Repubblica Dominicana, cosa vedere e fare. Se non vi è mai capitata l’occasione di assaggiare un piatto caraibico, non potete perdere la proposta della Repubblica Dominicana. Che ha avuto l’idea di portare un po’ di cucina caraibica nei piatti degli italiani. Come? Grazie a due famose cuoche, Chef Tita e Ana Lebrón, che hanno rivisitato con originalità due piatti della cucina tradizionale, in “salsa” italiana. Le ricette sono facili da realizzare e portano direttamente a casa vostra, virtualmente, l’isola paradisiaca. Con gusto e fantasia. I piatti scelti sono: Casabe con emulsione di insalata russa e insalata di banane verdi.
Repubblica Dominicana, destinazione gourmet
L’arte gastronomica dominicana è il risultato di una miscela di influenze europee, africane e dei nativi indiani Taíno, che popolarono l’isola in origine. Nonostante ciò, la cucina dominicana ha acquisito negli anni un carattere proprio, arricchito con insolite e innovative contaminazioni. Tra queste spicca la cucina asiatica e quella sperimentale multietnica. E poichè la moda è moda, non poteva mancare l’esperienza fusion, che mette insieme tradizioni culinarie di tutto il mondo per produrre menù o piatti complessi che si fondono e perdono la loro matrice originaria. Ricette e materie prime di differenti culture si incrociano, per dare vita a piatti dal sapore originale e innovativo. La Repubblica Dominicana ha realizzato il suo sogno, diventare anche una meta gourmet, che attrae i food lovers dal mondo.
Analizzando la storia di questa affascinante destinazione, si è potuto notare come originariamente gli ingredienti del menù dominicano fossero veramente pochi. Prima che si verificassero le numerose esplorazioni e contaminazioni, i principali elementi usati in cucina erano: riso, carne, fagioli, platani, verdure, pesce e frutti di mare. Nonostante il progresso, oggi questi ingredienti appresentano la base della cucina dominicana e dei piatti che quotidianamente arricchiscono la tavola del Paese.
Repubblica Domincana, cosa vedere e fare: da Puerto Plata a Santo Domingo
La Repubblica Dominicana è il secondo paese della regione dei Caraibi, per estensione e specificità. E’ una destinazione che rientra nell’immaginario collettivo, ma che è facilmente raggiungibile, sia da un punto di vista economico che di collegamenti. Sull’isola ci sono infatti ben otto aeroporti internazionali, dove è possibile atterrare dopo essersi rilassati con voli diretti, che partono dalle principali città del mondo. Il Paese è famoso per la popolazione ospitale e allegra, ma ciò che offre è soprattutto bellezza.
Ciascuna regione della Repubblica Dominicana ha qualcosa da offrire, per ogni tipo di viaggiatore e budget. Alcuni esempi? L’avventurosa Puerto Plata, l’esuberante Samanà e la storica capitale Santo Domingo. Quest’ultima è stata nominata nel 2017 e nel 2019 capitale della cultura gastronomica dei Caraibi dall’Accademia ispano-americana della Gastronomia, grazie all’offerta gourmet, un mix di sapori che affonda le radici nelle differenti culture. La capitale è ricca di ristoranti di alta qualità, nei quali lavorano chef eclettici e avanguardisti.
Oasi ideale per celebrità, coppie e famiglie.
La “perla dei Caraibi” è una destinazione molto gettonata anche grazie al clima temperato, perfetto quasi tutto l’anno. Da non dimenticare le strutture ricettive di lusso, all’interno delle quali rilassarsi e sognare. Una delle mete da non perdere nella vita. A maggior ragione se si è amanti dell’avventura e della natura. La perla caraibica offre percorsi eco-turistici, che attraversando parchi nazionali, fiumi e catene montuose. Sono a disposizione anche nove zone ecologiche diverse, attrattive turistiche assolutamente degne di nota.
Repubblica Dominicana, cosa vedere e fare. Sono molte le attività sportive e gli eventi culturali che coinvolgono il turista che approda sull’isola. Tra queste, golf ed equitazione, feste folkloristiche come i balli e i festeggiamenti del Carnevale, percorsi enogastronomici e degustazioni. Alla scoperta dei prodotti tipici come tabacco, rum, cioccolato, caffè, ambra e larimar.
I piatti di Chef Tita e Ana Lebrón
Chef Tita, allieva del noto chef stellato Martín Berasategui, è stata pioniera nell’interpretazione e recupero di antiche ricette e di prodotti tradizionali dominicani, risalenti anche al periodo degli indiani Tainos, creando piatti dai sapori ancestrali rivisitati in chiave contemporanea. Oggi Chef Tita, dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, si dedica a progetti di ampio respiro nel settore food, tra i quali la realizzazione di un libro dedicato alla nuova cucina dominicana, la partecipazione ad importanti eventi e fiere gastronomiche nell’isola e all’estero e, tra le tante collaborazioni, è stata una dei giudici della scorsa edizione di Masterchef in Repubblica Dominicana.
Ana Lebrón è recente vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi Ika Culinary Olympics 2020 in Germania, una delle competizioni gastronomiche più importanti al mondo. E’ una una vera e propria testimonialdella cucina dominicana e protagonista di gare gastronomiche internazionali a cui ha partecipato sia come concorrente sia come giudice, fino ad aggiudicarsi il titolo di “direttrice della Copa Culinaria de las Americas”. Ha fondato e presiede la sezione dominicana della famosa Federación Culinaria Americana (ACF).
Casabe con emulsione di insalata russa e curcuma by Chef Tita (Inés Páez)
Repubblica Dominicana, cosa vedere e fare. La prima ricetta è di Chef Tita. Le dosi proposte sono per 4 persone e il tempo per preparare questo tradizionale piatto dominicano è davvero poco. Si tratta, infatti, di soli 40 minuti. Gli ingredienti che vi serviranno sono veramente semplici: non vi resta che provare per credere, senza essere prevenuti.
Ingredienti: 1 carota di media grandezza pelata e tagliata a cubetti, 6 patate di media grandezza pelate e tagliare a cubetti, 2 uova, 1 cipolla rossa piccola tagliata a dadini, 2 cucchiai di aceto rosso, 1 cucchiaino di zucchero, 3 cucchiai di maionese, 2 cucchiaini di sale, 2 cucchiaini di curcuma in polvere, succo di limone q.b., 1 cucchiaino di origano e casabe tostato (che può essere sostituito anche con fette di pane tostato).
Procedimento: per iniziare, mescolare accuratamente la cipolla con lo zucchero e l’aceto. Nel frattempo, bollire la carota, le patate e le uova, fino a cottura ultimata. Quando saranno pronti, togliere dal fuoco. In seguito, sgusciare le uova sode e inserirle in un mixer o in un frullatore, assieme alla cipolla, alla carota e alle patate bollite, senza scordare la curcuma, l’origano, il succo di limone e la maionese. Frullare il tutto fino ad ottenere un composto dalla consistenza omogenea. Per finire, condire con sale e pepe a vostro piacimento e spalmate il composto sul pane tostato.
Insalata di banane verdi by chef Ana Lebrón
Ecco una ricetta a base di banane, facile e veloce da realizzare. Ideale per una cena con gli amici, in famiglia oppure con una persona speciale. Le dosi sono pensate per 4/6 persone e i minuti complessivi per la realizzazione di questo delizioso piatto sono 30.
Partiamo dagli ingredienti necessari per preparare l’insalata di banane verdi: banane verdi (in assenza potete sostituire con le patate), 1,5 litri d’acqua, 1 dente d’aglio, sale q.b., 1 foglia d’alloro piccola, 1 cipolla media e 4 chiodi di garofano. Gli ingredienti che serviranno poi per il condimento dell’insalata sono: pomodoro, scalogno, ½ peperone rosso e ½ peperone verde + 1 peperoncino, 8 olive nere, 1 cucchiaio di capperi, ¼ tazza di olio d’oliva + 2 cucchiai di aceto, 1 lime o limone (succo e buccia) + 1 arancia (succo e buccia), prezzemolo e coriandolo. Se lo si desidera, si può aggiungere anche pesce, gamberetti e cozze.
Procedimento: in primo luogo, sbucciare e bollire le banane verdi in abbondante acqua salata con: una foglia di alloro, una cipolla e 3 chiodi di garofano. In alternativa, è possibile anche cuocerle al vapore. Successivamente, tagliare tutti gli ingredienti a bastoncino, oppure alla julienne, e aggiungere le olive nere. Nel prossimo step, mescolare bene ed emulsionare: sale, pepe, olio d’oliva, limone, aceto, buccia d’arancia grattugiata e un cucchiaino di succo. Unire l’emulsione ottenuta alle verdure e aggiungete i platani verdi tagliati a rondelle. Una volta unita l’emulsione alle verdure, non dimenticare di aggiungere anche le erbe aromatiche sminuzzate. Lasciare riposare il composto e, come punto finale, mescolare con la salsa chimichurri. La chef raccomanda di servire l’insalata fredda.
testo di Laura Doardo
INFORMAZIONI:
https://www.godominicanrepublic.com/it/
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