Rovigno (in croato Rovinj), cittadina istriana a poco meno di 530 km dall’Italia, è considerata da molti la gemma preziosa della Croazia. A dispetto della sua vocazione turistica, Rovigno ha mantenuto intatto tutto il fascino del passato.
Una volta arrivati dimenticatevi l’auto in qualche parcheggio e iniziate a esplorare la cittadina passeggiando tra gli stretti vicoli. Le case, abbracciate le une alle altre con portali in stile romanico, rinascimentale, barocco, neoclassico, celano minuscole corti. Danno vita a suggestivi scenari. Alzate sempre lo sguardo per ammirare i balconi e le logge con le fini fattezze.
Il centro storico regala una miriade di negozietti di artigiani che rallegrano i vicoletti. Rovigno va scoperta così, lentamente, camminando tra queste stradine acciottolate sbirciando all’interno dei tanti negozi presenti assaporando e godendo delle atmosfere fiabesche che solo questa cittadina marittima sa regalare.
La bellezza di Piazza del Ponte a Rovigno in Croazia
La piazza più frequentata, che è anche la porta principale della città, è Piazza del Ponte. Qui si possono ammirare i tanti edifici in stile veneziano e imponenti palazzi di architettura triestina e austriaca. La piazza è dominata dalla Torre dell’orologio, del XIX secolo, recante il simbolo della Serenissima, un leone marciano. All’origine il leone capeggiava sulla porta della città ma successivamente fu alloggiato, insieme all’orologio cittadino, proprio sulla torre. Questa torre alla nascita, nella parte inferiore, fungeva da prigione e ospitava i carcerati che si erano macchiati di piccoli reati.
Nella piazza si trova anche l’Arco dei Balbi, elegante e bianco, costruito nel 1679 proprio dove si trovava la porta principale della città. È solo nel XVII secolo che le autorità decisero di demolire la porta cittadina e costruire l’arco in memoria del podestà Daniele Balbi. Osservate la chiave di volta e vedrete che all’esterno è decorata con la riproduzione della testa di un turco mentre all’interno con quella di un veneziano. Sull’arco inoltre c’è una scritta che racconta la storia di Rovigno.
A Rovigno in Croazia immancabile visita alla Chiesa di Sant’Eufemia
Nelle immediate vicinanze, in Piazza Maresciallo Tito, non perdete il Museo Civico della città ospitato all’interno di un bellissimo palazzo barocco dei secoli XVII e XVIII. Il Palazzo è riconoscibile per la tinta accesa della facciata. La mostra permanente propone sculture lignee policrome e statuine in stile gotico ma anche sculture croate.
Immancabile una visita alla Chiesa di Santa Eufemia che si vede da qualsiasi punto della città perché situata su un promontorio che domina l’abitato, il mare e il porto. È sicuramente uno dei simboli della città. Fu costruita sulla struttura di altri edifici di culto e al suo interno conserva molte opere di grande pregio. L’altare è dedicato a Santa Eufemia raffigurata nella statua alta quattro metri posta sul campanile che ritrae la santa davanti alla ruota di un timone con lo sguardo rivolto verso il mare.
La leggenda della Chiesa di Santa Eufemia a Rovigno in Croazia
Per una vista spettacolare salite sul campanile per ammirare i tetti con i comignoli della città ma anche l’isola di Santa Caterina e i tanti isolotti che punteggiano il mare.
Alla chiesa di Santa Eufemia è legata una leggenda. Si dice che intorno ai primi dell’Ottocento le campane suonarono freneticamente facendo accorrere tutti gli abitanti verso il mare. Sulle acque galleggiava un sarcofago di marmo. Arrivato a riva i rovignesi cercarono di trasferirlo in città con l’aiuto di cavalli e buoi per poi aprirlo e scoprirne il contenuto. Nella realtà la pietra a chiusura del sarcofago non si mosse di un solo millimetro e dopo innumerevoli tentativi desistettero.
Fu grazie ad un bambinetto accompagnato da due vecchi e malandate giumente che Santa Eufemia apparì: “Io sono Eufemia di Calcedonia che per mezzo del proprio sangue si è legata a Cristo e tu sei il prescelto per muovere la pietra”
Fu così che il ragazzetto con le sue giumente trasportò sino a dove oggi sorge la chiesa il sarcofago, lo aprì e tutti poterono ammirare il corpo disteso di una bellissima donna. Accanto una pergamena con trascritto “HOC EST CORPUS EUFEMIAE SANCTAE“,questo è il corpo di Santa Eufemia. La santa è diventata la protettrice di Rovigno e il 16 settembre, ricorrenza del ritrovamento, la città ospita migliaia di fedeli che accorrono per renderle omaggio.
A Rovigno in Croazia il Monastero dei Francescani
Interessante anche una visita al civico 36 di Via De Amicis dove ha sede il Monastero dei Francescani, un meraviglioso edificio barocco. Fu iniziato nel 1702 e terminato nel 1710. Fu consacrato a San Francesco d’Assisi. Preziose le opere di arte sacrale conservate al suo interno.
Se volete invece visitare una chiesa più antica dovete recarvi al Battistero della SS Trinità in piazza sul Laco per ammirare una costruzione ettagonale, costruita nell’VIII secolo. Questa piccola chiesa romanica si contraddistingue per un particolare: la transenna con scene del Golgota.
Come sempre consigliamo di fare una capatina al mercato cittadino che si tiene un centinaio di metri a nord dalla Piazza Maresciallo Tito in direzione del porto. Tutti i giorni in bella mostra frutta, verdura, miele e altre prelibatezze del posto. Non c’è cosa migliore che assaporare il quotidiano degli abitanti magari facendo qualche chiacchiera con loro.
La “Batana”, tipica imbarcazione di Rovigno in Croazia
Consigliamo anche una visita all’Ecomuseo della Batana (Obala Pina Budicina 2) dedicato alla preservazione della cultura marittima e altro simbolo molto amato dai rovignesi. La Batana è la tradizionale barca da pesca lunga dai 4 agli 8 metri interamente in legno. La particolarità di questa imbarcazione è che il fondo è piatto e questo consente di pescare in acque poco profonde. Negli anni passati erano a remi o a vela oggi sono dotate di motori fuoribordo,
L’ ecomuseo è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio immateriale.
Ed eccoci tra le passeggiate più belle e romantiche, quelle sul porticciolo di Rovigno dove ammirare le piccole imbarcazioni muoversi con eleganza sul mare, i bar che servono aperitivi circondati da edifici colorati. È sicuramente il punto nevralgico della città ma anche quello più suggestivo e caratteristico.
Non resta che parlarvi delle spiagge presenti a Rovigno. Scoprirete un mare bellissimo di un blu turchese e verde da fare invidia ai Caraibi. Le spiagge sono rocciose, alcune di ciottoli, alcune con terrazze lastricate nonché piattaforme tra gli scogli da dove è possibile tuffarsi.
Una delle spiagge più conosciute è la spiaggia di Stari grad – Monte che si trova sul lato occidentale del centro storico.
È lunga circa 150 metri ed è raggiungibile a piedi o in bicicletta.
Un’altra spiaggia particolarmente interessante e anche la più visitata è la Baia di Lone che si trova a 15 minuti a piedi dal centro ed è di ghiaia. Non molto lontano da qui è possibile invece visitare le spiagge rocciose. La Baia di Lone fa parte del parco forestale protetto “Zlatni rat”. Gli amanti della sabbia debbono dirigersi invece verso sud dove ce ne sono alcune.
Escursioni da Rovigno in Croazia
Dal porticciolo molte imbarcazioni offrono per poco prezzo dei tour da 1 ora, ½ giornata alla scoperta di Rovigno dal mare ma anche per avvicinarvi alle isolette presenti come quella di San Giovanni riconoscibile dall’imponente faro o l’isola di Sant’Andrea conosciuta anche come Isola Rossa, è la più grande dell’arcipelago di Rovigno. Su quest’isola potete ammirare un castello, una chiesa e un mausoleo.
Come arrivare, dove dormire, cosa e dove mangiare a Rovigno in Croazia
Se si parte dall’Italia il mezzo migliore per raggiungere Rovigno è l’automobile.
Provenendo dall’Italia raggiungere Trieste e dirigersi verso Capodistria/Slovenia. Arrivati su territorio Sloveno seguire le indicazioni per Portoroz – Pula. Una volta superato il bivio di Portoroz continuare fino al Valico di Dragonja. Si entra in territorio Croato e si devono seguire le indicazioni per l’autostrada A9 Istriana in direzione Pula. Uscire a Rovigno/Rovinj.
L’alternativa è il treno e traghetto da Venezia.
Per dormire, Buba II Bregovita Apartment 2 – Rovinj un delizioso monolocale nel pieno centro storico della città vecchia.
La cucina istriana non vi deluderà. Ricca di tanti sapori unici dovuti alle varie influenze avvenute nella storia. Tra i prodotti tipici ricordiamo il prosciutto istriano, i tartufi, il pecorino. Suggeriamo di provare i fuzi, una pasta fatta in casa condita con un sugo di arselle, i pljunkanci. Anche i dolci hanno il loro perché. La povetica, le frittole e i cukerancici di cui, di quest’ultimo, vi proponiamo la ricetta a fondo pagina. L’ottimo cibo è accompagnato da grandi vini.
Per mangiare vi suggeriamo 2 ristoranti:
Ristorante Wine Vault €€€€ A. Smareglie bb. +385 52 636 017 è considerato il cuore gastronomico dell’Istria.
Ristorante Barba Danilo €€ – €€€ Polari 5, tel. +385 91 121 9487 Solo su prenotazione. Il ristorante ha solo 24 coperti. – http://barbadanilo.com
Per un aperitivo recatevi da Spacio Grota pub & bar Indirizzo: Valdibora bb,
La ricetta che vi farà ricordare Rovigno in Croazia
Il cukerančić’ è un dolcetto tipico istriano in particolare della zona centrale dell’Istria. Un dolce che in antichità veniva preparato in occasione dei matrimoni ma oggi è presente ovunque in ogni periodo.
Ingredienti:
500gr di farina 00
130 gr. Di zucchero bianco
130 gr. Di burro
2 uova intere
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato
Scorza di limone
Grappa
Latte
Procedimento:
In un capiente contenitore mescolate la farina con il lievito, il bicarbonato, lo zucchero e la scorza di limone a cui aggiungerete alla fine il burro ammorbidito. Mescolate e impastate aggiungendo le uova. Se il composto non è sufficientemente morbido aggiungete un po’ di latte sino ad ottenere un impasto composto ed elastico. Coprite e fate riposare in frigorifero 40 minuti.
Stendete allo spessore di 5 mm l’impasto e ricavate dei quadrati di 10 x 10 cm che taglierete sui lati creando delle code. Procedete ad infornare i vostri biscotti a 180°c. per 15 minuti. Una volta cotti e ancora caldi con un pennello da cucina bagnateli con la grappa e spolverate con una generosa dose di zucchero a velo. I vostri ‘cukerančić’ sono pronti da servire.
di Anna Maria Terzi