SARDEGNA ORIENTALE: COSA VEDERE
Sardegna Orientale : cosa vedere. Il mare turchese dalle mille sfumature, i percorsi selvaggi in mezzo alla natura, le tappe gastronomiche da non dimenticare. E poi profumi, tramonti e albe che resteranno per sempre dentro di voi. Non dovete girare il mondo per trovarvi in mezzo al paradiso.
L’angolo di isola meno conosciuta dal turismo di massa. Sardegna cosa vedere
Bastano pochi giorni in giro nella Sardegna orientale, una delle zone dell’isola meno conosciute al turismo di massa. Si tratta di certo di un luogo incantato che vi lascerà a bocca aperta, con la voglia di tornare, tornare e tornare ancora. E’ difficile non restare ammaliati da quella che è una delle sue caratteristiche più luminose: il mare.
Gli specchi d’acqua dell’isola sono famosi in tutto il mondo ed è difficile fare dei paragoni.
Tutto dipende dai gusti personali. E alla fine, paradossi dell’abbondanza, si resta quasi assuefatti dalla bellezza.
State certi che la costa orientale sarda vi regalerà scenari stupefacenti e diversi da quelli dove già siete stati. Partite ad esempio da Cea a Bari Sardo, dove i faraglioni rossi si stagliano all’orizzonte. Un mare cristallino con la sabbia finissima vi porterà a fare una vacanza celestiale. Stessa bellezza se si sale un po’ più a nord, dove le spiagge di Orrì, a Tortolì, e poi quella di Cala Frailis, ad Arbatax, regalano tonalità dal sapore esotico e fondali bianchi e sabbiosi.
Il fascino dei diversi colori dei fondali
Si cambia quando si sale ancora e si arriva in quelle perle di Tancau e Santa Maria Navarrese. Qui la sabbia diventa di grana più grossa, a tratti anche rossastra, e i fondali si alzano offrendo tonalità del mare più scure ma altrettanto affascinanti. Non fermatevi però. Se prendete la barca e arrivate dopo dieci minuti a Pedra Longa (pietra lunga), l’acqua diventerà turchese e avrà un effetto piscina che vi farà tuffare in acqua per restare delle ore.
E che dire delle vicine cascate che in primavera inoltrata escono dalle pareti rocciose sul mare, da cui scende dell’acqua dolce per docce rinfrescanti che levano il sale dalla pelle. Le sorprese non sono finite. Cala Biriola, Cala Goloritzè, Cala Mariolu, la Spiaggia dei Gabbiani, ma anche Cala Luna e Cala Sisine. Sono in ordine sparso dei gioielli incastonati nel comune di Baunei.
Qui il mare e le spiagge sono davvero da copertine di riviste sul turismo. Impossibile non restare stregati.
Le montagne sembrano tuffarsi nel mare. Sardegna cosa vedere
Sassolini bianco avorio, fondali celesti, azzurri, turchesi, cobalto, verde smeraldo. E poi la vegetazione, su quelle montagne che sembrano tuffarsi sul mare e sono popolate da mufloni, asinelli e cinghiali vivono liberi fra i boschi di corbezzoli, lecci e querce. Ma anche canyon come quello di Gorropu, valli carsiche, pareti calcaree e Su Sterru, la voragine del Golgo, con un imbuto naturale profondo quasi 300 metri.
Un tuffo nella natura che si potrà vivere in pieno percorrendo il Selvaggio Blu, uno dei percorsi di trekking più impegnativi e panoramici d’Italia.
Ma c’è tanto, tanto altro da scoprire.
Anche a tavola, dove i culurgioni (ravioli di patate), il caratteristico maialetto, le sebadas, il pane carasau delizieranno il palato assieme alla pasta alla bottarga e la fregola impastata con il nero di seppia, tanto per citare alcuni piatti. Un tripudio di bontà da concedersi dopo le lunghe giornate tra mare e natura.
Due hotel per il vostro relax
E per riposarsi, non manca che l’imbarazzo della scelta. Abbiamo scelto il Lanthia Resort. E’ un gioiello sospeso tra il verde dei boschi dell’Ogliastra e l’azzurro del mare di Santa Maria Navarrese, con 28 camere, lounge bar, ristorante e piscina, in un ampio parco a un passo dal mare. E ancora l’Arbatax Park resort & spa, che si estende per circa 60 ettari sull’estremità della penisola di Capo Bellavista ad Arbatax.
Tutto in uno scenario naturale di incomparabile bellezza, nelle vicinanze del Parco marino di Capo Monte Santo in Sardegna. Allontanandosi verso l’interno c’è poi lo scenario della Barbagia, nel cuore della Sardegna, a 25 chilometri dalla spiaggia più vicina, dove si può soggiornare a Gologone, un hotel dove ogni dettaglio è curato nei minimi particolari, in una struttura circondata dalla flora mediterranea come gerani, ortensie, bouganville e fichi d’india. Anche qui si respirano i profumi veri della Sardegna. E anche qui, la mattina dopo avere soggiornato, vi sembrerà di non esservi svegliati da un magico sogno. Un sogno a occhi aperti, che si chiama Sardegna.
di Marzia Caserio
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