ALASKA: NELLE FANTASTICHE TERRE SELVAGGE
Un viaggio in una terra tutta da scoprire
Estate 2019: I Viaggi di Maurizio Levi propone un viaggio in Alaska, per immergersi nella natura selvaggia e nella storia di un Paese tutto da scoprire. Senza dubbio un viaggio in queste terre sarà intenso , vario e memorabile. Posizionato nella parte nord occidentale degli Stati Uniti d’America, l’Alaska confina ad ovest con lo stretto di Bering nel quale è presente l’isola chiamata Piccola Diomede. Dista soli 4 chilometri dall’isola Grande Diomede, che però appartiene alla Russia. Passando da un’isola all’altra si “attraversano” 21 ore di differenza di fuso orario.
I picchi innevati, le verdi pianure, gli imponenti ghiacciai perenni, le dolci colline, i boschi di conifere, le ampie distese della tundra artica, sono soltanto alcune delle memorabili immagini che riempiranno gli occhi del viaggiatore.
La presenza dell’acqua è costante in queste terre e si manifesta in ogni forma. Ghiacciai, bacini lacustri, calmi e sinuosi ruscelli, fiumi con rapide e cascatelle, profondi fiordi e baie appartate fino ai più pittoreschi e vivaci porticcioli.
Paesaggi al limite e fascino indescrivibile
Al sud le coste godono di un clima molto più sopportabile che a nord in quanto sono lambite dalle ultime montagne Costiere. Queste montagne raggiungono anche i 6000 metri e fanno da protezione alle correnti di aria fredda. La fascia di territorio che si affaccia sul Pacifico è molto frastagliata ed è fronteggiata da numerose isole. Spostandosi verso nord, si incontra un grande altipiano. Qui il paesaggio cambia radicalmente. Il fiume Yukon che è gelato per 9 mesi l’anno, attraversa questi territori dove le temperature sono quasi sempre sotto lo zero.
La caratteristica dell’Alaska è di offrire sempre paesaggi al limite e di un fascino indescrivibile. Numerosi sono i tracciati lungo la via dell’oro, si può andare all’esplorazione delle foreste del sud, si può scorrere in kajak lungo le coste dell’Oceano. Affascinante è anche ammirare il sole a Mezzanotte nel Pinnel Mountain Trail. Ecco alcune esperienze che regaleranno emozioni davvero uniche.
Dominato dall’imponente vetta del Monte Mc Kinley, montagna più alta del Nord America, il Denali è annoverato tra le più spettacolari e vaste riserve naturali del Nord America.
Per ammirare il ghiacciaio più lungo della Riserva
Il parco si estende per ben 24.500 km ² e si divide in tre zone ben distinte. Il Denali Wilderness, ovvero un’area dove è vietata la caccia, il Denali National Park che comprende alcuni territori aggiunti al parco nel 1980 e il Denali National Preserve in cui è possibile praticare caccia e la pesca, secondo le norme dello stato dell’Alaska. Soltanto nel Denali Wilderness ci sono aree per campeggiare e due centri per l’accoglienza dei visitatori.
Il variegato ecosistema del Parco comprende grandi valli fluviali, ghiacciai, la foresta boreale, la tundra artica e l’imponente Alaska Range.
La vegetazione è costituita da più di 650 specie di fiori, arbusti, licheni e muschi e nelle pianure crescono alberi di conifere, betulle e pioppi. Il ghiacciaio più lungo della riserva è il Kahiltna.
Alla ricerca della fauna più spettacolare
Oggi il parco ospita ogni anno più di 400.000 visitatori, amanti della natura e della vita all’aria aperta. Per chi ama osservare gli animali in libertà e per chi ha tra le proprie passioni l’alpinismo, il parco è di certo una meta da non perdere. In inverno è possibile anche sciare o provare il brivido di fare un tragitto a bordo di una slitta trainata dai cani. Nell’area protetta vivono 37 specie di mammiferi, tra cui linci, marmotte, scoiattoli artici, volpi e lepri, oltre a 130 specie diverse di uccelli, tra i quali spicca la maestosa aquila reale.
La maggior parte dei visitatori, tuttavia, si reca al Denali per ammirare 5 animali in particolare: gli alci, i caribù, i lupi, le pecore di Dall e l’orso (qui si possono avvistare gli orsi bruni, nelle aree boschive, e i grizzly, nella tundra aperta). Chi riesce ad avvistarli tutti può vantarsi di aver fatto il “Denali Slam”. Questo parco si trova in una zona molto estrema.
La sorpresa del paesaggio estivo
Gli inverni qui sono molto duri e soprattutto lunghi. Le estati al contrario sono brevi ma molto vive. L’estate resta la stagione ideale per visitare il parco poiché gran parte della strada è accessibile, non ci sono nevicate ed inoltre è possibile partecipare a tantissime attività naturalistiche. In estate un manto erboso ricopre le colline del parco e le montagne pur mantenendo una coltre bianca di neve diventano marroni per lo scioglimento della neve. I fiori caratterizzano il paesaggio estivo con tantissime varietà che ricoprono le colline del parco e tantissimi frutti di bosco colorati.
In treno panoramico lungo la Alaskan Railroad, una delle ferrovie più suggestive del mondo.
La Alaskan Railroad collega da nord a sud le città di Fairbanks e Anchorage, con capolinea a Seward, sulla costa meridionale. A bordo del Denali Star si percorrerà la tratta da Denali a Talkeetna. La carrozza di livello Goldstar, è posta al piano superiore ed è provvista di una volta interamente trasparente per godere di una veduta panoramica quasi totale.
L’esperienza sarà arricchita dalle spiegazioni di una guida locale a bordo. Con due classi di servizio passeggeri, pasti a bordo completi e piste che si snodano in alcuni degli scenari più spettacolari del mondo, uno dei modi migliori per viaggiare in Alaska è senz’altro quello su rotaia.
A spasso sul ghiacciaio
Viaggiando in Alaska è piuttosto comune ammirare i numerosi ghiacciai ma a Kennicott si vivrà l’esperienza di camminare su uno di essi, tra dorsali, crepacci, piscine d’acqua blu, curiose formazioni di ghiaccio e torrenti glaciali. Le escursioni sono condotte da esperte guide locali. Al termine, il rientro ad Anchorage è previsto a bordo di un volo panoramico, chiamato bush plane.
Quando il capitano James Cook discese la costa meridionale, nel 1778, incontrò una distesa di ghiaccio spessa centinaia di metri e ampia diversi chilometri. Ma la “piccola era glaciale” era al termine e nel 1794, quando il capitano George Vancouver ripercorse la stessa via, era comparsa una baia lunga diversi chilometri: la Glacier Bay.
Ed ecco le balene: è tempo di “whale Watching”!
I ghiacciai di questo angolo di Alaska sono molto interessanti e famosi. Oggi sono l’attrazione principale del parco e la maggior parte delle navi da crociera, inseriscono la baia nel programma degli itinerari dell’Inside Passage. I paesaggi e l’abbondanza di fauna selvatica fanno il resto, ovviamente, richiamando ogni anno un gran numero di turisti. Si tratta di 1.333.200 ettari di terreno che quindi richiedono una visita lunga qualche giorno.
Gustavus, con sole 475 anime, è la porta di accesso ed è considerata curiosamente anche una delle migliori piste di atterraggio del Sud-Est. E’ stata costruita come punto di rifornimento di carburante durante la Seconda Guerra Mondiale e permette all’Alaska Airlines di effettuare voli giornalieri da Juneau. Dall’isola di Gustavus si parteciperà all’indimenticabile navigazione per l’avvistamento delle balene e di tutta la fauna marina che popola le acque di questa remota baia.