Tramonti alle Canarie. Sono molti gli aspetti che fanno delle Isole Canarie un vero e proprio paradiso terrestre. La natura, fatta di paesaggi insoliti e sempre vari, dalla bellezza selvaggia e incontaminata. Le spiagge chilometriche, dalla sabbia fine bianca a quella dorata, fino alle imponenti scogliere vulcaniche. Il clima mai troppo freddo in inverno né troppo caldo in estate, con lunghe giornate soleggiate e luminose. Meta ideale per chi ama lo sport, la posizione geografica privilegiata richiama anche gli appassionati dell’osservazione delle stelle grazie al cielo particolarmente nitido. E poi ancora i sentieri per fare trekking, le immersioni, la gastronomia.
Ma c’è un motivo in più per visitare le Canarie: godersi lo spettacolo del tramonto. Quando il sole comincia la sua discesa per lasciare il posto alla notte, il cielo si colora di una miriade di sfumature, cambiando continuamente il panorama. Ci sono dei luoghi alle Canarie che potremmo definire magici, proprio perché sono in grado di amplificare la magia del tramonto. Posti dove fermarsi per ammirare lo spettacolo che la natura ha in serbo per noi, uno spettacolo ogni giorno diverso.
Tramonti esotici e romantici alle Canarie
Iniziamo da Tenerife, dove l’inconfondibile profilo del Roque de Benijo viene illuminato dai colori caldi del sole al tramonto. La formazione rocciosa che si staglia all’orizzonte è protagonista indiscussa della spiaggia di Benijo e rende unico lo scenario naturale. È una spiaggia nudista, esotica, che trasmette mistero e suggestione, ma anche solitudine e serenità.
Situata nel Parco Rurale di Anaga, nel nordest dell’isola di Tenerife, la zona è ricca di laurisilva e offre una vista spettacolare sull’oceano Atlantico. Gole e picchi degni di essere immortalati si alternano nel massiccio dalla scura sabbia vulcanica. La spiaggia di Benijo è un ambiente di grande bellezza, punto di riferimento per i bagni alternativi a Tenerife e un must per gli amanti della natura.
Punti panoramici da cui contemplare gli straordinari paesaggi del nord di Tenerife e del maestoso Teide, patrimonio dell’umanità. È questo il punto di forza di El Sauzal e del suoparco di Los Lavaderos, nel nord di Tenerife.
Situato su di una scogliera, tutto il paese è un immenso belvedere da cui ammirare una vista unica sul Teide che vigila sulla valle di La Orotava o la distesa azzurra dell’Oceano Atlantico. Non stupisce che sia diventato il luogo preferito per passeggiate romantiche alla luce del tramonto. Lontano dalle rotte più turistiche, El Sauzal accoglie coloro che vogliono godersi la tranquillità di una località accogliente e tranquilla.
A pochi metri si trova il parco-belvedere di Los Lavaderos, con giardini curati dalla flora autoctona e sconosciuta, cascate naturali e artificiali, ma soprattutto gli antichi lavatoi ristrutturati che danno il nome alla località.
Con vista sul vulcano e tra i canali del porto: tramonti alle Canarie
Godersi il tramonto da quello che è diventato il simbolo principale di Gran Canaria: il monolite vulcanico Roque Nublo. L’impressionante monolite alto 80 metri è solo uno dei diversi punti panoramici da cui contemplare il tramonto e il gioco di luci e ombre che ogni sera anima il paesaggio. Risco Caído e i Sacri Monti di Gran Canaria, patrimonio mondiale dell’UNESCO, offrono una rete di sentieri che si aprono a viste spettacolari sull’imponente vulcano del Teide.
Il Parco Rurale del Nublo con i suoi 26.000 ettari è la più grande area naturale di Gran Canaria. Riconosciuto come Riserva della Biosfera dall’Unesco, il parco si estende sul versante occidentale dell’isola ed è costellato da 30 piccoli villaggi. Il suo ricco patrimonio naturale comprende boschi di pino canario in montagna e macchie di piante autoctone desertiche.
È nota come “Piccola Venezia” per la sua rete di canali e i particolari edifici. È Puerto de Mogán a sud di Gran Canaria. Camminare lungo la spiaggia o attraverso i vicoli al momento del tramonto trasmette una particolare pace e tranquillità. La costa è fiancheggiata da chilometri di spiagge di tutte le dimensioni, dove rilassarsi tra un tuffo e l’altro.
Puerto de Mogán è un accogliente porto di pescatori che conserva ancora l’atmosfera tipica del villaggio di mare, caratterizzato dalla singolare architettura, con i giardini curati e i ponti sui canali. Nel porto trovano posto dagli yacht di lusso alle piccole imbarcazioni da pesca. I suoi 217 ormeggi consentono l’attracco di imbarcazioni fino a 40 metri di lunghezza.
Tramonti tra vigneti e imponenti scogliere alle Canarie
Un manto di roccia vulcanica ricoperto di vigneti coltivati, mentre tutt’intorno basse pareti semicircolari di pietra li proteggono dal vento. Siamo a Lanzarote e nello specifico a La Geria, paesaggio dallo scenario straordinario. La Geria si trova nel comune di Yaiza, vicino al Parco Nazionale di Timanfaya. Dichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco, deve il suo nome a una distesa di buche coniche scavate in strati naturali di ghiaia vulcanica di diversi metri di profondità, con un bordo di rocce a mezza luna. E al centro la vite che cresce protetta dal vento. È in questo modo che nell’isola di Lanzarote si producono eccellenti vini bianchi e dolci.
Questo territorio nasconde un altro tesoro naturale: la grotta di Los Naturalistas con le sue numerose stalattiti di lava che scendono dal soffitto, lunga ben 1.600 metri.
Le imponenti scogliere di Famara da un lato e dall’altro la piccola isola di La Graciosa. È questa la cornice di uno dei luoghi più emozionanti e belli di Lanzarote: la spiaggia di Famara. Situata nel nord dell’isola, all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Chinijo, offre più di cinque chilometri di sabbia dorata. Ma il meglio si ha con la bassa marea, quando le scogliere si riflettono sul velo d’acqua rimasto sulla spiaggia.
Grazie alle onde e ai venti costanti, Famara è amata dagli sportivi che qui praticano surf, bodyboard, windsurf e kitesurf. Come anche parapendio e deltaplano, decollando dalla cima del massiccio di Famara. E dopo una giornata in spiaggia, niente di meglio di una cena in riva al mare, in uno dei numerosi ristoranti della cittadina marinara di La Caleta de Famara.
Alle Canarie tramonti nei villaggi di pescatori
Al calare del sole, i colori dell’Oceano Atlantico, le barriere coralline, la sabbia bianca e le rocce nere di lava sembrano danzare tra loro. Siamo a Fuerteventura nellaspiaggia di El Aljibe de la Cueva, a El Cotillo. Location ideale per gli appasionati di surf, ma anche scenario romantico grazie alle piccole calette di sabbia bianca e alle tranquille acque turchesi. El Cotillo è anche noto per la sua squisita gastronomia a base di pesce fresco e per il Puerto Viejo, il porto più pittoresco e rustico del comune.
Altra spiaggia molto apprezzata è quella de La Concha, contornata da una scogliera naturale a forma di ferro di cavallo. Una terrazza sul mare che offre spettacolari tramonti.
Ci spostiamo a La Palma e più precisamente a Puerto de Tazacorte dove il sole tramonta su vasti campi di banani e sulla sabbia vulcanica della spiaggia. È un autentico villaggio di pescatori, situato nell’ovest di La Palma, vicino alla foce di un torrente e lontano dalla città, pur offrendo tutti i servizi e i comfort desiderati. Qui il sole tramonta più tardi regalando giornate lunghe, mentre la scogliera frena le correnti marine e le onde assicurando un mare sempre molto tranquillo.
Tramonti nelle isole più piccole delle Canarie
È l’isola più verde delle Canarie: La Gomera, grazie anche al Parco Nazionale di Garajonay, patrimonio dell’umanità. Ed è in particolare nella Valle Gran Rey che si può assistere a un favoloso tramonto. Da non perdere il belvedere Palmarejo, disegnato da César Manrique, per godersi la vista panoramica sull’intera vallata.
Il Parco conserva una foresta preistorica di laurisilva,alberi simili all’alloro, lussureggianti e di un verde intenso che coronano il centro montuoso dell’isola. Quasi 4.000 ettari di territorio, con gole scoscese, ruscelli e ripide creste. Un luogo dove la natura continua a regnare.
Nell’isola di El Hierro, dal faro di Orchilla, circondato da un paesaggio vulcanico mozzafiato, si ammira il sole che sfuma lentamente nel mare, colorando il cielo con tinte sempre cangianti.
Il faro di Orchilla ha un valore paesaggistico e simbolico importante. Nel XVII secolo diventò punto di riferimento per stabilire il Meridiano Zero, fino al 1885 quando questo fu ricollocato nel sobborgo inglese di Greenwich. È uno spazio naturale dove contemplare le immensità dell’Oceano e del cielo. Magari appena dopo il tramonto, in novembre, quando il firmamento si riempie di stelle e mette in mostra la costellazione del Toro che annuncia la fine dell’autunno.
E non potevamo non nominare anche La Graciosa. Sono solo due i nuclei abitativi di questa piccola isola e uno di questi è Caleta de Sebo. Strade di sabbia e casette realizzate in terra per i circa 700 abitanti che ne conservano l’autenticità, natura incontaminata e bellissimi tramonti dipinti con sfumature di rosso e arancione. È un luogo di bellezza vulcanica, uno degli angoli più particolari delle Canarie. Vicino a Caleta de Sebo si trovano le spiagge di La Francesa e La Cocina, trasparenti acque tranquille e fine sabbia bianca.