Per chi desidera riscoprire un pezzo di storia italiana e godere della bellezza autentica dell’Abruzzo, la Transiberiana d’Abruzzo è una delle migliori opportunità per vivere un’avventura fuori dal comune, all’insegna della lentezza, della cultura e del paesaggio.
Si tratta di un viaggio su rotaia e rappresenta una delle esperienze ferroviarie più affascinanti che l’Italia possa offrire.

Il nome evoca immediatamente l’immaginario del lungo viaggio che attraversa le vaste pianure della Siberia. In questo caso, però, ci troviamo nel cuore dell’Abruzzo, dove una storica linea ferroviaria corre attraverso paesaggi montani mozzafiato e borghi pittoreschi.
Il suo nome suggestivo è dovuto alle caratteristiche del percorso. I suoi panorami innevati durante l’inverno e l’isolamento della tratta, che si snoda in alta quota, ricordano per certi versi la celebre ferrovia russa. Tuttavia, la Transiberiana d’Abruzzo ha una storia e una magia tutte italiane, intrise di tradizioni locali e bellezze naturali.

La storia della Transiberiana d’Abruzzo

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La ferrovia che oggi chiamiamo Transiberiana d’Abruzzo, o ufficialmente la linea Sulmona-Isernia, è stata inaugurata nel 1897.
Il suo scopo originario era quello di collegare i piccoli centri montani dell’Appennino con le principali reti ferroviarie italiane. Questa linea rappresentava un’opera ingegneristica audace per l’epoca, considerato il terreno impervio e le numerose sfide legate alla costruzione in alta quota.
Il percorso si snoda per oltre 120 chilometri, attraversando ben 58 gallerie e superando dislivelli significativi, con una pendenza massima del 28‰.
L’altezza massima che raggiunge è di 1.268 metri presso la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, la seconda più alta d’Italia, dopo quella del Brennero.

Per decenni, questa ferrovia ha rappresentato un’importante arteria per il trasporto di merci e passeggeri. Con il passare del tempo, però, e l’avvento di mezzi di trasporto più veloci, la linea ha visto ridursi il suo utilizzo. E così nel 2011 l’attività ordinaria è stata sospesa .
Tuttavia, grazie all’impegno di associazioni locali e appassionati di treni storici, la linea è stata riportata in vita come attrazione turistica. I viaggiatori possono quindi vivere oggi un’esperienza unica nel suo genere, a bordo di carrozze d’epoca che percorrono questo spettacolare tratto ferroviario.

Il fascino del viaggio

interno treno storico

Viaggiare sulla Transiberiana d’Abruzzo significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, a contatto con la natura e le tradizioni locali.
Le carrozze storiche, perfettamente restaurate, offrono un comfort autentico e il ritmo lento del treno consente ai passeggeri di godere appieno dei paesaggi circostanti. Durante il tragitto, è possibile ammirare boschi incontaminati, valli verdi in estate e distese innevate d’inverno, ma anche borghi che sembrano sospesi nel tempo.

Uno dei tratti più spettacolari è quello che si attraversa in prossimità dell‘altopiano delle Cinquemiglia. Si tratta di una vasta distesa che si estende a 1.200 metri di altitudine.
Qui, la sensazione di isolamento e grandiosità del paesaggio è tale da richiamare alla mente le infinite distese della Siberia.
Il viaggio prosegue attraverso luoghi iconici come Roccaraso, nota località sciistica, e Rivisondoli-Pescocostanzo, offrendo vedute spettacolari sui monti Majella e Morrone.

Ma il fascino del viaggio non risiede solo nei paesaggi. I viaggiatori hanno anche la possibilità di scendere dal treno e scoprire le tradizioni e i sapori locali. I mercatini artigianali, le degustazioni di prodotti tipici, come salumi e formaggi locali. E ancora le visite guidate nei borghi offrono momenti imperdibili, arricchendo l’esperienza ben oltre il semplice spostamento.

Transiberiana d’Abruzzo: orari e biglietti

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Gran Sasso

La Transiberiana d’Abruzzo non è una linea ferroviaria ordinaria. Pertanto i viaggi si svolgono solo in determinate date durante l’anno, spesso in occasione di festività o eventi speciali.
La programmazione dei treni storici varia in base alla stagione. Nei mesi invernali, ad esempio, il fascino del paesaggio innevato rende il viaggio particolarmente suggestivo. Mentre in primavera e autunno i colori della natura creano un’atmosfera altrettanto incantevole.

I biglietti possono essere acquistati online sul sito ufficiale della Fondazione FS che gestisce l’organizzazione dei viaggi.
È consigliabile prenotare con anticipo, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza come il Natale o la Pasqua.
I prezzi variano a seconda della classe e della lunghezza del percorso scelto. Ma generalmente si attestano intorno ai 40-60 euro per un viaggio andata e ritorno. Esistono anche tariffe agevolate per bambini e famiglie.

Curiosità e aneddoti sulla Transiberiana d’Abruzzo

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Uno degli aspetti più affascinanti della Transiberiana d’Abruzzo è il suo legame con la storia e la cultura del territorio.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, le truppe utilizzarono questa ferrovia per i loro spostamenti, e in alcuni tratti subì pesanti bombardamenti.
Fortunatamente, la maggior parte delle strutture è stata riparata. Perciò oggi il viaggio consente di ammirare alcune delle opere ingegneristiche originali, come i ponti in pietra e le stazioni ferroviarie d’epoca.
Inoltre, lungo il tragitto, il treno attraversa diverse riserve naturali, tra cui il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questo rende la Transiberiana un’opportunità unica per chi desidera esplorare la biodiversità di queste aree protette, ricche di flora e fauna tipiche dell’Appennino.

Il nome “Transiberiana d’Abruzzo” è nato come soprannome affettuoso attribuito dagli abitanti locali e dagli appassionati di ferrovie. Esso riflette non solo l’isolamento e la bellezza selvaggia del percorso. Ma anche l’estrema variabilità climatica e le nevicate abbondanti che caratterizzano i mesi invernali, similmente a quanto avviene lungo la Transiberiana originale. Questo soprannome, nato in maniera spontanea, è stato poi adottato ufficialmente, contribuendo a rafforzare il mito di questa straordinaria ferrovia italiana.

Insomma la Transiberiana d’Abruzzo è molto più di un semplice viaggio in treno. E’ un vero e proprio viaggio alla scoperta di paesaggi unici e tradizioni secolari. Che si tratti di un’escursione invernale tra le montagne innevate o di una gita estiva attraverso i verdi altopiani, questo viaggio è un’esperienza che lascia il segno.

Di Silvia Guelpa

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INFORMAZIONI

https://ferroviadeiparchi.it/

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