Il primo giorno del vostro soggiorno a Siviglia in Andalusia, assaporate storia, arte e religiosità andando alla scoperta della Cattedrale di Santa Maria della Sede di Siviglia da tutti conosciuta semplicemente come “la Cattedrale”. Ha il primato di essere la chiesa gotica più grande del mondo ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987 ed è un vero e proprio capolavoro. I lati di accesso sono 4 con ben 10 portoni. La porta del Battesimo, la Porta dell’assunzione, la Porta di San Cristoforo o del principe, la Porta della Concezione, la Porta del Perdono, la Porta di Bastoni o dei re Magi, la Porta delle Campanelle, la porta della nascita o di San Miguel, la Porta del Tabernacolo e la Porta della Lucertola. L’ingresso principale della Cattedrale di Siviglia è la porta della Lucertola, situata sul lato sud della chiesa, in Plaza del Triunfo.

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Cattedrale

La cattedrale si estende su 11 mila metri quadrati, una costruzione sicuramente maestosa e imponente che fu costruita con queste caratteristiche proprio per passare, al mondo intero, il messaggio di opulenza e benessere della città. Fu costruita su un’antica moschea e ci vollero ben 100 anni per vederne la fine. Ciò che rimane della moschea è il minareto che, trasformato in campanile, oggi è conosciuto e ammirato come la Giralda. L’interno della cattedrale è particolare: ha la struttura di una basilica ma il perimetro di una moschea araba con cinque navate e due cappelle. La navata centrale è spettacolare con i suoi 40 metri di altezza e un soffitto con scenografici decori in oro, e si può rimanere con il naso all’insù per ore. Ma ciò che non passa inosservato per bellezza e decorazioni è l’altare maggiore considerato tra i più belli d’Europa. In rilievo si ammirano scene bibliche.   

A Siviglia, centro dell’Andalusia, la tomba si Cristoforo Colombo

Molto visitata, all’interno della Cattedrale, è la tomba di Cristoforo Colombo risalente al 1892. Si tratta di una bara che viene sorretta da quattro figure allegoriche in bronzo smaltato che rappresentano i quattro regni di Spagna esistenti ai tempi di Colombo, Leon, Castiglia, Aragona e Navarra. Sembra però che ciò che rimane dell’esploratore tanto conteso da altri stati siano solo 450 grammi.  Ma nella cattedrale sono sepolti altri noti personaggi storici come il figlio di Cristoforo Colombo, Ferdinando, Pedro I di Castiglia, Ferdinando III di Castiglia, Maria Diaz de Padilla, Alfonso X di Castiglia e molti altri. Altre sale, tutte da esplorare, conservano tesori inestimabili. Dall’interno, alla sinistra della Capilla Real, si può accedere alla Giralda che come dicevamo a inizio articolo è l’antico minareto della moschea.

La Giralda è alta 105 metri che si raggiungono attraverso 35 rampe di scale. Sono abbastanza larghe in quanto in epoca passata dovevano permettere il passaggio delle guardie a cavallo. Chi riuscirà a percorrerle tutte avrà la possibilità di godere di una meravigliosa vista su Siviglia. Sulla cima della Giralda svetta El Giraldillo, una statua che rappresenta la fede cristiana e che, a seconda del vento, gira su sé stessa.     Annesso alla Cattedrale fate visita al Patio de Los Naranjos, un vecchio cortile musulmano circondato da alberi di arancio. Qui i fedeli procedevano all’abluzione prima di accedere alla moschea.  In Andalusia, come in tutta la Spagna, sono molte le torri e le cattedrali.

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Giralda

Visita all’Alcazar di Siviglia

Accanto alla cattedrale sorge l’Alcazar di Siviglia, il magnifico palazzo reale cui è necessario dedicare un po’ di tempo per poterne ammirare i giardini e le sale eleganti in cui si mescolano vari stili architettonici. Moresco, gotico e rinascimentale. Camminare tra le stanze è come essere sbalzati nella storia di Siviglia. Le stanze hanno decori con piastrelle colorate e archi a ferro di cavallo con stucchi meravigliosi. Tra le corti da non perdere c’è Il Patio de las Doncellas con una fontana centrale e colonne in stile mudéjar. Se amate gli arazzi ne ammirerete di bellissimi nel Salon de los Tapices. Questi arazzi fiamminghi di grande bellezza rappresentano scene bibliche. Costruito come fortezza nel X secolo, fu trasformato, nel 1248, nel Palazzo Reale e ancora oggi viene utilizzato dai monarchi spagnoli per celebrare ricorrenze particolari o incontri di Stato.

Sicuramente ciò che colpisce il visitatore sono gli spettacolari giardini impreziositi da scenografiche fontane, fiori e sentieri. Non perdete a Sivigliala visita al Giardino del Principe per ammirare ciò che di bello la natura ma soprattutto la bravura dell’uomo ha saputo fare in Andalusia. Prima di pranzo non mancate la visita a uno dei monumenti più importanti di Siviglia dichiarato anch’esso Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: l’Archivo de Indias. Si tratta di una bellissima costruzione del 1875 che all’origine serviva a conservare i documenti amministrativi più importanti delle Colonie Spagnole. Al suo interno oggi sono immagazzinate collezioni di mappe e attestazioni di notevole importanza storica.

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Alcazar

Pranzo e pomeriggio a spasso tra i vicoli di Siviglia in Andalusia

Per il pranzo consigliamo una pausa al Bar EL COMERCIO (C. Lineros n. 9) per degustare ciò che viene considerato il cuore della cultura gastronomica: la tapa. Si tratta di piatti di cibo casereccio e tradizionale in piccole porzioni. Si consiglia di provare lo jamon iberico (prosciutto) e la tortilla de camarones (torta di gamberetti). Con una breve passeggiata, dal Bar El Comercio, dirigetevi in Plaza de Toros de la Maestranza, una delle arene più conosciute di tutta la Spagna. Qui vengono disputate le corride. È possibile visitare l’interno con una guida per andare alla scoperta della storia di questa tradizione visitando, al suo interno, il museo. Quasi di fronte alla Plaza de Toros svetta maestosa La Torre dell’Oro adagiata sulle sponde del fiume Guadalquivir.  

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Plaza de Toros

Questa torre, considerata uno dei monumenti più importanti e iconici di Siviglia, fu costruita tra il 1220 e il 1221 dal califfo Almohade Add al-Mu’min al fine di difendere la città da eventuali attacchi marittimi. Negli anni ha subito cambi di funzione, da torre difensiva a deposito di armi, a magazzino, a galleria d’arte. Oggi è il Museo Navale di Siviglia. Alta 36 metri, la sua struttura è in pietra e mattoni e la parte superiore merlata le dà un tocco medievale.

La torre è così chiamata non perché al suo interno abbia mai conservato l’oro di Spagna come erroneamente si può pensare ma perché la pietra che la riveste, riflettendosi, al tramonto, nelle acque del fiume, le fa assumere un colore dorato. Non mancate di salire sulla terrazza panoramica della torre per scattare magnifiche foto sulla città. Dirigetevi per una passeggiata lungo le sponde del fiume Guadalquivir arrivando sino al ponte e una volta attraversato avrete modo di ammirare la Torre dell’Oro da varie angolazioni.

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Guadalquivir

Sera e cena e cena nella Siviglia più tipica

Non resta che dedicare la serata alla visita del quartiere ebraico più caratteristico e frequentato di Siviglia e di Andalusia: Barrio Santa Cruz. Perdetevi tra i vicoli stretti ammirando le abitazioni colorate e le pittoresche piazze dove troverete anziani intenti a chiacchierare e bambini a giocare. Se volete fare una passeggiata romantica consigliamo di gironzolare lungo il Callejón del agua il vicolo che costeggia le mura antiche della città e arrivati alla fine della strada vi troverete ai giardini di Murillo.

Per continuare ad assaporare la cucina spagnola con i prodotti tipici del territorio potete cenare alla Taberna Belmonte  (C. Mateos Gago, 24). Questa cantina tiene viva la tradizione di una taverna classica offrendo piatti di ogni genere tutti particolarmente buoni. Un luogo dedicato a uno dei toreri spagnoli più amati. Non consigliato agli animalisti e a coloro che disprezzano la corrida per la presenza di animali destinati alla morte. Alle pareti, a ricordo delle corride più importanti, vi sono appese molte teste di toro.

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Paella

2° giorno.Mattina del secondo giorno in Andalusia a Siviglia

Il secondo giorno sivigliano può iniziare con una visita al Palacio de San Telmo costruito nel 1682 e considerato uno dei palazzi più affascinanti e belli di Siviglia. La sua forma rettangolare ospita all’interno un grande cortile. Notate le quattro alte torri e la facciata del XVIII secolo. Nel 1897 alla morte di Maria Luisa Fernanda, il palazzo e i suoi giardini furono lasciati in eredità, per volere della stessa infanta, All’Arcidiocesi di Siviglia. Attualmente il palazzo è sede della Presidenza del governo Regionale Andaluso. I giardini sono conosciuti come il Parco María Luisa e sono visitabili gratuitamente tutti i giorni. Proseguendo all’interno del Parco di Maria Luisa ecco una delle piazze più belle e sorprendenti di Siviglia e della Spagna intera: Plaza de Espana. Questa piazza è considerata la più emblematica di tutta la città.  

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Plaza de Espana

In Andalusia a Siviglia, non si può perdere la Plaza de Espana

Maestosa, monumentale, ricca di fossati e fontane, i lavori per la sua realizzazione iniziarono nel 1914 per finire nel 1929. Ci vollero ben 15 anni per vederla finita e ogni giorno furono impiegati oltre 1.000 operai.  I materiali utilizzati, quasi tutti provenienti da Triana (un quartiere di Siviglia situato sulla riva destra del fiume Guadalquivir) sono marmo, mattoni a vista, azulejios (tipico ornamento dell’architettura portoghese e spagnola).

La sua forma ellittica di 200 metri di diametro simboleggia l’abbraccio tra la Spagna e le colonie. Al centro si trova un imponente edificio di 50 metri stretto ai lati da due alte torri.  Si possono ammirare 48 panchine realizzate con bellissime e colorate piastrelle che rappresentano le città spagnole. Attraverso i disegni delle piastrelle si narra la storia del Paese.  Tutt’intorno un canale con 4 ponti che richiamano i quattro antichi regni di Spagna. Volendo si può affittare un’imbarcazione per una passeggiata romantica sulle acque. È talmente grande e sorprendente che qui furono girati molti film uno fra tutti Lawrence d’Arabia.

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Sala interna dell’Alcazar

Pranzo e pomeriggio nella Siviglia caliente dell’Andalusia

A soli 400 metri da Plaza de Espana provate il ristorante Atávico Gastronomía Ancestral (Avenida De La Borbolla, 3) +34 854 75 54 33. Un locale di piccole dimensioni per cui meglio prenotare. Il personale gentilissimo parla anche italiano serve invitanti piatti spagnoli ma anche piatti vegetariani e glutin free. Per il pomeriggio del secondo giorno una bella passeggiata nel cuore dello shopping di Siviglia, Avenida de la Constitución . Il viale pedonale che inizia da “Puerta de Jérez” e termina in “Plaza Nueva”, accanto al municipio di Siviglia.

Una via frenetica sempre brulicante di residenti e turisti delimitata da alberi di arance e ricca di negozi e locali dove prendere un drink e rilassarsi ammirando il via vai di gente che percorre la via pedonale. Fermatevi alla Taberna La Papelon (Av. de la Constitución, 34) per una freddissima cerveza. Nella vostra passeggiata, lungo Avenida de la Constitución, ammirerete tanti monumenti di rilevanza storica: la Cattedrale, L’Alcazar, l’Archivio Generale de Indias, il Banco de Espana,, l’Edificio de Correos y Telegrafos, la Capilla de Don Rodrigo,  il Teatro Coliseo de Espana e molti altri.

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Vestiti Andalusi

Può mancare a Siviglia uno spettacolo di flamenco?

Per comprendere la cultura e le tradizioni di Siviglia ma in generale di tutta la Spagna, non può mancare uno spettacolo di flamenco. Un buon locale in centro dove lavorano bravi professionisti e dove si può cenare è in Calle Rodo 7, e si chiama El Arenal.  L’ambiente è molto carino e si può scegliere di assistere al solo spettacolo o per un’esperienza completa anche cenare. Vengono servite una serie di tapas accompagnate da sangria o vino tinto. Utile prenotare.

3° giorno. Mattina dell’ultimo giorno in Andalusia nella splendida Siviglia

Per il terzo e ultimo giorno di vacanza non mancate la visita al Metropol Parasol di Siviglia conosciuto anche come Las Setas. Una struttura ultra moderna nella Plaza de la Encarnación costruita con materiali di legno, betulla e acciaio per la base. La sua forma così anomala, curva e ondulata, resiste alle calde temperature estive di Siviglia. Un’opera che si ama o si odia senza vie di mezzo. Criticato da molti per l’impatto architettonico che ha avuto su una città tradizionale come Siviglia, è considerata da altri invece un’opera che insegna che l’arte contemporanea può sposarsi armoniosamente con l’antica architettura.

Nasce nel 2011 dalla mente dell’architetto tedesco Jurgen Mayer ed è sicuramente un esempio di architettura contemporanea. Sotto la struttura è ospitato un museo archeologico e un mercato. Al piano terra una grande piazza dove spesso vengono allestiti eventi mentre attraverso un ascensore si può accedere alla terrazza panoramica con vista sui simboli più importanti di Siviglia: la Cattedrale e la Giralda. Un ottimo locale dove si mangia bene e si spende poco è l’Espacio Eslava (C. Eslava, 3) Telefono: +34 954 90 65 68. Vengono serviti piatti della cucina andalusa

Parasol

Pomeriggio e cena per chiudere in bellezza il viaggio in Andalusia e a Siviglia

Non resta che dedicare del tempo al Museo delle Belle Arti (Plaza del Museo, 9). La prima opera d’arte è visibile nell’edificio che ospita il museo. Si tratta di un ex convento de La Merced del XVII secolo. Lo spazio espositivo conserva una delle collezioni più preziose di Spagna. Per fare un esempio, nella Sala V potete ammirare la Vergine del tovagliolo, una magnifica tela di Bartolomé Esteban Murillo realizzato dall’artista nel 1666 nella Chiesa dei Cappuccini a Siviglia. Per l’ultima sera nella città spagnola regalatevi una cena alla Terraza de EME, locale trendy ospitato all’interno di un hotel a 5 stelle. Ha una terrazza panoramica strepitosa con vista sulla Giralda e sulla la Cattedrale ( EME Catedral Hotel IndirizzoC. Alemanes, 27, laterrazadeleme.com 

SIVIGLIA IN ANDALUSIA
Torre dell’Oro

La sistemazione ideale a Siviglia:

Per pernottare a Siviglia consigliamo L’Hotel Las Casas de El Arenal, un hotel ristrutturato che ha mantenuto lo stile dell’architettura andalusa. Cortili, gallerie, vasca idromassaggio in terrazza, una piccola oasi. Stanze spaziose ben arredate e personale gentilissimo.

Las Casas de EL ARENAL – hotel boutique Castelar, 16 Tel. +34 955280014 – mail: reservas@casasdeelarenal.comwww.casasdeelarenal.com

Dove mangiare:

Oltre ai locali suggeriti nel testo dell’articolo possiamo consigliare, agli irrinunciabili della cucina italiana, un ristorante con piatti della nostra terra, la DOLCE VITA in calle Tomas de Ibarra 6 tel. +34854731636 dolce_vita_sevilla

Cosa mangiare:

A Siviglia come nel resto della Spagna la scelta è ricca e variegata. Dalle famose tapas per pranzi e cene veloci a veri e propri piatti della tradizione. Per i piatti della tradizione non lasciate Siviglia senza aver provato il gazpacho, il salmorejo, la tortilla de patatas, la paella, il cocido madrileno, il prosciutto iberico, le patatas bravas, il bacalao, il chorizo e i famosi e dolcissimi churros.

Giardini interni dell’Alcazar

Curiosità

Uno dei prodotti tipici spagnoli molto rinomato è il prosciutto Pata Negra, letteralmente zampa nera. Il motivo di questo appellativo è che i maiali, di razza autoctona, vengono allevati all’aperto e la loro alimentazione è principalmente di bellotas cioè ghiande ricche di acido oleico. Queste cadono a terra e i maiali con un movimento lento e continuo se ne cibano. È proprio questa camminata continua che rende la carne scura e morbida e le proprietà delle ghiande ne conferiscono il gusto inconfondibile. Questi animali riescono a ingurgitare oltre 10 kg. di ghiande al giorno portando il loro peso alla considerevole cifra di 160 kg.  

Plaza de Toros de la Maestranza

testo e foto di Anna Maria Terzi

INDICAZIONI:

http://www.spain.info

ARTICOLI CORRELATI:https://www.ilviaggiatore-magazine.it/luoghi-viaggi/spagna-e-luce/

https://www.ilviaggiatore-magazine.it/luoghi-viaggi/due-giorni-nella-capitale-madrid/

Share Button
image_printStampa la pagina