferragosto mare o montagna? Vacanze tradizionali o alternative? Agenzia o fai da te ? E ancora, hotel o appartamento in affitto? Campeggio o pensione? Posticino tranquillo o Movida notturna ? Le case degli italiani tra maggio e giugno si trasformano in vere e proprie sedi di consigli d’amministrazione in cui il presidente (capo famiglia) affronta e si confronta con le istanze dei “soci”(moglie e figli). Non è semplice mettere tutti d’accordo a causa delle varie esigenze a cui bisogna far fronte, prima tra tutti quella economica e poi via via attraversando quelle della dolce metà, sino ad arrivare alle lecite aspettative dei figli più giovani ma già con diritto d’espressione di pensiero quindi giustamente, di parola. In genere la scelta più transattiva ricade sempre sulle località balneari. In questo caso però le perplessità si arenano sulla identificazione della  destinazione o meglio decidere se conviene rischiare di beccarsi una bomba terroristica nel mar rosso, o qualche bel batterio nelle acque dell’alto adriatico? Naturalmente il ventaglio delle scelte è ancora più ampio: le fetenti meduse meridionali (prediligono infatti i mari puliti), morire inceneriti a causa di qualche incendio doloso in Sardegna oppure condividere il proprio spazio balneare con qualche poveraccio appena sbarcato sulle coste siciliane o lampedusane che prontamente viene acchiappato dai tutori della legge e posizionato sotto al vostro ombrellone che diventa da quel momento e per decreto d’urgenza ministeriale, un provvisorio centro di accoglienza temporaneo (temporaneo cioè per l’ intera durata delle vostre vacanze).
Naturalmente in alternativa rimane la montagna con le sue temperature estive sempre più invernali a causa del buco nell’ozonosfera, oppure i tour per le città d’arte campeggiando davanti ai musei chiusi per qualche sciopero last minute quando non lo sono comunque di fatto, a causa di tariffe d’ingresso a dir poco proibitive (mi sono spesso domandato come mai il ministero dei beni culturali non fornisca in dotazione agli addetti delle biglietterie, dei passamontagna omologati per le rapine.)
Scherzi a parte, ovunque ricada la vostra scelta, che abbiate deciso per qualche destinazione vicina o lontana, esotica o patriottica o semplicemente che abbiate fatto come il sottoscritto che a ferragosto si è goduto le proprie vacanze nella splendida quiete di casa, mi auguro che abbiate ricavato il meglio del divertimento del riposo e degli affari (in riferimento ai recentemente conclusi saldi stagionali).
Notti bianche, notti in rosa, notti festose …l’importante come cantavano tempo fa G.Nannini ed Edoardo Bennato…che siano state per tutti Notti Magiche !

Stefano Cannas


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