Scoprire le Eolie. Scogli vulcanici separati tra loro da bracci di mare profondi, le isole Eolie sono una meta unica in Sicilia, sia dal punto di vista naturalistico che di quello storico.
Non a caso dal 1999 le isole Eolie sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Nonostante alcune di esse vengano invase dal turismo balneare in estate, queste isole mantengono comunque le loro peculiarità.

Lipari

Alla scoperta delle isole Eolie

Sette isole incastonate nel blu del mare: Alicudi, Filicudi, Stromboli, Lipari, Vulcano, Panarea e Salina, questi i loro nomi.
L’esplorazione di questo arcipelago inizia senza dubbio da Lipari, l’isola principale è la più facile da raggiungere, nonché un importante centro storico e culturale.
Da qui, poi, si possono intraprendere escursioni naturalistiche che porteranno inevitabilmente sui crateri di Vulcano e Stromboli, ma anche verso Panarea e il suo turismo esclusivo, senza tralasciare Alicudi e la sua tranquillità senza tempo.

Lipari: scoprire le Eolie

Lipari è l’isola principale delle Eolie, ma le sue dimensioni non sono comunque imponenti: parliamo di poco meno di 10 km di lunghezza e appena 5 di larghezza.
Il punto più alto dell’Isola è il Monte Chirica che supera i 600 metri.

Il fatto che sia un’isola di origine vulcanica si può ancora riscontrare ancora oggi grazie alle sorgenti calde e fumarole che si trovano sparse sull’isola.

Due sono i paesi di accesso a Lipari: Sottomonastero e Marina Corta dove attraccano rispettivamente traghetti ed aliscafi.
Quest’ultima cittadina è tra le più frequentate ed è qui che si può ammirare un’antica cattedrale nata in epoca normanna è ricostruita nel 1544 a seguito della distruzione da parte di pirati.
Di fianco alla cattedrale si trova il Museo Archeologico Eoliano che occupa una parte della struttura dell’Antico Castello edificato dagli Spagnoli.

Nel museo si trovano sale dedicate alla preistoria di Lipari, oggetti provenienti dalle altre isole, una sezione dedicata al periodo classico e all’archeologia subacquea. Infine si trova una parte dedicata alla vulcanologia: sala dopo sala, le singole isole vengono descritte accuratamente.

Da non perdere ancora il Belvedere Quattrocchi, le antiche terme di San Calogero e la spiaggia dell’Acquacalda, un tempo scalo delle navi che caricavano la pietra pomice prodotta sull’isola.

isole Eolie

Vulcano: scoprire le Eolie

Poco lontana da Lipari, si trova l’isola di Vulcano.
L’unico porto dell’isola è Porto di Levante da cui parte anche una strada asfaltata in direzione del Faro Nuovo.

Quest’isola è caratterizzata da tre antichi crateri: il primo a sud, tra il Monte Aria e il Monte Saraceno che è in attivo da lunghi secoli; il secondo il Grande Cratere invece è ancora attivo e la sua ultima eruzione risale al 1890; infine il Vulcanello è un promontorio che si è venuto a creare sull’estremità nord-est dell’isola a causa di un’eruzione avvenuta quasi duemila anni fa.

È possibile salire al sul cratere centrale in poco meno di un’ora e raggiungere quindi il Piano delle Fumarole.
Per chi non fosse interessato a questa passeggiata, si possono trovare sorgenti termali non lontane dal Porto di Levante alle quali è possibile accedere e fare bagni e fanghi tutto l’anno.

Una curiosità: è proprio quest’isola ad aver dato il nome “vulcano” a tutti i vulcani del mondo.

Isole Eolie

Salina: scoprire le Eolie

Seconda sola Lipari per dimensioni, Salina è invece l’isola più alta, infatti il monte Fossa delle Felci raggiunge quota 962 metri, oltre a svilupparsi per sette chilometri di lunghezza e 5,5 di larghezza.

Santa Maria Salina, Leni e Malfa sono i tre paesi dell’isola.
Il primo sorge sul mare a poca distanza da una spiaggia.
Altra caratteristica di quest’isola è la presenza di una riserva naturale che protegge due antichi vulcani del Monte dei Porri e il Fossa delle Felci.

Una curiosità: tra i prodotti artigianali più noti di Salina troviamo il Malvasia, un vino moscato di grande pregio.

Salina

Panarea: scoprire le Eolie

Panarea è la più piccola delle Isole Eolie ed è circondata da scogli e faraglioni.
Porticciolo di San Pietro è il punto di sbarco e accesso all’Isola, mentre le altre frazioni abitate sono Druanto e Ditella.

Una delle cose più affascinanti di quest’isola sono i resti di un villaggio neolitico fondato a Cala Junco.
Per raggiungerlo è sufficiente fare una passeggiata di circa mezz’ora partendo da San Pietro e oltrepassando quindi Druento e la Spiaggia degli Zimmari.

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Panarea

Stromboli: scoprire le Eolie

Stromboli è sicuramente l’isola più famosa delle Eolie a causa del suo vulcano attivo da ben 2000 anni.
Il cratere si trova nella zona nord-ovest e vista la sua longevità era conosciuto fin dai tempi degli antichi Greci che lo credevano una delle dimore di Efesto, dio del fuoco.

Due i porti di quest’isola: Scari e Ginostra, ma ci sono altre frazioni San Vincenzo, Ficogrande e Piscità.
Ovviamente la grande attrazione di quest’isola è il vulcano e per raggiungere il cratere si parte proprio da Piscità, si fa tappa al Vecchio Osservatorio Vulcanologico prima di salire al cratere sommitale.
Il consiglio è quello di percorrere questa camminata verso sera in modo da poter osservare le eruzioni al calar del sole.
Attenzione però perché non sempre la salita è accessibile.

Una curiosità: il 30 dicembre 2002 l’eruzione del vulcano è stata talmente imponente da richiedere l’evacuazione dell’isola. 

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Stromboli

Filicudi

A metà strada tra Salina e Alicudi troviamo Filicudi.
Tre le frazioni di quest’isola: Porto, Pecorini a Mare e Val di Chiesa.

Si tratta di un’isola molto tranquilla, non toccata dal turismo di massa e che regala quindi una vacanza all’insegna di pace e relax.
Da non perdere le passeggiate che toccano il Faraglione della Canna, di basalto, la Punta del Perciano, la grotta del bue Marino e Capo Graziano.

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Filicudi

Alicudi

Alicudi è l’isola più occidentale dell’arcipelago ed ed è rimasta inabitata per tutto il medioevo punto successivamente, solo in epoca spagnola, venne colonizzata.
Appena 140 abitanti si contano su quest’isola che vivono nell’unico centro abitato, posto sul versante orientale, diviso in minuscole frazioni: Alicudi porto, Contrada Tonna, Contrada Pianicello, Contrada Sgurbio e San Bartolo.

Si Filicudi non è toccata dal turismo di massa, lo è ancora meno Alicudi: qui infatti non esistono mezzi di trasporto, né strada asfaltate, l’isola é percorribile solamente a piedi, rampicandosi su scale viottoli e mulattiere.
Non ci sono discoteche e pub, nemmeno banche e bancomat, solo un piccolo ristorantino dall’atmosfera unica.
Ad Alicudi il tempo sembra davvero essersi fermato.

Di Silvia Guelpa

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Alicudi

INFORMAZIONI:

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