L’Inti Raymi, antica cerimonia Inca per celebrare il solstizio d’inverno ancora oggi richiama a Cuzco migliaia di Indios che, nel mese di giugno, si riuniscono in corteo nel sito archeologico di Sacsayhuamàn, per invocare il sole tra canti e balli.
Il 24 giugno, giorno del solstizio d’inverno nell’emisfero sud, è il giorno in cui il sole si trova più distante dalla terra. Gli Incas, grandi astronomi e adoratori del sole, praticavano riti magici per farlo riavvicinare al nostro pianeta. Questa cerimonia, che fu proibita durante tutta l’occupazione spagnola perché si riteneva fosse anticattolica e quindi sacrilega, è stata ripristinata nel 1942 e rappresenta il simbolo dell’indipendenza dal gioco spagnolo e il ritorno agli antichi valori. Durante la cerimonia si potranno scoprire i costumi dell’epoca inca, si potrà assistere al sacrificio di un lama, il cui cuore sarà offerto al Dio Sole. La festa si conclude con delle danze satiriche che si burlano dei medici, degli avvocati dell’epoca.
Per assistere alla prossima celebrazione, appunto il 24 giugno, Hotelplan propone un tour che consente di vivere in prima persona questa festa le cui radici si perdono nella notte dei tempi ammirando alcuni siti archeologici di straordinaria importanza quali Machu Picchu, tra le sette meraviglie del mondo, Arequipa, annoverata tra i beni Unesco dal 2000, il lago Titicaca, il lago navigabile più alto al mondo e la Valle degli Inca.
Il tour della durata di 12 giorni partirà dalla capitale Lima, per proseguire alla volta di Arequipa, uno dei poli culturali più attivi del Perù nonché punto di partenza ideale per raggiungere il Colca Canyon, uno dei canyon naturali più profondi al mondo, dove si potrà ammirare il volo dei condor.
Lima, la “Città dei Re”, è una delle più importante capitali del Sudamerica con un mix di architettura coloniale e di moderna architettura.
Da ammirare la Plaza de Armas, testimone dei movimenti indipendentisti del Perù; la Cattedrale, costruita dagli Spagnoli in stile barocco nel XVII secolo, il Palazzo del Governo, dove ogni giorno si svolge il cambio della guardia, la Chiesa di San Francesco.
Arequipa, conosciuta come “città bianca”, ricca di edifici in stile spagnolo e chiese costruite nella tipica pietra bianca attira per il suo fascino. Si potranno visitare tranquilli e superbi quartieri, tra i quali Chilina, con vista sulle antiche colture a terrazzamenti e il pittoresco e l’affascinante quartiere di Yanahuara. Dopo la visita di Plaza de Armas, non si può perdere il celebre convento di Santa Catalina, unico al mondo, con le sue viuzze e piazze, tutte portano un nome spagnolo. Questo monumento dove hanno vissuto le religiose spagnole per parecchi secoli, è stato aperto al pubblico nel 1970. E’ una vera e propria cittadella all’interno della città.
Molto interessante è la navigazione sulle acque limpide del lago Titicaca a bordo di tradizionali canoe per esplorare le isole galleggianti degli Uros, le tribù dell’acqua. Gli Uros, vivono su isole di canna di totora, materiale che utilizzano anche per le loro capanne e le loro imbarcazioni e si nutrono di sola pesca.
La leggenda racconta che dalle acque del lago sono emersi Mama Occlo e Manco Capac fondatori dell’impero Inca.
La bellezza del paesaggio che si può ammirare andando verso Cuzco è unica. Si passa dall’altopiano alle Ande attraversando numerosi villaggi caratteristici. Durante il percorso sono previste alcune fermate: una per la visita di Pucara e Racchi dove sarà possibile ammirare antiche rovine Huari e il tempio di Huiracocha, l’ultima fermata ad Andahuayllas, dove si trova la splendida cappella conosciuta come “la piccola Sistina”. Il punto più elevato che si attraversa è La Raya (4000 metri di altitudine), che segna il limite tra la zona andina e quella dell’altopiano.
Cusco, il cui nome in lingua quechua significa ‘l’ombelico del mondo’, secondo la leggenda nacque nel luogo esatto in cui si conficcò il bastone d’oro dell’Inca Mango Capac. Molte sono i luoghi da visitare:la cattedrale del XVII e Koricancha, celebre tempio dei templi. L’anfiteatro di Kenko, tempio religioso di forma complessa, Puka Pukara, la fortezza rossa costruita dagli Inca e composta da scalinate e terrazzamenti. Tambomachay chiamato anche “El Baño del Inca”, una serie di acquedotti, canali e cascate che attraversano i terrazzamenti costruiti con la roccia; Sacsayhuaman, la ciclopica fortezza che difendeva Cuzco.
Il 24 giugno, la giornata sarà interamente dedicata ai festeggiamenti Giornata dedicata alla cerimonia dell’Inti Raymi. Dopo i festeggiamenti non può mancare la visita alle maestose rovine di Machu Picchu “la città perduta degli Inca”, una delle sette meraviglie del mondo, scoperta nel 1911 dall’antropologo americano Hiram Bingham.
Le rovine si trovano sulla cima del Machu Picchu (montagna vecchia) e ai piedi del Huayana Picchu (montagna giovane), circondate dai fiumi Urubamba e Vilcanota.
Per la partenza 16 giugno, quote da 2.990€ a persona in camera doppia, per il tour di 12 giorni / 9 notti.
La quota include:1 notte a Lima, 1notte ad Arequipa, 1 a Colca Canyon, 2 a Puno, 3 a Cuzco, 1 a Machu Picchu; voli intercontinentali, voli interni in classe economica, trasferimenti da/per l’aeroporto, assistenza in loco/guida parlante italiano, kit da viaggio.
La quota non include: tasse aeroportuali (circa 115€), gestione pratica, assicurazione.
Per informazioni:
Maria Rosaria Talarico