Città senza auto. E se vi dicessi che al mondo esistono luoghi in cui le auto non circolano?
Ebbene è proprio così! E non è nemmeno necessario andare troppo distante per trovare queste mete perché non si tratta di recondite zone del nostro pianeta, bensì di paesi, isole e persino città anche in Italia.
Scoprire questi luoghi è come fare un vero e proprio viaggio con la macchina del tempo.
Anche perché in alcuni casi non solo le auto sono bandite, ma tutti i mezzi a motore. Ed è così che si riscoprono altri mezzi di trasporto come la biciletta, il semplice passeggiare o persino il carro con in buoi.
Città senza auto: Venezia e Chamois in Valle d’Aosta
Come dicevo, anche in Italia ci sono destinazione in cui le auto non circolano.
Il primo esempio è la città di Venezia, senza dubbio una delle destinazioni più belle al mondo con i suoi canali tortuosi e le sue acque scintillanti in cui si riflettono edifici barocchi.
Il modo migliore per esplorare davvero la città è passeggiare tra i vicoli e i canali, anche perché il centro di Venezia, dove è possibile ammirare tutte le sue meraviglie, è visitabile solo in questo modo: niente auto, né motorini.
Il Ponte di Rialto, la Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale e l’iconica Torre dell’Orologio oppure far un giro in gondola lungo il Canal Grande sono solo alcune delle cose da fare e vedere a Venezia.
Oltre al centro città ci sono poi le isole di Murano, famosa per la lavorazione del vetro e Burano, dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Anche in Valle d’Aosta, esiste un paesino denominato persino la “Perla delle Alpi” nel quale le auto non sono ammesse.
Si tratta della cittadina di Chamois, situata a 1.800 metri sul livello del mare.
Chamois è raggiungibile solo a piedi o con comoda funicolare, ma se sapete volare, potete anche atterrare presso il piccolo altiporto.
Da non perdere a Chamois: la chiesa parrocchiale di San Pantaleone eretta nel 1681, e soprattutto il piccolo capoluogo, Corgnolaz, con le sue casette in pietra e legno e stretti vicoli.
La Digue nelle Seychelles e Giethoorn nei Paesi Bassi, città senza auto
La caratteristica di La Digue?
Ovviamente il fatto di essere un’isola in cui le auto non sono mai arrivate.
Qui ci si sposta in bicicletta oppure in carri trainati da buoi, chiamati anche taxi-buoi, sui quali viaggiano anche i turisti alla scoperta di questa perla dell’Oceano Indiano.
Situata a soli 45 chilometri dall’isola principale delle Seychelles, Mahé, La Digue è un vero e proprio paradiso terrestre.
Una destinazione imperdibile che offre panorami mozzafiato sull’Oceano Indiano e condizioni ideali per lo snorkeling e le immersioni. E non è tutto: anche l’entroterra dell’isola è altrettanto incredibile.
La Digue ospita una lussureggiante vegetazione tropicale e soprattutto le famose tartarughe giganti delle Seychelles oltre a gechi ed uccelli esotici.
Da un’isola esotica, ci spostiamo in un paesino che sembra uscito da una favola.
Giethoorn, conosciuta come la “Venezia del Nord”, non ha strade, ma solamente canali e ponti di legno. In questo paesino a due ore da Amsterdam le auto non esistono e le persone si sposta a piedi, in bicicletta o in barca.
A parte i canali, la città non ha nulla in comune con Venezia, piuttosto sembra essere stata progettata dagli Hobbit.
Le casette nel villaggio di Giethoorn sono situate su piccoli isolotti privati collegati tra loro da ponticelli, se ne contano più di 150.
Anche l’origine di Giethoorn è alquanto particolare: pare sia stato fondato da fuorilegge e mercenari.
Si narra infatti che intorno al 1230, un gruppo di fuggiaschi provenienti dal Mediterraneo fondò il piccolo centro abitato, che solo in seguito subì modifiche fino a diventare quello che conosciamo oggi.
Città senza auto: Fire Island a New York e Hydra in Grecia
Fire Island è un’isola meravigliosa al largo della costa di New York ed è una destinazione unica nel suo genere.
È nota per la sua atmosfera rilassata e la sua abbondanza di attività per famiglie, ma soprattutto per la sua caratteristica: niente auto.
Lunghe spiagge di sabbia bianca e una moltitudine di fari che illuminano le coste sono le caratteristiche di questa isola, assolutamente da visitare almeno una volta nella vita.
Di isola in isola, anche se abbiamo cambiato continente e ci troviamo ora in Grecia, più precisamente ad Hydra.
Taxi ad acqua ed asini sono gli unici mezzi di trasporto autorizzati su quest’isola dove ci si può davvero godere di puro relax.
Le tipiche casette bianche e blu che colorano le isole greche si trovano anche qui e fanno da cornice a splendide spiagge.
Ma il fatto di essere un paese car-free non è l’unica particolarità di quest’isola del Mar Egeo: durante i mesi caldi, in determinate condizioni atmosferiche, è possibile assistere ad un fenomeno assai particolare chiamato “bioluminescenza”.
Durante questo evento, l’acqua si illumina di un colore azzurro brillante, come se fosse elettrizzata.
Gli scienziati ritengono che la causa di questa luce misteriosa sia il fitoplancton, un tipo di microrganismo che può diventare bioluminescente se esposto alla luce solare.
Dubrovnik in Croazia, altra città senza auto
Anche la Croazia ha il suo gioiello senza auto: sto parlando del centro storico di Dubrovnik.
La prima cosa che si nota a Dubrovnik sono le sue caratteristiche mura medievali che cingono il centro storico e ricadono a strapiombo nel mare.
La prima cosa che colpisce oltrepassando le possenti mura ed entrando a Dubrovnik è la straordinaria bellezza del suo centro storico.
Risalente al VII secolo, il centro storico è un susseguirsi di strade acciottolate sulle quali si affacciano alcuni significativi edifici come la cattedrale medievale di San Lorenzo.
D’obbligo è una passeggiata sulle mura; costruite tra il XIII e il XVI secolo, misurano quasi due chilometri di lunghezza e sono state appositamente costruite per fornire protezione dagli invasori.
Le mura sono disseminate di torri e bastioni, tra cui la Torre Minceta: il punto più alto della città che offre panorami incredibili.
Ultima città senza auto: Fes el Bali in Marocco
Fes el Bali è la parte più antica di Fez, in Marocco, ed ospita alcuni dei siti più incredibili e storicamente significativi della città.
Questo centro storico è spesso indicato come la “mecca” del Marocco ed è un sito Patrimonio UNESCO.
Fes el Bali è una delle antiche città medievali meglio conservate al mondo ecco perché è una destinazione imperdibile per tutti i viaggiatori interessati ad esplorare la ricca cultura, la storia e le attrazioni del Marocco.
La città vecchia di Fes è divisa in due parti: Fes el Bali sul lato ovest della città e Fes el Jdid sul lato est.
A sua volta il centro della prima è diviso in nove quartieri principali, ognuno con il proprio carattere e le proprie attrazioni.
Si dice che una passeggiata per le strade tortuose di Fes el Bali possa richiedere fino a una settimana e mezza. Da non perdere a Fes el Bali, sicuramente la Moschea e Università Karaouiyine. Costruita nell’859, questa è una delle università più antiche del mondo e un bell’esempio dell’architettura moresca dell’epoca. Il Quartiere ebraico è noto anche come Mellah ed è il più antico della città, sede di una varietà di interessanti siti religiosi e culturali.
Situata nel centro della città vecchia, Piazza R’cif vanta una varietà di arcate, palazzi e monumenti. Uno dei siti più famosi è la Conceria. Le concerie sono ancora in uso oggi e producono alcuni dei migliori articoli in pelle del mondo.