Nell’area del Parco Naturale Regionale dell’Aveto, in Liguria, tra pascoli e faggete, vive un branco di cavalli selvaggi composto da una cinquantina di capi, eredi di un piccolo gruppo , il cui proprietario morì una quindicina di anni fa, lasciandoli abbandonati alla loro sorte. L’incontro con i cavalli di razza bardigiana , che da decenni, trascorrono le estati in alpeggio, ha permesso la riproduzione e la nascita di nuove famiglie di cavalli selvatici, che nell’ultimo decennio, non hanno mai avuto rapporti con l’uomo.
Il loro comportamento in natura è del tutto assimilabile a quello dei mustangs delle praterie americane e della mongolia.
Lo studio del linguaggio del cavallo è oggetto di interesse e di studio sempre crescenti, e non c’è modo migliore per comprendere la psicologia ed il comportamento equino che l’osservazione in natura, allo stato libero.
Questo branco di cavalli si auto gestisce durante tutte le stagioni, assecondando gli insegnamenti impartiti da madre natura.
L’ignoranza e l’intolleranza umane, testimoniate dalla fucilazione di due capi nel 2009, ne minano la conservazione e la sopravvivenza.
E’ nato così nel 2012 il Progetto Horsewatching per lo studio e l’osservazione del comportamento equino in natura. Alla sua nascita il progetto ha ottenuto il patrocinio del WWF e del Parco dell’Aveto. Il progetto prevede escursioni guidate dalla naturalista Evelina Isola, durante le quali si seguono le tracce dei cavalli, si individuano gli habitat più favorevoli alla loro permanenza in funzione del clima e del vento , fino a scorgerne le sagome, in riva al lago, nell’ombra della faggeta o ai margini di una radura. Una caratteristica dei cavalli selvaggi è il loro essere silenziosi, per proteggersi dai predatori. Un’occasione per rendere partecipi persone abituate ai ritmi della città e della tecnologia , di questa fantastica realtà naturale a pochi passi da casa. L’idea dell’horsewatching nasce per tutelare i cavalli, esempi di assoluta libertà ,per comprenderne il linguaggio, il temperamento, la socialità, i cicli vitali , dando loro visibilità , e rendendo la loro presenza una risorsa per il territorio in cui vivono, un territorio di grande pregio naturalistico, ricco di tradizioni e di storia.
E’ nata cosi la collaborazione con un tour operator locale, ed alcune strutture ricettive della zona per offrire dei pacchetti di due o più giorni , con escursioni di Horsewatching, degustazioni di prodotti e ricette locali, visite guidate ai monumenti e ai piccoli borghi storici, arroccati sulle montagne, tutto accompagnato da panorami e silenzi incantati, e degustazioni di prodotti e ricette locali.
Recentemente anche Monty Roberts, guru della doma naturale e ispiratore del romanzo ‘Luomo che sussurrava ai cavalli’, si è interessato al branco selvaggio dell’Aveto, e lo attendiamo in valle il prossimo autunno, mentre a breve la sua istruttrice in Italia realizzerà dei campus di studio con gli studenti del metodo Join Up.
L’attenzione dell’Università di Genova , nei confronti del nostro progetto ha dato un contributo autorevole alla validità del nostro progetto . A breve cominceranno gli studi scientifici sui cavalli selvaggi dell’Aveto da parte degli studenti universitari, guidati dai loro docenti, per valutarne gli aspetti comportamentali, genetici, parassitologici e di adattamento all’ambiente.
A breve partirà la seconda edizione del Concorso Fotografico ‘I cavalli selvaggi e i tesori del Parco dell’Aveto’ volto alla promozione dei cavalli e del territorio in cui vivono
Per ulteriori info
www.wildhorsewatching.webstarts.com