Rimini cose da vedere. Rimini fa pensare subito a vacanze, spiagge, mare. Ma Rimini, una delle capitali mondiali del divertimento, storica città della vacanza che annovera stabilimenti balneari risalenti a metà Ottocento, non è solo questo. E’ una città che può essere scoperta anche al di là del mare. Sono tante le bellezze che il centro storico custodisce come uno scrigno che conserva più di duemila anni di storia. Per scoprirle conviene intraprendere un itinerario che dapprima interseca a il decumano romano e poi si inoltra nel borgo dei pescatori per terminare al molo. Tutto seguendo un filo storico che dall’antica colonia romana porta a Fellini passando per i Malatesta, una delle Signorie più importanti del Medioevo e del Rinascimento. L’itinerario che vi proponiamo incrocia varie volte l’antico decumano (l’attuale Corso Augusto) per toccare i punti più significativi del centro storico.

RIMINI COSE DA VEDERE
Murales Fellini – Rimini

RIMINI COSE DA VEDERE: L’ARCO DI AUGUSTO

Si parte dal maestoso Arco, eretto nel 27 a.C. per onorare Ottaviano Augusto, posto nel punto di incontro tra due vie consolari importantissime. Si tratta della Flaminia che partiva da Roma e l’Emilia che raggiungeva Piacenza. Già imponente porta della città, l’arco celebrava in epoca romana la grandezza di Ariminum, sorta alle foci del fiume Marecchia. In seguito, con l’aggiunta della merlatura medievale, raggiunge una maestosità insolita.

Arco di Augusto – Rimini

RIMINI COSE DA VEDERE: IL FULGORE MALATESTIANO E CINEMATOGRAFICO

Un periodo florido per Rimini fu quello della Signoria dei Malatesta. Sigismondo affidò a Leon Battista Alberti il rivestimento della duecentesca chiesa di San Francesco. La chiesa fu per trasformata in una cattedrale che celebra soprattutto i fasti della famiglia, in maniera trionfale, con richiami all’architettura romana. Le storie della città, di un amore (quello tra Sigismondo e la terza moglie Isotta) e dei Signori incontrastati di Rimini e di un ampio territorio tra Romagna e Marche, tra basso medioevo e inizio del Rinascimento, vengono raccontate e racchiuse in questo tempio. Si celebra con grandi capolavori dell’arte la politica di Sigismondo ma anche grandi intellettuali e artisti.

Un mirabile affresco di Piero della Francesca all’interno del Tempio Malatestiano ricorda un altro emblema della famiglia. Si tratta del Castel Sismondo noto anche come Rocca Malatestiana. Edificio difensivo e dimora signorile un tempo circondata da un fossato, della cui costruzione originaria resta oggi il nucleo centrale.

Castel Sismondo – Rimini

La Rocca (insieme a Piazza Malatesta e a Palazzo Fulgor) è uno dei tre punti del Fellini Museum. Un museo inaugurato il 19 agosto 2021 e pensato come luogo visionario. Qui ricerca e innovazione celebrano l’eredità culturale del grande regista nato a Rimini nel 1920. Dal simbolo dei Signori della città si passa a uno dei simboli del re del grande schermo. Al Cinema Fulgor si narra che il piccolo Federico abbia visto i suoi primi film in braccio al nonno. Restaurato e riaperto nel 2018 con l’allestimento scenografico del tre volte premio Oscar Dante Ferretti, il Fulgor emerge lungo Corso d’Augusto con una magnifica facciata.

Fellini Museum – Rimini

RIMINI COSE DA VEDERE: I CENTRI DELLA VITA PUBBLICA

Lo spirito di Fellini aleggia in molti luoghi di Rimini. Camminando nel centro storico vengono alla mente le atmosfere dei suoi film, che si intrecciano alla storia stessa della città. A pochi passi dal Tempio Malatestiano l’attuale Piazza Tre Martiri era il foro romano. Il cuore della vita pubblica ed economica all’incrocio di cardo e decumano, le due strade principali dell’antica Ariminum. Tradizione vuole che qui Giulio Cesare, salito su una pietra, abbia arringato i suoi soldati in occasione dello storico passaggio del Rubicone pronunciando la famosa frase ‘Il dado è tratto’. La sua statua bronzea ancora incute soggezione controllando da un angolo l’intera piazza. E poco importa che il cippo che celebra il famoso discorso sia cinquecentesco e che molto probabilmente Cesare il discorso l’abbia fatto a Ravenna.

RIMINI COSE DA VEDERE
Tempio Malatestiano – Rimini

IL SECONDO FORO ROMANO

Altro centro della vita cittadina è Piazza Cavour. Secondo foro romano, è caratterizzata da un lato dai solenni palazzi medievali dell’Arengo e del Podestà. Dall’altro da negozi e caffè, e chiusa in fondo dal bellissimo Teatro Comunale inaugurato nel 1857 da Giuseppe Verdi. Nella piazza Cavour, ricostruita a Cinecittà, sono state girate celebri sequenze di Amarcord. Come attorno alla Fontana della Pigna che in mezzo alla piazza ricorda come Leonardo da Vinci rimase colpito dall’armonia delle diverse cadute d’acqua di quest’opera.

Era unica fonte di acqua potabile per la città fino alla costruzione dell’acquedotto pubblico nel 1912.  Dalla piazza si allunga, lunga e stretta, la pescheria settecentesca. Si tratta di una loggia a due ordini con agli angoli quattro statuette di delfini con zampillo d’acqua (le fontane per pulire il pesce) e all’interno lunghi banchi in pietra d’Istria dove si vendeva il pescato. Caratteristico angolo cittadino, ancora oggi punto di ritrovo della vita serale.

RIMINI COSE DA VEDERE
Fontana della Pigna – Rimini

IL FAMOSO CHIRURGO E IL LIBRO DEI SOGNI

La storia continua sempre ad intrecciarsi nel centro storico di Rimini. Incrociato nuovamente l’antico decumano, si arriva in Piazza Ferrari. Qui un’area archeologica di 700 mq e il vicino Museo della Città raccontano 2000 anni di storia e un’inaspettata e sorprendente scoperta. Alla fine degli anni ’80, in occasione di lavori di arredo urbano della piazza, è emerso un sito archeologico di straordinaria importanza. Tra i vari edifici emerge quella che è stata denominata “domus del chirurgo”. Abitazione del II secolo, appartenuta ad un medico di cultura greca, distrutta da un incendio che ha rivelato, fra le macerie del crollo, un eccezionale corredo chirurgico-farmaceutico con oltre 150 strumenti, il più ricco al mondo giunto dall’antichità.

L’interessantissimo e molto ricco Museo della Città ospita, oltre a tutto il corredo del chirurgo, anche la ricostruzione di alcuni ambienti dell’ambulatorio. Ma il Museo custodisce anche un altro prezioso tesoro, il Libro dei Sogni di Fellini: quaderni dove il regista era solito annotare, ogni mattina al risveglio, il contenuto dei suoi sogni con appunti e disegni. Impossibile non scorgere gli schizzi di quelle che poi sono diventate celebri scene dei suoi film.

RIMINI COSE DA VEDERE: IL PONTE DI TIBERIO

Un ultimo sguardo alla città romana si può dare al museo interattivo e multimediale “ARimini Caput Viarum”. Si attraversa poi il ponte, in pietra d’Istria, iniziato da Augusto nel 14 e completato da Tiberio nel 21 d.C. Lungo 70 metri, con le sue 5 arcate e i massicci piloni, lascia ancora oggi senza parole per la meravigliosa unione di ingegneria e architettura, per il connubio tra funzionalità ed esaltazione degli Imperatori. Il ponte segna l’inizio di due vie consolari: l’Emilia che collegava Rimini a Piacenza e la Popilia che raggiungeva Ravenna e Aquileia.

RIMINI COSE DA VEDERE
Ponte di Tiberio – Rimini

RIMINI COSE DA VEDERE: I PESCATORI

Superato il ponte si entra nella Rimini del mare, nel Borgo San Giuliano abitato per secoli dai pescatori. Basse case dai colori pastello, strette vie, piazzette silenziose, balconi fioriti creano un’atmosfera lontana dal chiasso. Tanti i murales con raffigurate scene e personaggi dei film di Fellini. Una passeggiata nel borgo fa rivivere l’atmosfera di quella Rimini che lo stesso Fellini definì “dimensione della memoria”. Fu ricostruita per il grande schermo negli studi cinematografici di Roma ma sempre viva nella sua memoria.

La passeggiata conduce al porto-canale solcato dai pescherecci e controllato dal bianco Faro settecentesco. Poco lontano l’elegante costruzione del Grand Hotel. Magnifico esempio di albergo della Belle Époque, con lusso ed eleganza domina l’inizio della spiaggia all’estremità della Palata. Si tratta del molo delle passeggiate dei riminesi, anche fuori stagione. Sulla punta del molo la scultura della “Sposa del Marinaio”. Riporta la mente alle donne che sulle banchine del porto attendevano gli uomini di ritorno dal lavoro in mare.

RIMINI COSE DA VEDERE
La Palata – Rimini

RIMINI COSE DA VEDERE: IL MARE

Alle spalle della grande e ampia spiaggia che tanta fama ha dato a Rimini, nella zona dove sorse il primo stabilimento turistico nel 1843, “Fellinia” guarda i passanti all’ombra degli alberi del parco. È una gigantesca macchina fotografica che dal 1948 simboleggia lo sguardo della città sul mare. Fu costruita interamente a mano dal fotografo Elio Guerra. La utilizzava come bottega per il ritiro delle fotografie dei turisti in villeggiatura, divenne ben presto uno dei simboli della Rimini turistica.

Sostare davanti ad un obiettivo decisamente fuori misura può lasciare stupefatti, ma Rimini è la città che stupisce. Da qui Rimini apre i suoi occhi verso il mare. 15 km di spiaggia, 250 stabilimenti balneari, un mondo di ombrelloni, lettini, campi per il beach volley. Giochi per bambini, piscine, locali per aperitivi o cene con i piedi sulla sabbia, chioschi di piadine. Non si può lasciare Rimini senza aver omaggiato la sua storia culinaria con una piada con prosciutto crudo e squacquerone. Tutte queste cose raccontano un altro capitolo della lunga, magica, splendente storia di questa città.  

testo e foto di Eva Vallarin

RIMINI COSE DA VEDERE
Fellinia – Rimini

INFORMAZIONI:

http://www.riminiturismo.it

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