Profumi di Grasse. “Un borgo dall’architettura delirante”, sosteneva Le Corbusier parlando della cittadina di Grasse. Qui, alle stradine tortuose e alle possenti architetture medievali fanno da contralto casette rosa, balconi in ferro battuto, portoni e muri nascosti tra il verde di piante rampicanti. E in effetti, dalla parte periferica con edifici moderni si arriva al cuore più antico della città, in Place aux Aires. Uno spazio allungato ombreggiato, punteggiato di tavoli di legno dove si respira un pungente odore di mosto e vino. Il tutto circondato da portici dove si affacciano le vetrine di Les Comptoirs NamasThé, locale che serve ottima cioccolata.
Lungo il percorso si è inebriati dal profumo di gelsomino, lentisco, mimosa, violetta e mirto che da sempre avvolgono Grasse, la città dei profumi. Qui hanno sede le tre più importanti usines nel campo della parfumerie. Fragonard, Galimard e Molinard dove sono nati i più grandi e blasonati profumi del mondo. Questo grazie alla presenza di immense coltivazioni di fiori e al talento dei nez, i cosiddetti nasi. Primo fra tutti Ernest Baux creatore del mitico Chanel N. 5, o Jean Charles ideatore di Joy di Patou, o ancora Edmond Roudnitska, creatore di Diorella e Eau Sauvage di Dior. Insomma i più grandi nez del mondo sono partiti da qui, da Grasse, diventata a buon titolo la capitale mondiale del profumo.
La storia dei profumi di Grasse
Sotto il poggio su cui sorge la cittadina, lungo i pendii delle colline, la terra è molto ricca di acqua e “grassa” – pare che il nome della cittadina derivi proprio da questo. Al punto che già nel Medioevo i conciatori di pellame, che qui avevano stabilito il loro regno, la usavano per lavare le pelli. In seguito, i conciatori si sono trasformati in guantai per realizzare, con le essenze ricavate dai gelsomini, guanti profumati per la nobiltà.
Da qui arrivano i fiori più belli e profumati, ideali per la creazione delle essenze. Infatti già nel Seicento Luigi XIV se li faceva mandare direttamente a Versailles con un viaggio che durava anche quindici giorni.
Ma è solo a partire dalla fine dell’Ottocento che l’industria dei fiori occupa un posto di primo piano tra le risorse economiche della Costa Azzurra. E di Grasse, dove il clima particolarmente mite contribuisce alle splendide fioriture. Non è un caso che nell’autunno del 1807, Paolina Borghese, sorella di Napoleone, decidesse di affittare una casa proprio a Grasse per rimettersi in forma.
A Grasse tre grandi Maison dei profumi
Per scoprire tutto, ma proprio tutto, sulla realizzazione dei profumi conviene far visita alle grandi Maison. Cominciando da Fragonard che ha tre laboratori. Il primo ha sede in un palazzo del Settecento, al civico 20 di boulevard Fragonard. Qui si possono seguire le varie fasi di preparazione delle essenze e della creazione del profumo e nel negozio si possono acquistare i profumi, le candele profumate, i saponi. Lungo la strada per Cannes Fragonard ha un altro laboratorio, la Fabrique des Fleurs. Un altro laboratorio Fragonard si trova a Eze.
Da Galimard (73 Route de Cannes) si possono seguire le visite guidate che vanno alla scoperta della lavorazione rigorosamente a mano dei fiori, alla creazione delle essenze. Fino al negozio dove si possono acquistare profumi, saponi, cosmetici e fragranze per gli armadi. Idea originale il cofanetto che contiene diciotto basi con cui poter creare un profumo personale in base ai propri gusti.
Al civico 60 di Boulevard Victor Hugo ha sede Molinard che propone le sue fragranze su un vassoio girevole. Per vedere autentici capolavori in vetro di Baccarat e Lalique destinati a contenere le preziose essenze c’è il museo. E infine il negozio dove si possono acquistare addirittura profumi al caffè e al cioccolato.
La festa del gelsomino, profumi di Grasse
Per approfondire vale la visita il Musés Internationale de la Parfumerie in Boulevard du Jeu du Ballon, ospitato in un edificio del Settecento. Il museo ripercorre attraverso l’esposizione di flaconi, poster d’epoca, manufatti e video, tre millenni di storia del profumo. Vengono anche organizzate visite guidate.
Al civico 1 di rue Jean Ossola, nella principale via pedonale della cittadina, si trova il Café des Musées ideale per la sosta pranzo. Il menu propone insalate, pasta e zuppe ma anche veloci spuntini.
Ma vale la pena anche vedere i fiori che coprono le colline attorno a Grasse facendo una visita al Domaine de Manon (36 Chemin du Servan) un vivaio dove si coltivano rose centifolie e gelsomini, i fiori da cui si ricavano le essenze più famose di Grasse.
E proprio al gelsomino, ogni anno, il primo fine settimana di agosto, è dedicata la Fête du Jasmin, la Festa del Gelsomino, giunta alla sua 72° edizione. La festa rende onore al gelsomino coltivato a Grasse che viene chiamato Jasminum Grandiflorum o gelsomino dai fiori grandi, presente nel territorio della cittadina già nel XVII secolo grazie all’idea dei conciatori di pelle. Qui infatti avevano i loro laboratori e impregnavano il cuoio con gli oli essenziali del fiore per realizzare i guanti destinati alla nobiltà. Il programma della manifestazione rende omaggio a coltivatori, raccoglitori, trasformatori e creatori di profumi con sfilate, fuochi d’artificio e dimostrazioni. E soprattutto lo straordinario Cabaret Sauvage, una sfilata di luci davvero suggestiva.
Dai profumi di Grasse a Mougins
Da Grasse vale la pena di fare un’escursione di pochi chilometri e raggiungere Mougins. Un piccolo borgo medievale perfettamente conservato, scoperto da Picasso nel 1935. Da allora un luogo d’elite punteggiato di alberghi e ristoranti di lusso e frequentato dai vip.
Qui vale la pena di visitare il Musée d’Art Classique de Mougins (32 rue Commandeur) creato dal collezionista inglese Christian Levette. È un piccolo spazio che ospita 600 opere che raccontano 5.000 anni di storia spiegando come le più antiche civiltà abbiano influenzato le arti più moderne. C’è anche una piccola collezione di armi antiche.
Un altro museo da vedere a Mougins è il Musée de la Photographie André Villers (Porte Sarrazine) che ospita diverse fotografie in bianco e nero di Picasso scattate da André Villers e Jacques Henry Lartigue.
Per la sosta pranzo conviene fare un salto in Place du Commandmant Lamy, la piazza centrale di Mougins, dominata da una fontana. Nelle vie adiacenti chiuse al traffico sfilano i tavolini all’aperto di ristorantini e osterie che servono ottima cucina locale. Per uno spuntino veloce e degustazione di vini d’annata l’indirizzo giusto è la Cave de Mougins (50 avenue Charles Mallet). Cantina con enoteca che offre degustazioni, merende a base di formaggi e paté, sotto i bellissimi soffitti a volta. Il locale propone anche un ricco programma di eventi con incontri e concerti.
Dettagli di viaggio a Grasse
Chi sceglie l’autobus, può raggiungere Grasse da Cannes con il bus n. 600, le corse sono ogni 20 minuti dalla stazione ferroviaria. Per chi arriva in auto, conviene lasciarla nei parcheggi di periferia e proseguire a piedi. Arrivando da Cannes il parcheggio più conveniente è il Parking Honoré Cresp.
Dalla stazione ferroviaria, che si trova fuori Grasse, parte ogni ora un bus che va in centro, da Cannes impiega 30 minuti.
Qualche suggerimento su dove dormire. Le Mas du Naoc (Grasse, 580 Chemin de Migranié, Cabris) è un suggestivo b&b immerso in una rigogliosa vegetazione fatta da olivi e piante di gelsomino. Si trova 4,5 chilometri a sud di Grasse ma vale la pena trascorrerci la notte.
Les Rosées (Mougins, 238 Chemin de Font Neuve) è un b&b molto raffinato ricavato dalla ristrutturazione di una casa di pietra con cinque suite, piscina, sauna e idromassaggio.
Dove mangiare. La Bastide Saint-Antoine (Grasse, 48 Avenue Henry Dunant) è una struttura ricavata in una ex residenza della fine del XVII secolo, nel cuore di un oliveto di dieci ettari. Vanta un ristorante gourmet che offre cucina eccellente e dolci superlativi come il pandoro con mele e zabaione cremoso.
Le Mas Candille (Mougins, boulevard Clement Rebuffel) è il locale gourmet più lussuoso di Mougins che propone menu sontuosi a base di cucina provenzale e vista su Grasse e sulle Alpi. I prezzi sono adeguati. Attualmente è chiuso per lavori di ristrutturazione, conviene telefonare per informarsi.