Cosa vedere in Romagna. Quando si parla di Romagna vien fatto di pensare alle sue lunghe spiagge di sabbia dorata che si inseguono per chilometri digradando dolcemente verso il mare. Ma questo lembo di terra sincera e ospitale è molto, molto di più. È cucina robusta e genuina, storia, tradizione, cultura, arte…”Romagna solatia dolce paese cui regnarono Guidi e Malatesta…”, scriveva Pascoli. E proprio sulle orme di questa nobile famiglia che si contese questi luoghi con i Montefeltro si snoda l’itinerario che vi proponiamo e che prende il via da Rimini, cuore nevralgico della costa romagnola, città vivace e frizzante, capitale del divertimento e dell’estate. C’è la Rimini dei tanti ombrelloni colorati che sfilano ordinati sulle spiagge e della musica a tutto volume e poi la Rimini storica, fondata dai Romani nel 268 a.C. con il nome di Ariminum che cela tanti tesori tutti da scoprire.
A cominciare da Castel Sigismondo, voluto da Sigismondo Malatesta, il più brillante esponente del casato al quale si deve l’arrivo in città, nel Quattrocento, dei più grandi artisti dell’epoca. Brunelleschi, Piero della Francesca e Leon Battista Alberti, infatti dimorarono e operarono a Rimini. E della loro collaborazione, splendida testimonianza, rimane il Tempio Malatestiano, superbo esempio di architettura rinascimentale, eretto a partire dal 1447 su una preesistente chiesa francescana. Realizzato in marmo d’Istria, cela al suo interno una serie di cappelle riccamente ornate e l’abside su cui spicca il crocifisso ligneo di Giotto.
Nella Chiesa di Castel Sigismondo l’affresco di Piero della Francesca
Nella cella delle reliquie fa bella mostra l’affresco di Piero della Francesca “San Sigismondo venerato da Sigismondo”. Vale la visita il centro storico di Rimini per ammirare l’Arco di Augusto, Piazza Tre Martiri, Piazza Cavour, su cui prospettano il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo del Podestà. Da vedere anche il ponte romano di Tiberio e l’antico borgo medievale di San Giuliano. Per una sosta gourmet suggeriamo la Trattoria Marinelli da Vittorio (via Circonvallazione Occidentale 36/38, tel. 0541783289), una vera istituzione in città: dalla cucina a vista escono succulenti piatti di pesce tra cui brodetto di pesce e fritto misto.
Alla volta di Cesena. Cosa vedere in Romagna
Il tour sulle orme dei Malatesta prosegue alla volta di Cesena, importante centro industriale e agricolo, adagiato sulle rive del fiume Savio. La cittadina raggiunse il massimo splendore con Novello Malatesta nel 1429 prima di passare allo stato pontificio. Da non perdere in città la visita alla cattedrale, al Palazzo Municipale vicino a una fontana tardo cinquecentesca. Da non perdere soprattutto la Rocca Malatestiana edificata per volere di Galeotto Malatesta nel XIV secolo nel luogo dove in precedenza sorgeva una fortificazione. Il torrione cilindrico fu progettato da Matteo Nuti nel 1466.
Ma assolutamente da non mancare la visita alla Biblioteca Malatestiana, autentico gioiello edificato alla metà del XV secolo per volere di Novello Malatesta su disegno di Matteo Nuti e definito “il cuore della cultura della Romagna”. Si tratta della prima biblioteca civica d’Italia e d’Europa. E’ un unico esempio di biblioteca monastica arrivata fino a noi con arredi e collezioni in perfetto stato di conservazione. Due colonnati la dividono in tre navate. Il portale di ingresso è impreziosito da un bassorilievo che raffigura l’elefantino bianco, simbolo dei Malatesta, attraverso una porta lignea intarsiata. Nella biblioteca sono conservati manoscritti e codici con preziose miniature. Sotto alla biblioteca si trova il Museo storico dell’antichità con materiale preistorico e reperti di epoca romana.
Il Tour prosegue verso i borghi. Cosa vedere in Romagna
Cosa vedere in Romagna. E ora via, verso piccoli borghi abbarbicati sui pendii delle colline che conservano tracce e testimonianze della signoria dei Malatesta. Come Roncofreddo, a pochi chilometri da Cesena, in posizione dominante sulla valle del Rubicone. Il borgo sfoggia un bellissimo e raccolto centro storico dominato dalla Parrocchiale di San Biagio del XVIII secolo. Conserva un crocifisso ligneo e due dipinti di Antonio Cimatori, detto il Visacci. Da vedere anche l’Oratorio della Madonna della Misericordia e il Rubicone ’44 Museo del Fronte. Il museo è dedicato alla seconda guerra mondiale (orario: aperto la seconda domenica del mese) allestito in un’antica cantina del centro storico.
Nelle vicinanze di Roncofreddo valgono una visita Sorrivoli. Ospita uno dei più importanti Festival di Burattini al mondo e un castello diventato dei Malatesta nel 1237. C’è poi Monteleone, borgo insignito della Bandiera Arancione, riconoscimento di qualità-turistico ambientale conferito ai piccoli borghi dell’entroterra per l’accoglienza di qualità e l’offerta di eccellenza.
Andando verso Sud a Montefiore Conca
Proseguendo verso sud si incontra Montefiore Conca, capitale medievale della valle del Conca e borgo malatestiano rimasto integro e tuttora racchiuso tra possenti mura. Riconosciuto, insieme ad altri quattro borghi riminesi, come uno dei Borghi più belli d’Italia, testimonia in ogni suo angolo la presenza dei Malatesta. La Rocca Malatestiana, austera e imponente, costruita in posizione dominante, offre una vista panoramica mozzafiato fino alla costa croata. Fu testimone della romantica storia d’amore di Costanza Malatesta e il cavaliere Ormanno.
All’interno delle antiche mura si trovano la cappella dell’Ospedale del Pozzo, la chiesa di San Paolo e il teatro ottocentesco. La chiesa di San Paolo, del XIV secolo, custodisce un crocifisso ligneo della scuola riminese del Trecento. E’ un affresco raffigurante una Madonna con Bambino e angelo di Bernardino Dolci e la pala della Madonna della Misericordia di Luzio Dolci. L’accesso al borgo fortificato è consentito dalla Porta Curina dei secoli XIV e XV.
Montegridolfo, piccolo borgo in zona di confine. Cosa vedere in Romagna
Cosa vedere in Romagna. Si prosegue alla volta di Montegridolfo, piccolo borgo situato sul confine tra il Ducato dei Montefeltro e quello dei Malatesta. Si tratta di un luogo di scontri e battaglie. A testimoniare questa sua vocazione di baluardo militare è la sua struttura a pianta rettangolare . C’è anche una torre che si apre nelle alte e possenti mura che racchiudono il centro storico. Appena fuori le mura si trovano la chiesa di San Rocco. La Chiesa conserva tre opere realizzate sullo stesso muro. Oltre alla Chiesa c’è il Museo della Linea dei Goti che raccoglie armi e cimeli degli eserciti della seconda guerra mondiale. Ha una caratteristica struttura che ricorda quella di un bunker e si trova ai piedi del Castello di Montegridolfo. Info: Uit Montegridolfo, via Borgo, tel. 0541855054.
Tour in pullman Gran Turismo con la guida di uno storico
Per i più esigenti che vogliono approfondire l’argomento sotto la guida esperta di un ricercatore storico ci sono i tour in pullman GT. Sono guidati guidati dal professor Maurizio Bellavista, eminente studioso del Rinascimento italiano e delle famiglie nobili che hanno tracciato gli eventi storici dell’epoca. Appassionato di storia e discipline umanistiche, ideatore e fondatore di Initium. Si tratta di un progetto legato al turismo culturale che ha portato in passato alla scoperta di realtà museali minori.
Attualmente impegnato nella divulgazione delle bellezze storico-artistiche di varie regioni come Veneto, Umbria e Toscana, e soprattutto del territorio romagnolo marchigiano, ha in programma la pubblicazione di due volumi, “Un tempio d’amore” e “Carlo Malatesta, principe della Concordia”. Oltre alle località indicate nell’itinerario proposto, i tour in pullman toccano altre località come Sant’Arcangelo di Romagna, Verucchio, Coriano, Fano, Orciano e Urbino, normalmente durano 3 giorni con due pernottamenti e partono da 149 euro a persona. Per informazioni e prenotazioni: Initium – Associazione socio-culturale della provincia di Rimini, Via Tavoleto 11, San Clemente (RN), tel. 389 838 0290, www.tourculturali.com
di Anna Maria Terzi
