ISRAELE ON THE ROAD
Poco più di 500 chilometri in auto per scoprire Israele. Quella classica di Tel Aviv, Gerusalemme e il Mar Morto, quella insolita o comunque meno visitata di Betlemme, Tiberiade e della Galilea fino alle alture del Golan.
di Sabrina Talarico
Il fascino di Israele tra mito e natura
Il viaggio in auto lungo le strade di Israele, partendo da Tel Aviv, è facile, sicuro e riserva piacevoli sorprese, sia per chi ama la natura che per chi cerca i luoghi sacri del Cristianesimo.
Da Gerusalemme a Masada
Lasciata Gerusalemme, capitale di Davide e di Salomone dove ebbe luogo il martirio di Gesù, si raggiunge dopo soli 10 chilometri l’antica Betlemme in Cisgiordania.
Accompagnati da una guida palestinese, che si trova facilmente anche in hotel, è possibile visitare la caotica ma simpatica città e la Basilica della Natività, alla quale si accede da un passaggio stretto e basso fino ad arrivare alla grotta dove nacque Gesù, oggi Patrimonio Mondiale UNESCO.
Uno spazio lungo e stretto di proprietà di tre Chiese, quella apostolica armena, quella greco-ortodossa e quella cattolica dei Padri Francescani Custodi della Terra Santa. Si prosegue verso il Mar Morto, il mare chiuso più salino e basso della terra.
Qui si possono trascorrere giorni di assoluto relax in uno degli alberghi nella zona di Ein Bokek, trovando il tempo per immergersi nelle curative acque ricche di ossigeno e minerali. Lungo la strada, una striscia d’asfalto circondata dal deserto con un cielo perennemente blu, sono obbligatorie due tappe: la riserva naturale di En Gedi, dove tra le montagne della Giudea si percorrono sentieri anche impervi fino ad arrivare alle cascate di Davide, in uno dei più ricchi ecosistemi del Paese.
E poi Masada, suggestiva rocca isolata che si erge in mezzo al deserto, circondata da profonde valli scavate dai torrenti stagionali. Sulla cima piatta, raggiungibile con una funivia mozzafiato, i resti di una città di epoca romana dove Erode costruì fortificazioni e splendidi palazzi di cui sono visibili importanti tracce, preziosi colonnati e mosaici. A Masada vissero il loro tragico destino 1.000 ebrei zeloti, tra cui moltissime donne e bambini, che tentarono di difendersi dalla conquista dei romani fino a decidere di suicidarsi tutti pur di non cadere in mano nemica, morendo “con onore e in libertà”.
A Tiberiade risalendo il Mar Morto
Nel risalire il Mar Morto si può visitare il monte Gerico in Cisgiordania, situato a 240 metri sotto il livello del mare, dove la Bibbia narra che Gesù venne tentato per tre volte dal diavolo. Si prosegue lungo il fiume Giordano alla volta di Tiberiade, costruita dal figlio di Erode il Grande e oggi vivace meta turistica. Il percorso fa capire quanto il paesaggio di Israele sia eclettico e quanto oggi sia fertile, ben organizzata e produttiva la sua terra. Distese infinite di serre coltivate si alternano a vigneti e frutteti, anche lungo il confine con la Giordania.
Siamo nella verde Galilea, dove ebbe origine il Cristianesimo e si trovano i principali luoghi di culto: Tabga, dove avvenne la moltiplicazione dei pani e dei pesci e dove Gesù incontrò i discepoli dopo la Resurrezione, Cafarnao dove iniziò la predicazione. Safed, una delle quattro città sante ebraiche, Hazor città natale di Pietro che custodisce i reperti archeologici più grandi e preziosi della moderna Israele, diventati nel 2005 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Infine Cana, dove Gesù compì il suo primo miracolo trasformando l’acqua in vino e Nazaret, casa di Maria e Giuseppe e luogo dell’Annunciazione. Una città molto grande, con il classico souk nei cui vicoli gustare fresche spremute di melograno. Nella moderna Basilica dell’Annunciazione l’elemento più significativo è costituito dalla cripta e dai resti due chiese ritrovate durante la sua costruzione e risalenti all’epoca bizantina e crociata.
Esperienza in kibbutz
In Galilea è possibile e consigliabile dormire in un kibbutz, comunità nate come innovative associazioni volontarie di lavoratori fondate sulla proprietà comune, l’eguaglianza e il lavoro senza salario, che oggi accolgono turisti (in piccoli numeri). Chi alloggia in questi non-alberghi può conoscere ed entrare in contatto con la comunità e le sue regole, l’attività agricola e manifatturiera che si svolge al suo interno. Uno tra i più antichi e accoglienti è il Lavi Oth, diretto dall’italiano Guido Sasson, con camere semplici e funzionali, una mensa dove si può gustare cibo kosher, un bel giardino e una splendida vista sulla Galilea.
Da Nazaret si torna verso Tel Aviv, dove girare in auto e parcheggiare è semplice e comodo. Qui si volta pagina, si cambia scenario. La storia antica si mescola con modernità, movida e frenetico desiderio di vita, in un frullatore che restituisce un prodotto di qualità con un sapore dolce e autentico.
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Consigli di viaggio
Dove dormire
Tel Aviv: Leonardo Art Hotel https://www.leonardo-hotels.it/leonardo-art-hotel-tel-aviv
Gerusalemme: Mount Zion Boutique Hotel & Suites https://www.mountzion-jerusalem.com/
Mar Morto, Ein Bokek: Crown Plaza Dead Sea https://www.ihg.com/crowneplaza/hotels/it/it/dead-sea/ddsil/hoteldetail
Tiberiade: Kibbutz Lavi Oth (cibo kosher, kibbutz autentico) https://hotel.lavi.co.il/en/
Dove mangiare
Tel Aviv: The White Pergula (sul mare, vista splendida, pesce) https://hasuka-halevana.co.il/english/
Gerusalemme: Mahaneiuda https://it.wikipedia.org/wiki/Mercato_di_Mahane_Yehuda
Gerusalemmte: Arcadia http://arcadiarest.com/en/home/
Gerusalemme: Cavalier https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g293983-d2166628-r286854705-Cavalier-Jerusalem_Jerusalem_District.html
Gerusalemme: Ben Shira Hummus https://it.tripadvisor.ch/LocationPhotoDirectLink-g293983-d3699582-i281306360-Hummus_Ben_Sira-Jerusalem_Jerusalem_District.html
Gerusalemme: Gabriela https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g293983-d2188288-Reviews-Gabriela-Jerusalem_Jerusalem_District.html