Lago d’Iseo e dintorni. Il Lago d’Iseo o Sebino è uno dei principali laghi della Lombardia. Nonostante i soli 67 km che ne compongono il perimetro, qui si trovano borghi tra i più belli d’Italia e persino un’isola che davvero vale la pena visitare per la sua particolarità.
Conteso tra le province di Bergamo e Brescia, il Lago d’Iseo ospita scorci di gran fascino. Le Alpi Orobie dalle punte innevate si specchiano nelle placide acque che a loro volta lambiscono piccoli borghi tutti da esplorare. La parte nord è oggi parte della riserva della biosfera Unesco della “Valle Camonica – Alto Sebino”.
Il Lago d’Iseo, come gran parte dei laghi del nord Italia, ha un’origine glaciale. Il livello delle acque del lago è oggi regolato dalla diga di Sarnico, costruita nel 1933, che governa l’immissione del Fiume Oglio, unico affluente del lago. Le due sponde ben dividono le due provincie, Brescia e Bergamo, in un alternarsi di paesaggi variegati. Da una parte il lago, dall’altra vigne, frutteti, olivi e fiori in basso.
Infatti bisogna ricordare che ci troviamo vicinissimi alle terre del Franciacorta.
Cosa vedere al Lago d’Iseo e nei suoi dintorni
Iseo è la città principale, di origine medievale, che sorge su questo lago dandone il proprio nome.
Eppure Iseo non è l’unico punto di interesse e meta di nuove scoperte.
Dopo Iseo, iniziamo ad esplorare i paesini che si adagiano sulle rive di questo placido lago. Sono numerose infatti le cittadine che meritano una visita. Sulla riva Bresciana ad esempio si trovano: Sale Marasino, Montisola, Zone, Sulzano, Pisogne, Paratico, Marone, Iseo, Clusane di Iseo. Mentre sulla riva Bergamasca: Sarnico, Tavernola Bergamasca, Riva di Solto, Predore, Lovere e Castro.
Meta imperdibile è Lovere, annoverato tra i più bei borghi d’Italia. Un groviglio di viuzze lastricate su cui casette colorate: così si presenta il centro storico di Lovere che si sviluppa verso la collina alle spalle del lago. Da non perdere: Piazza XIII Martiri, la piazza principale di fronte al lago dove spicca una bella fontana. Inoltre è il punto ideale di partenza per esplorare la città vecchia, la Torre Soca e la Torre delle Beccarie, nel cuore medievale del borgo, e la Chiesa di San Giorgio è uno degli edifici più antichi di Lovere, documentata persino dal 1252. Ovviamente non può mancare anche una passeggiata sul bel lungolago.
Sulzano e Monte Isola, nei dintorni del Lago d’Iseo
Il borgo da non perdere sulla sponda bresciana è di certo Sulzano. Anche a Sulzano si può fare una bella passeggiata lungo le viuzze e il lungolago. Qui potrete anche riposarvi nella spiaggetta del paese per poi fare il bagno, meteo permettendo. Tra l’altro il borgo di Sulzano è divenuto ancor più famoso nel 2016, quando l’artista bulgaro Christo ha realizzato una passerella di tre chilometri che collegava il paese a Monte Isola e l’isoletta di San Paolo.
The Floating Piers era il nome dell’opera, oggi non più presente, ma che nell’estate 2016 ha permesso a migliaia di visitatori di camminare letteralmente sulle acque ed osservare il lago da una prospettiva del tutto differente.
Parliamo ora di Monte Isola, la più grande isola lacustre naturale d’Italia e anche la più alta isola lacustre d’Europa. Oltre a Monte Isola ci sono due piccoli isolotti a sud: Loreto e di San Paolo. Per raggiungere Monte Isola si può salire su uno dei tanti traghetti in partenza dal porto di Sulzano che raggiunge Peschiera Maraglio, anch’esso nominato uno dei borghi più belli d’Italia. In alternativa si può scegliere la tratta Sale Marasino – Carzano, sempre in traghetto.
Oltre a detenere primati per la sua conformazione, quest’isola è una vera scoperta anche per un altro motivo: qui non circolano automobili! Visitandola si ha così l’impressione di aver preso la macchina del tempo ed essere tornati ai tempi che furono.
È facile approfittarne per fare lunghe passeggiate nella natura. Tra queste non può mancare il trekking da Peschiera Maraglio al Santuario della Madonna della Ceriola situato sulla sommità di Montisola: da qui si può vedere l’intero lago!
Atra escursione consigliata è quella in barca alle due isole minori del Lago d’Iseo: Loreto e San Paolo.
Le torbiere del Sebino
Altro punto d’interesse da non perdere è la Riserva Naturale Torbiere del Sebino. Si tratta un parco naturalistico di 360 ettari sito nella zona di Provaglio d’Iseo ed è la zona umida più significativa del territorio bresciano. Qui si trovano specchi d’acqua ricoperti di ninfee e canneti dove poter osservare numerose specie di uccelli. Per esplorare le Torbiere del Sebino si possono seguire due sentieri, “Percorso Nord” e “Percorso Sud”, che contano circa 9 km di percorrenza.
Infine, oltre alla Riserva Naturale Torbiere del Sebino ci sono altre due riserve naturali degne di menzione. Le Piramidi di Zone, particolari conformazioni rocciose nel paese di Zone (BS) che oggi vengono chiamate piramidi e la Valle del Freddo. Si tratta di un luogo particolare in cui poter vedere delle “buche” che emettono aria gelida. In genere si trovano a 1000 e 1500 m, ma in questo caso siamo solo a 350 e i 700 metri.
Nei dintorni del Lago d’Iseo, Val Camonica e Franciacorta
Se avete la fortuna di trascorrere più giorni in zona rispetto a un singolo weekend, sappiate che nei dintorni ci sono altre attrazioni ed attrattive da non perdere, come la Val Camonica e la Franciacorta.
La Val Camonica si sviluppa a nord del Lago d’Iseo ed è patrimonio dell’umanità Unesco. Perché è stata insignita di questo titolo? La risposta è semplice: in Val Camonica si trovano le pitture rupestri, incise dagli uomini primitivi durante la Preistoria.
Il loro valore è inestimabile, così come è incredibile potersi avvicinare fino quasi a toccar con mano questi disegni che rappresentano scene di vita comune: villaggi, bestiame, uomini e donne di migliaia e migliaia di anni fa. Per ammirarle ci si deve dirigere a Capo di Ponte, in località Naquane, e visitare il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri.
La Franciacorta è una zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo. È qui che si trovano i vigneti che producono l’omonimo vino. In questa zona i vigneti sono sempre stati parte integrante del territorio e delle coltivazioni, fin dall’uomo preistorico. Attualmente sono 19 i comuni facenti parte di questo territorio: tutti situati in provincia di Brescia.
di Silvia Guelpa
INFORMAZIONI:
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