E’ di nuovo tempo di Avvento. All’ombra del grande Orologio Astronomico, ma anche nelle piccole piazze e nei quartieri meno centrali di Praga, va in scena la magia immutata del Natale che, se avrete voglia di inseguirla, si diffonde anche nelle altre città storiche, nei borghi antichi e nei villaggi rurali dell’intero Paese. Durante il periodo dell’Avvento che precede le festività natalizie, in Repubblica Ceca il tempo sembra essersi fermato. In questo Paese tutto rispetta le tradizioni e si respira dappertutto aria di genuinità e di originalità.
Qui, nel cuore dell’Europa, nasce la tradizione dei mercatini dell’Avvento.
Lo spettacolo che si può godere in questo particolare periodo dell’anno è bellissimo. Le città e i più piccoli borghi si vestono a festa. Le strade e i palazzi brillano grazie alle migliaia di luci che li addobbano. Nell’aria si possono respirare fantastici ed inebrianti profumi. Al centro degli appuntamenti dell’avvento ci sono le bancarelle e le casette piene di addobbi e di idee regalo. Tutto diventa un’occasione per potersi ritrovare in compagnia nelle piazze, per brindare con un caldo vin brulé o per concedersi qualche dolcetto della tradizione. L’Avvento deve essere condiviso. Si entra così nel cuore pulsante della Cechia e della sua gente.
AVVENTO NELLA FANTASTICA REPUBBLICA CECA
Natale è innanzitutto la festa della Natività. In Repubblica Ceca la festività è molto sentita e si aspetta la nascita di Gesù Bambino allestendo splendidi presepi che, molto spesso, sono viventi. Alcuni di questi presepi sono veri e propri capolavori artistici.
Il Paese vanta una nutro numero di abili artisti ed artigiani. La tradizione dei presepi affonda le sue radici nel XVI secolo e viene portata avanti utilizzando qualsiasi tipo di materiale. Gli appassionati possono godere di interi musei dedicati al presepe.
Molto importante e significativo è il Museo di Trebechovice pod Orebem, in Moravia settentrionale. Tra gli esemplari più preziosi, troviamo una Natività animata che risale a più di un secolo fa. Il presepe di Probost, è costituito da oltre duemila elementi meccanici. Un vero capolavoro.
L’esemplare più “popoloso” al mondo si può ammirare nel Museo di Jindrichuv Hradec, in Boemia nord-orientale. Viene realizzato dal dal mastro calzolaio Tomas Kryza, con 1400 statuine. Non c’è da meravigliarsi se è entrato nel Guinness dei Primati come presepe meccanico più grande del mondo.
A Zabrdi u Husince, in Boemia meridionale, un’altra particolarità è il Museo dei Presepi di Carta. E’ costituito da circa circa 800 esemplari di varie dimensioni. Il più grande misura circa quattro metri, il più piccolo può entrare in una scatola di fiammiferi.
Nelle vicinanze di Praga, troviamo il Museo di Karlstejn. In questo Museo possiamo trovare delle cuoriosità. C’è un presepe fatto di zucchero ed uno di pane. In questo museo si trova anche il più grande presepe di marionette della Repubblica Ceca.
Gli artigiani aprono le loro case e i loro laboratori
La vera capitale dei presepi è comunque considerata Trest, nella regione di Vysocina.
Il locale Museo a tema è aperto tutto l’anno e nel periodo che precede il Natale gli artigiani aprono le proprie case e i propri laboratori a chiunque voglia ammirarli. A Praga non si può non andare nella Chiesa della Vergine Maria Vittoriosa per ammirare il Bambino Gesù di Praga. Si tratta di una statua d’oro vestita con dei bellissimi abiti ed è meta di pellegrinaggio in ogni stagione dell’anno. Ci sono molte altre meraviglie da non perdere. L’esposizione di presepi nei sotterranei della Cappella di Betlemme nel quartiere ebraico. Il presepe della Cattedrale di San Vito al Castello. Le mostre temporanee allestite al Museo di Ponte Carlo (presepi di paglia) . La Chiesa della Madonna della Neve.
A dire la verità, la tradizione ceca vuole che il banchetto principale sia quello della Vigilia di Natale. Il 24 dicembre si cena con una ricca zuppa di pesce e con la carpa impanata fritta e servita con abbondante insalata russa. La carpa è per il Natale ceco uno dei simboli principali. Questo pesce proviene dai laghi della Boemia ed è tipica di questa stagione. Secondo la tradizione la si mangiava una sola volta all’anno in segno di buon augurio. Volete salute e prosperità per tutto l’anno? Secondo la tradizione basta conservare una squama di carpa sotto il piatto della cena.
La credenza è talmente radicata che anche chi non ama mangiare il pesce acquista ugualmente una carpa, la tiene in una vasca d’acqua per la durata della cena e la libera poi nello stagno.
Usi e rituali pagani accompagnano la Festa più sacra
Inoltre non possono mancare in un cenone che si rispetti i tipici biscottini e le torte tradizional. Rotoli alla vaniglia (vanilkové rohlíčky), treccia con uvette e mandorle che dovrebbe simboleggiare il Bambino in fasce (vánočka), biscottini di Linz o pan speziato decorato (perníčky). Nei giorni successivi alla Vigilia, il 25 e il 26 dicembre, amici e vicini di casa si scambiano delle visite e cercano di trascorrere molto tempo insieme. Il pranzo tipico consiste in anatra arrosto e oca ripiena, oppure pollo con canederli e crauti.
Molti sono in Cechia gli usi e i rituali “pagani” che accompagnano la più sacra delle Feste. Le ragazze nubili gettano all’aria una scarpa per indovinare il futuro. Se la calzatura cade con la punta verso la porta, ci sono nozze garantite entro l’anno.
Se si è già accompagnate, la tradizione vuole che ci si scambi un bacio sotto un ramo di vischio rigorosamente ricevuto in dono. L’amore sarà così eterno.
Oltre a questo, anche i riti propiziatori per la salute sono tradizionali in questo Paese. Finito il cenone della Vigilia, si taglia in due trasversalmente una mela. Se i semi nella stella a cinque punte ottenuta saranno abbondanti tutti i partecipanti avranno salute assicurata. Malanni in vista per qualcuno se i semi saranno pochi. Il rituale comunque più beneagurante in assoluto è rappresentato dal maialino d’oro. Chi lo avvista sarà baciato dalla fortuna. Molte persone, prima del cenone, restano a digiuno giorni interi per avere “visioni”.
Come calarsi in un’atmosfera magica
La tavola del cenone della Vigilia, deve essere apparecchiata allo scorgere della prima stella. Non si deve comunque dimenticare di aggiungere un posto a tavola. Può sempre presentarsi alla porta un’ospite inaspettato e a natale nessuno dovrebbe star solo. In ogni casa che si rispetti deve essere presente la doppia corona di Natale. Una sarà appesa alla porta e una servirà da accendere ogni domenica d’Avvento. Anche la decorazione dell’albero gioca un ruolo importante.
Il 4 dicembre, giorno di Santa Barbara, si recidono dei rami di ciliegio e si depongono in un vaso in casa. Se i rami fioriranno entro la Vigilia, ogni desiderio si avvererà.
Anche i mercatini dell’Avvento e di Natale sono una caratteristica della Repubblica Ceca. Non si può non calarsi in quest’atmosfera magica fatta di sacro e di profano, di religione e di folklore. Tutto in nome dell’identità culturale del Paese. Tra Boemia e Moravia troverete una moltitudine di mercatini pittoreschi sia nelle città che nei villaggi.
I quattro mercatini di Natale più importanti
In particolare, partendo da Praga in Piazza Della Città Vecchia, le bancarelle si trovano attorno al grande albero decorato a festa e al presepe. Altri mercatini, tutti molto suggestivi, anche al Castello, nelle piazze Venceslao, della Repubblica, Tyl e della Pace. In città i mercatini saranno aperti dal 30 novembre-6 gennaio 2020.
A Brno ci sono oltre allo shopping, le luci, la musica e i cori dal vivo e gli eventi collaterali, anche diversi laboratori. L’ appuntamento con i mercatini è in piazza della Libertà e in piazza Dominicana, dove le facciate del Municipio Nuovo e della Chiesa di San Michele offrono una coreografia eccezionale. Periodo: 29 novembre-5 gennaio 2020.
A Olomouc la fa da padrone il tipico punch. per esempio, solo qui si trovano i celebri vino e punch di Norimberga. pertanto se ne possono degustare oltre 10 tipi diversi. Immancabili le bancarelle, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, musica, teatro e rievocazione di antichi mestieri. Apertura dal 22 novembre-12 dicembre 2019.
A Cesky Krumlov, patrimonio Unesco, i mercatini dell’Avvento sono veramente magici. In particolare, i bambini sono i veri protagonisti di questo periodo. Mentre si lasciano incantare dal presepe vivente, potranno incontrare San Nicola, potranno imbucare la letterina per Gesù Bambino o vivere il caratteristico “Natale degli Orsi”. Il 24 dicembre la tradizione vuole che adulti e bambini portino i loro doni ai grossi plantigradi che abitano il fossato del castello fin dal 1707. Apertura: 29 novembre-6 gennaio 2020.
testo di Maria Rosaria Talarico
INFORMAZIONI:
Ente Nazionale Ceco per il Turismo – tel. 02 20422467 – www.czechtourism.com
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