Dalle vette innevate delle Dolomiti al mare Adriatico: la provincia di Pordenone permette di raggiungere in un raggio di 100 km città d’arte, borghi e luoghi immersi nella natura. Ampie distese di prati in fiore, centinaia di sentieri per scoprire pendii inesplorati, sculture naturali in pietra modellate dai secoli e immerse nel silenzio discreto delle montagne.
E poi ancora le splendide e fiere Dolomiti Friulane, patrimonio Unesco, e i paesaggi aridi ma suggestivi dei Magredi, dichiarati dall’Unione Europea Zona a Protezione Speciale, per non parlare dei parchi naturali da esplorare a piedi o in bicicletta, lungo percorsi naturalistici che consentono di scoprire le perle architettoniche e storiche del territorio.
La provincia di Pordenone è poi terra d’acque: i fiumi Livenza, Meduna, Tagliamento, Fiume, i torrenti come il Cosa, e le risorgive coi loro laghetti.
Salire sui monti per tuffarsi nel cielo. Nella Castrum Meduni, la porta d’accesso alla Val Meduna, sportivi da tutta Europa si lanciano nel vuoto disegnando acrobazie nell’aria.
Un’esperienza unica, per regalarsi una porzione di cielo, in tutta sicurezza. Un volo mozzafiato in parapendio, accompagnati da un istruttore esperto. Dalla vetta alle pendici delle Dolomiti, per scoprire le meraviglie della natura circostante. Un volo in parapendio in questi luoghi è un’avventura davvero indimenticabile, attraverso la quale è possibile ammirare e godere le magnifiche montagne delle Dolomiti dall’alto, la sensazione di fluttuare nell’aria osservando da vicino le vette maestose, i vasti pascoli, e il verde dei boschi. Considerato un paradiso per il parapendio da parte di moltissimi piloti che arrivano da tutta Europa per volare, il Monte Valinis è il luogo per eccellenza del volo tutto l’anno. Il mezzo è il deltaplano, una macchina semplice, eppure magica, che fa volare sulle ali del vento, senza benzina, senza motore, sostituiti dai raggi del sole che scaldano il suolo e creano correnti d’aria ascensionali. Nel silenzio della montagna, che sia un battesimo al volo o la prodezza di un esperto, gli appassionati si librano in aria con il deltaplano biposto.
In attesa del campionato mondale World Hang Gliding Championship che si terrà nel 2019 proprio a Pordenone. Gli itinerari che il territorio propone sono molteplici e si snodano lungo zone di risorgive e parchi fluviali; attraversano le terre ispiratrici di scrittori come Ippolito Nievo e Pier Paolo Pasolini; proseguono lungo le Grave del Friuli con i suoi vigneti e le sconfinate distese dei Magredi. Percorrono le terre del mosaico tra atmosfere medioevali, torri e antichi manieri per concludersi ai piedi dell’anfiteatro delle Dolomiti Friulane, Patrimonio Naturale dell’Umanità. Con l’arrivo dell’estate, per i più avventurosi, le piste da sci si trasformano in tracciati per la pratica della discesa con la bici: downhill, slopestyle, freeride: acrobazie e gare in sella alla mountain bike, per sfidare la velocità in discesa Il Parco Naturale Dolomiti Friulane è il luogo ideale dove ritrovare il contatto con la natura. Qui è possibile passeggiare osservando semplicemente la natura circostante, il salto del timido capriolo, i maestosi cervi e camosci e, con un po’ di fortuna, anche il volo dell’aquila reale, la vera regina della valle.
Per un’esperienza di pura adrenalina, basta scegliere tra le numerose pareti, palestre di roccia, zone boulder e falesie. Il patrimonio faunistico del Parco, infatti, è particolarmente ricco, grazie soprattutto ai vari ambienti che si trovano al suo interno. Altrettanto varia è la vegetazione. Strade di montagna, natura, acque: è possibile vivere l’esperienza di un viaggio nei tempi passati addentrandosi in piccoli borghi sospesi nel tempo, immergendosi nel verde di una natura strepitosa, lungo strade di montagna lasciandosi affascinare da suggestivi scorci, prospettive originali assaporando la libertà in sella ad una Vespa 125 Un altro splendido modo per scoprire i fiumi e laghi è la canoa.
È possibile, ad esempio, seguire il corso del fiume Livenza. Percorrerlo con la canoa significa spostarsi nel territorio, rivivere l’antica via di collegamento con Venezia, dove merci e uomini viaggiavano nei due sensi, quando i mulini di Sacile, sempre in funzione, grazie alla pressoché costante portata del Livenza, attiravano le merci da lavorare ed il legname del bosco del Cansiglio discendeva a fornire il grande Arsenale Veneziano.
La canoa consente di osservare la città di Sacile ed il territorio circostante con occhi diversi, scoprendo così un vivace ambiente naturale, inaspettato e sconosciuto ai più e di realizzare emozionanti escursioni con arte, storia e natura che si fondono in un tutt’uno, spaziando poi anche nei territori di Brugnera, Fontanafredda, Caneva e Polcenigo. Grazie al canyoning, uno sport in parte acquatico e in parte alpinistico, è possibile seguire in discesa il percorso di piccoli torrenti di montagna racchiusi tra alte pareti rocciose, superando gli ostacoli che si incontrano: cascatelle, marmitte dei giganti scavate dall’acqua nella roccia, scivoli naturali levigati dall’erosione e salti. Un’esperienza da vivere con l’assistenza di una Guida Alpina professionista che valuterà nel modo migliore le possibili insidie del percorso e che insegnerà le tecniche migliori per progredire con la massima tranquillità.