Borghi sul lago di Garda. Il più grande lago d’Italia è il Benaco, meglio conosciuto come Lago di Garda e ha avuto origine da un ghiacciaio. Il paesaggio circostante questo mare dolce è vario, con coste aspre a nord e scenari più dolce collinari a sud dove il bacino si allarga.
I borghi e le cittadine che si affacciano sulle sue azzurre acque sono state lodate fin dall’antichità da artisti come Catullo, Dante e Goethe, mentre oggi sono apprezzate dal turismo nazionale ed internazionale. Oltre alla scoperta di questi paesaggi unici, il lago è ideale per praticare sport come la vela e il windsurf, ma anche per percorrere le numerose ciclabili che si sono sviluppate negli ultimi anni.
Insomma un ventaglio di attività che fanno gola anche al visitatore più difficile da accontentare.
I borghi da non perdere sulle sponde del Lago di Garda
Antichi borghi conosciuti fin dai tempi dei Romani, che nel corso degli anni hanno segnato la storia della nostra penisola: affacciati sulle sponde del Lago di Garda si trovano cittadine famose che richiamano turisti in cerca di svago e cultura.
Sirmione. Borghi sul lago di Garda
Iniziamo la scoperta di questo lago partendo dalla parte sud dove troviamo Sirmione, una penisola spartiacque tra la provincia Bresciana e quella Veronese, tra la regione Lombardia ed il Veneto. La Sirmione Romana sorgeva nell’entroterra, mentre sul lago si affacciava solo il quartiere delle ville.
Nel XIII secolo gli Scaligeri di Verona ne fecero un baluardo a difesa del Garda ed è per questo che nel centro storico ancora oggi svetta la Rocca Scaligera eretta da Mastino I della scala nel XIII secolo. Proseguendo la passeggiata verso la punta della penisola ci si imbatte in un dedalo di viuzze lastricate che conducono alla famosa zona conosciuta come le Grotte di Catullo: si tratta di una grande dimora eretta fra il primo secolo avanti Cristo e il primo secolo dopo Cristo. Altra grande attrazione per cui è famosa questa cittadina sono le Terme che sfruttano le acque Salsobromoiodice nella sorgente Boiola che sgorga a 69, nota fin dal 1546.
Peschiera del Garda. Borghi sul lago di Garda
Peschiera del Garda è forse il paese che più di altri ha conservato l’aspetto di città militarmente strategica. Infatti il cuore di questo borgo si trova su un isolotto cinto da mura; persino Dante ne parlò nel decimo canto dell’Inferno. Da non perdere nelle vicinanze anche il Santuario della Madonna del Frassino con il chiostro affrescato. Infine una segnalazione: a Peschiera inizia la pista ciclabile che collega Mantova, ottima per tutti gli appassionati.
La Valtènesi
La zona fra Desenzano e Salò è detta Valtènesi ed è ricca di chiese e castelli medievali.
A Padenghe troviamo la rocca le cui mura sono accessibili grazie al ponte levatoio.
Nei pressi si trova anche la chiesa di Sant’Emiliano risalente al dodicesimo secolo. Le case di Moniga del Garda sono protette da una cinta fortificata con torri edificatie nel decimo secolo. Qui si erge anche la chiesa di Santa Maria della Neve. La rocca di Manerba del Garda risale all’ottavo secolo e sorge su un promontorio che si affaccia regalando una splendida vista sul lago.
Del Castello restano solamente I ruderi che oggi sono parte di un parco regionale. E se siete appassionati di storia non potete perdervi a Montinelle il Museo Archeologico della Valtènesi.
Desenzano del Garda. Borghi sul lago di Garda
Il suo vecchio porto con piccole e colorate imbarcazioni è il più fotografato dell’intero Lago di Garda.
Ci troviamo a Desenzano, in provincia di Brescia, uno dei maggiori centri mondani e di divertimento del Garda. Fondata probabilmente dai Romani su un vecchio centro abitato, Desenzano fu contesa tra Brescia e Venezia e, proprio sotto quest’ultima, divenne il maggiore centro del Lago.
Piazza Malvezzi è il cuore del centro storico e su di essa si affacciano i palazzi del comune e del provveditore Veneto.
Da non perdere anche il Duomo che conserva al suo interno l’Ultima Cena del Tiepolo, e poi ancora il Museo Archeologico che espone i reperti dell’età del bronzo e il più antico aratro lineo conosciuto, risalente persino al 2000 avanti. Cristo. E per finire merita una visita anche la Villa Romana che fu eretta nel IV secolo dopo Cristo. Qui si possono ammirare dei mosaici a motivi geometrici e con varie scene molto ben conservati.
Salò
Altra città già abitata dai Romani è Salò, città famosa per eventi storici più recenti: fu sede della Repubblica sociale Italiana di Mussolini, la Repubblica di Salò. Da visitare il Duomo tardo gotico dedicato a Santa Maria Annunziata, il Palazzo della Magnifica Patria, con la sua splendida loggia e la Torre dell’Orologio.
Limone sul Garda
Limone sul Garda è un paese con un clima mite e, come è facile intuire, il suo nome deriva dalle limonaie.
Sono disposte a terrazze direttamente affacciate sul lago: il luogo ideale per scattare una foto. Oltre ad esse, da non perdere, anche il centro storico e la chiesa di San Rocco del XV secolo, mentre nelle vicinanze si trova il Santuario di Montecastello.
Riva del Garda
Sull’estrema punta settentrionale, già nella regione del Trentino Alto Adige, troviamo Riva del Garda situata in posizione strategica. Questa città restò di dominio austriaco fino al 1918 ed è per questo che tra le sue vie si respira ancora un’atmosfera signorile, quasi imperiale, la stessa particolarmente apprezzata da Stendhal, Kafka e Nietzsche. Ancora oggi si possono ammirare la Rocca e la Torre Apponale sormontata dall’angelo simbolo del paese che furono erette per difendere la città.
Oggi la rocca è sede del Museo Civico al cui interno si trovano dipinti risalenti al quattordicesimo secolo. Da non perdere nelle vicinanze la Cascata del Varone: un salto di 80 metri visibile solamente addentrandosi in una grotta.
Malcesine
Tra i centri più affascinanti del Lago di Garda troviamo Malcesine che si sviluppa su un tratto impervio della Costa. Una curiosità: il nome Malcesine deriverebbe da mala silex, letteralmente roccia inaccessibile. A Malcesine si può osservare il Castello Scaligero costruito nel 1277 sui resti di un precedente castello medievale che oggi ospita il Museo di Storia Naturale.
I vicoli dell’antico borgo si estendono all’ombra del retrostante Monte Baldo al quale si sale grazie alla nuova funivia.
Dalla sua vetta, nelle giornate più limpide, si può ammirare l’intero lago.
Di Silvia Guelpa
