Montréal è la città più grande e il maggior polo economico del Québec. E’una delle città più multiculturali del mondo con più di venti comunità etniche e oltre ottanta lingue parlate regolarmente. Con 1,7 milioni di abitanti e quattro milioni nell’area metropolitana estesa, è una delle più grandi città francofone. Il francese è madrelingua di circa il 70% dei residenti e costituisce la lingua ufficiale e la lingua franca di comunicazione in città. C’è anche una minoranza italiana stimata in oltre duecentomila abitanti nell’intera area metropolitana, un tempo concentrata in un quartiere vicino al porto chiamato Petite Italie. Un tempo si parlava una mescolanza di lingue con vocaboli inglesi e francesi italianizzati.

Panorama di Montreal-Canada

Panorama di Montreal-Canada

Jacques Cartier e la nascita della nuova città di Montreal

Anche se scavi degli archeologi del XX secolo hanno riportato alla luce manufatti che fanno supporre una presenza umana tra i 3000 e i 4000 anni fa, la storia di Montréal data indietro di 375 anni. Un villaggio fortificato dei nativi irochesi di nome Hochelaga si trovava sull’isola del San Lorenzo al tempo dell’arrivo dell’esploratore francese Jacques Cartier nell’ottobre 1535. L’esploratore lo ribattezzò Mons Realis: ancora oggi Mont Royal è il nome di una verdissima collina che si staglia a ridosso della città. Dopo alcuni decenni, all’epoca della fondazione di Québec City da parte di Samuel de Champlain nel 1608 del villaggio di Hochelaga non rimanevano più tracce. Era abitudine delle popolazioni indigene autoctone, first nations come vengono chiamate in Canada, di spostare spesso i propri insediamenti che non avevano carattere permanente.

A Montréal, la città vecchia vicino al porto

A Montréal, la città vecchia vicino al porto

Una grande isola sul fiume San Lorenzo: ecco la fortuna di Montréal

Montréal deve le sue fortune alla posizione eccezionale su una grande isola di circa 500 chilometri quadrati sul corso del fiume San Lorenzo. Qui nel corso di un successivo viaggio nel 1615 Samuel de Champlain progettò un insediamento cittadino di stampo europeo. Tutto ciò fu creato al fine di per promuovere la religione cattolica fra la popolazione indigena, ma anche per ragioni più prosaiche. L’ulteriore navigazione sul corso del fiume a monte non era adatta ai grandi velieri oceanici che risalivano il San Lorenzo. Era pertanto necessario scaricare a terra e trasbordare qui le merci su barche più piccole o su carri. L’insediamento si sarebbe in breve sviluppato in un centro logistico e commerciale formidabile. Il progetto ebbe tuttavia bisogno di tempo, giacché missionari, religiose e coloni guidati da Paul Chomedey de Maisonneuve soltanto nel 1642 fondarono qui un villaggio chiamato inizialmente Ville-Marie.

Montréal, l'antica stazione dei pompieri

Montréal, l’antica stazione dei pompieri

Una città che vanta la maggiore concentrazione di edifici storici del Nord America

Cresciuta e rinominata in Montréal, la città vecchia era protetta da una doppia cinta di mura, oggi distrutte, ma ancora oggi vanta la maggior concentrazione di edifici storici di tutto il Nord America. Nel XIX secolo la città era la capitale commerciale industriale del paese, il suo maggior porto e la città più popolosa, nonché nodo ferroviario di prima grandezza sulle rotte nordamericane: qui ebbe sede infatti la Canadian Pacific. A quell’epoca giunsero numerosi immigrati dall’Inghilterra e dall’Irlanda, ponendo le basi per una contrapposizione linguistica con gli originari coloni francesi di cui ancora si vedono i segni. Dopo il declino dell’economia industriale alla metà del XX secolo la città cominciò a trasformarsi in importante destinazione turistica grazie anche al suo vulcanico sindaco Jean Drapeau e ai due grandi eventi dell’Esposizione Universale del 1967 e delle Olimpiadi del 1976.

Musée des Beaux Arts

Musée des Beaux Arts

Capitale culturale del Paese con più di 50 musei

La rinascita del vecchio porto, trasformatosi in elegante area ricreativa, ne ha ulteriormente incrementato l’attrattività richiamando visitatori dal Canada e dall’estero. Con i suoi cinquanta e più musei Montréal si candida anche al titolo di capitale culturale del Paese. Il primo da visitare, che sorge non lontano dal vasto complesso della McGill University, è il  Musée des Beaux Arts (www.mbam.qc.ca), uno dei più grandi del Nordamerica sia per la qualità delle opere sia per l’ambiente architettonico in cui sono custodite. Pitture, sculture, disegni altri oggetti d’arte sono ospitati in due edifici che non potrebbero essere più diversi tra loro, collegati da una galleria sotterranea sotto la Rue Sherbooke. Il padiglione nord del 1912 è un tempio classico delle arti con tanto di colonne e timpano sulla facciata, mentre il padiglione meridionale completato nel 1991 è una modernissima opera dell’architetto di origine israeliana, ma naturalizzato canadese, Moshe Safdie.

A Montréal, grattacieli del centro

A Montréal, grattacieli del centro

Fairmont La Reine Elisabeth: un grande albergo punto di riferimento della città

Il più grande albergo della città si trova in comoda posizione centrale, a due minuti dalla stazione ferroviaria ed è il Fairmont La Reine Elizabeth (www.fairmont.com/queen-elizabeth-montreal), da oltre sessant’anni punto di riferimento della clientela sia business, sia leisure della città. Le camere erano più di mille: attualmente sono 959, ingrandite dopo i recenti lavori di restauro per cui l’albergo è rimasto chiuso. Dalle camere dei piani alti e dal salone che fa da lounge riservata ai clienti Gold si gode di una impareggiabile vista sul centro cittadino e sulla sua skyline.

testo di Leonardo Felician

INFORMAZIONI:

www.mtl.org

 

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