L’oasi del riposo nel deserto lavorativo. I ritmi calano, complice anche il grande caldo ed i progetti e le speranze per il prossimo autunno, si sprecano. L’anno commerciale volge alla conclusione in attesa dell’inizio di quello nuovo a settembre. Banale soffermarsi ora sugli auspici necessari per esorcizzare questa pesante crisi, soprattutto in riferimento alle varie ipotesi formulate ormai da tutti circa la data d’inizio della ripresa economica. Come tutti, anche io non resisto alla tentazione d’improvvisarmi economista ed esprimere la mia opinione in proposito.
La crisi è come un virus. Colpisce e distrugge alcune aziende nell’universo dell’impresa prima ancora che la maggior parte di noi la possa concretamente avvertire. A questo dramma già grave in sè, si affianca una forma di crisi parallela molto più devastante: quella psicologica, quella che ci aggredisce ai primi cali dei fatturati delle imprese, deprimendo quasi all’unisono ogni forma di consumo. Io penso che un sano positivismo ed un prudente ottimismo per il futuro prossimo, debbano diventare il nostro nuovo stile comportamentale già dopo la pausa dei “ferri” di agosto. Il nostro è un mondo in cui ogni comparto economico è collegato all’altro come tasselli del domino. Non possiamo aggiungere agli inevitabili problemi reali anche quelli psicologici e quindi smettere di acquistare qualsiasi cosa che non sia a sfondo nutrizionale o di necessità farmacologica. Chi così si comporta non farà altro che mettere a repentaglio i posti di lavoro di numerose categorie d’impresa, se non paradossalmente, quello proprio. E’ il principio del cane che si morde la coda.
A tutti auguro invece le più serene vacanze. A chi le trascorrerà sotto l’ombrellone, chi passeggiando per sentieri prossimi a laghi o montagne, chi nella quiete domestica della propria abitazione. L’importante è che a nessuno possa accadere di fare una vacanza sbagliando la mira. Troppo preziose sono le nostre vacanze per sbagliarle, per cui il mio personale augurio è che tutti, proprio tutti quanti, possiate trascorrere questo grappolo di giornate nel relax più totale e magari, perché no, “sfogliando” anche la nostra accattivante rivista web che vi aiuterà ad informarvi su quante mete vicine e lontane ma tutte meravigliose, ci siano alla portata dei nostri sogni.
Buone vacanze a tutti.
Stefano Cannas