Amsterdam

Amsterdam e la cultura. Può una spianata diventare il cuore pulsante della cultura di una città, con quattro importanti musei a fare da cornice? e nello stesso tempo cerniera di raccordo tra centro storico e periferia? e nello stesso tempo spazio fruibile per i cittadini con aree verdi attrezzate, fontane e sculture? e nello stesso tempo grande parcheggio (ovviamente sotterraneo)? Si, tutto questo è possibile. Al Museumplein di Amsterdam.

Come avviene in altre capitali europee, anche nella città dei tulipani tutti i più importanti musei sono stati raggruppati in una zona comune, consentendo così non solo di rendere più facile la visita, ma anche di poter usufruire di grandi spazi pubblici (in questo caso, tra l’altro, adiacenti al grande polmone verde del Vondelpark, 47 ettari di parchi, laghetti e sentieri).

Ad arricchire la Museumplein si trovano quindi il Rijksmuseum (il più grande e antico museo di arte e storia olandese), e altri tre musei di struttura e concezione moderni: il Van Gogh, lo Stedelijk e il Moco. E’ così che l’ottocentesco quartiere Oud-Zuid di Amsterdam si è rinnovato e trasformato in un luogo di grande attrazione culturale di livello internazionale.

AMSTERDAM E LA CULTURA
Museumplein

Il Rijksmuseum, perla del Secolo d’oro olandese: Amsterdam e la cultura

La scenografica porta di ingresso alla piazza è l’imponente facciata del Rijksmuseum, spazio museale che ha riaperto nel 2013 dopo dieci anni di lavori di ristrutturazione (l’edificio originale, realizzato su volere di Luigi Napoleone, è del 1885 e porta la firma di Pierre Cuypers, con un progetto che combinava elementi gotici e rinascimentali).

Il museo vanta una sconfinata collezione (dal XIII secolo in avanti), la più importante sulla storia e sulle arti dei Paesi Bassi, un tempo sparsa nelle varie strutture presenti nel Paese; in particolare, è qui custodita la più grande collezione di dipinti del Secolo d’oro olandese (1584-1702). Sono presenti circa 5 mila quadri, 30 mila tra sculture, oggetti d’arte e ceramiche, 17 mila cimeli, tremila opere d’arte orientale e un milione tra stampe e disegni.

Ciò che rende il Rijksmuseum uno dei musei più famosi del mondo è il Padiglione asiatico (con opere provenienti dal Giappone, dalla Cina, dall’India, dall’Indonesia, dalla Thailandia e dal Vietnam), la collezione di modelli navali, armerie e case di bambola, la Libreria Cuypers (con la più antica e più grande raccolta di libri di storia dell’arte dei Paesi Bassi), oltre alla più importante collezione al mondo delle opere di Rembrandt (prima tra tutte la Ronda di notte) e altri pezzi unici, come l’Allegra famiglia di Jan Steen, la Ragazza in kimono bianco di Breitner, o i quattro capolavori di Johannes Vermeer: la Lattaia, Lettera d’amore, Donna in azzurro che legge una lettera e Stradina di Delft.

Vermeer

A proposito di Vermeer…Amsterdam e la cultura

Merita senz’altro un’annotazione l’esposizione organizzata dal Rijksmuseum proprio in questi primi mesi del 2023 (dal 10 febbraio al 4 giugno) dedicata al grande pittore di Delft. Un evento unico e storico, per la presenza in contemporanea di 27 opere (sulle 37 attribuite all’artista), provenienti dai musei di tutto il mondo. È la prima volta che così tanti capolavori di Vermeer vengono esposti insieme. Ebbene, ci sarebbe da chiedersi davvero il senso di una simile iniziativa.

Lodevole, in linea di principio. Ma nei fatti… Ingressi contingentati, biglietti già di par loro costosi, ma soprattutto “sold out” e “inarrivabili” – salvo poi trovarli in vendita su Ebay a 2-300 euro cadauno (!), a riprova che il  “bagarinaggio” non fa’ solo parte del malcostume italiano. Insomma, una mostra riservata al… solo pubblico adulto (e ricco). L’arte non dovrebbe essere patrimonio universale, cioè di tutti? e, di conseguenza, accessibile a tutti, soprattutto ai più giovani? Ma forse (e chiedo scusa per il retropensiero) anche in Olanda certe iniziative tornano utili per fare cassa…

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Museumplein

Van Gogh Museum, tra opere d’arte e supporti digitali: Amsterdam e la cultura

Il Van Gogh Museum è il più grande spazio espositivo dedicato alle opere d’arte del pittore olandese. Inaugurato nel 1973 su disegno di Gerrit Rietveld e ampliato nel 1999 con la nuova ala per mostre contemporanee (progettata dell’architetto giapponese Kurokawa), presenta forme avveniristiche ed è strutturato su tre piani.

La struttura ospita più di duecento tra opere (“I girasoli” è il capolavoro simbolo del museo) e manoscritti di van Gogh: solo una parte delle oltre duemila realizzazioni che il pittore portò a termine nella sua breve vita (1853-1890), ma in questo caso davvero significative. E soprattutto organizzate, disposte e spiegate in modo davvero efficace e fruibile. Di grande interesse, in particolare, la sezione dedicata al rapporto tra van Gogh e l’arte giapponese, che il pittore ammirava e collezionava.

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Museumplein

La visita al museo è accompagnata inoltre da numerosi supporti digitali – che consentono di conoscere e approfondire le tecniche utilizzate dal pittore -, oltre ad alcuni oggetti dell’artista, come una brocca donatagli dal fratello Theo (utilizzata in diverse opere) o alcuni gomitoli in lana che Vincent usò per studiare i contrasti dei colori.

Il museo non è dunque semplicemente uno spazio espositivo, ma anche uno strumento grazie al quale appassionati, critici d’arte o curiosi possono leggere e apprezzare l’intero percorso artistico di van Gogh.

Oltre alle opere del pittore olandese, sono presenti anche quadri di artisti suoi contemporanei (Millet, Gauguin, Pissarro, Manet…) e una biblioteca con più di 24 mila libri d’arte.

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Van Gogh

Stedelijk, un tuffo nella modernità. Amsterdam e la cultura

Lo Stedelijk, il più importante museo di arte moderna olandese e uno dei più importanti a livello internazionale, raccoglie opere che vanno dalla metà dell’Ottocento ad oggi.

Lo spettro della manifestazione artistica è davvero grande: dipinti, sculture, grafica, fotografia, oggetti di design, manifesti, video, dall’espressionismo alla pop art, dall’impressionismo al neo-realismo… Tra i maestri che arricchiscono la collezione troviamo Chagall, Matisse, Picasso, Warhol, Mondrian…

Ma il settore più interessante del museo è forse quello dedicato alle tendenze più recenti, alle installazioni e al design. Tra queste, vanno ricordati il gruppo CoBrA (Appel, Constant, Corneille), il movimento De Stijl (Mondrian, van Doesburg), il neoespressionismo tedesco, la transavanguardia italiana, gli americani degli anni ’60, la Video-art e l’Arte povera, l’Art minimal, Bauhaus e tanti movimenti moderni che trovano spazio nelle luminose gallerie del museo. Da non perdere inoltre le tante mostre temporanee e i workshop dedicati ai bambini.

La modernità delle opere e l’architettura minimalista degli interni contrastano con l’architettura dell’edificio, realizzato in mattoni rossi alla fine dell’Ottocento. Ma questo vivace contrasto rende lo Stedelijk ancora più affascinante. 

Lo Stedelijk è quindi un museo multidisciplinare, ricco di iniziative e di mostre temporanee a tema, molto frequentato in particolare da un pubblico giovane. Un appuntamento con l’arte davvero da non perdere.

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Stedelijk

Moco, per chiudere con Bansky & C. Amsterdam e la cultura

Se al termine di questo tour nella “spianata dei musei” rimane ancora del tempo, è possibile concludere con una visita al Moco, il Museo d’arte moderna e contemporanea, che espone alcuni capolavori dei più famosi artisti internazionali degli ultimi decenni e di street-artists. Il museo, inaugurato nel 2016, è situato all’interno della residenza Alsberg, un edificio storico del 1904, situato proprio davanti al Museo van Gogh. La collezione più importante del museo è senza dubbio quella dedicata all’artista britannico Bansky. Sono qui esposte alcune delle opere più iconiche dell’artista: Beanfield, Girl with balloon, Kids on guns, Kate Moss e Love is in the air. Sono poi esposte opere di altri grandi della pop-art: Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jean-Michel Basquiart, Jeff Koons, Damien Hirst e Keith Haring.

Gli altri musei di Amsterdam. Amsterdam e la cultura

L’offerta museale della capitale olandese è particolarmente ricca. Di seguito, brevemente, alcuni altri luoghi che possono meritare una visita.

La casa di Anna Frank.

Nel quartiere Jordaan si trova la casa dove la bambina ebrea scrisse il suo famoso diario. Si può qui rivivere l’atmosfera degli anni bui delle persecuzioni naziste durante la Seconda guerra mondiale, ai tempi dell’Olanda occupata. Tutto è rimasto come allora, grazie ad attenti restauri conservativi: le testimonianze della vita clandestina, gli oggetti personali, le fotografie e le cartoline.

Museo di Anna Frank

Il Museo Storico ebraico.

Situato all’interno del quartiere ebraico della città, nasce all’interno di quattro sinagoghe risalenti al XVII secolo ed è una raccolta di oggetti, reperti e opere della cultura ebraica.

Eye Film museum.

Una mega cineteca dove è possibile accedere a oltre 500 mila fotografie, 46 mila film e un’infinità di oggetti appartenenti al mondo del cinema.

Il Museo della Fotografia.

Al Foam sono esposti gli scatti dei maestri internazionali della fotografia, realizzati con ogni tipo di tecnica.

Vondelpark

L’Hermitage.

Ex-casa di cura per anziani, è il Museo della Storia russa, che raccoglie prestigiose opere d’arte e tesori appartenuti agli zar e alle più famose famiglie dell’aristocrazia russa.

Il New Metropolis.

Chiamato anche Nemo, è il più grande polo scientifico e culturale olandese ed è interamente dedicato all’interazione e alla sperimentazione. Questo museo delle Scienze è ospitato in una caratteristica struttura a forma di nave. Numerose le attività interattive, riservate anche ai bambini.

L’Historisch Museum.

Una struttura interamente dedicata alla storia di Amsterdam, dalle origini a oggi. Numerose le curiosità, come la prima vettura senza ruote e le esposizioni di oro e argento.

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Amsterdam

La casa di Rembrandt.

Completamente restaurata, l’abitazione dell’artista è diventata una pinacoteca che ospita sia alcune opere dell’artista che mostre internazionali.

Il Museo delle Cere.

Ospita sculture in cera raffiguranti i più grandi nomi di attori, cantanti, divi e personalità del ‘900.

di Luca Begnoni

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Rembrandt

INFORMAZIONI:

http://amsterdam.net

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