CATALOGNA, VINI ON THE ROAD
Con una superficie di più di 65.000 ettari di vigneti, 12 denominazioni d’origine e una produzione annua di oltre 380 milioni di bottiglie, la Catalogna Spagna è una delle più prestigiose destinazioni enoturistiche del mondo e uno scrigno del tesoro per gli amanti del vino.
Catalogna Spagna, prestigiosa destinazione enoturistica
Per permettere ai turisti di scoprire questa ricchezza, L’Ente del Turismo della Catalunya, per dare la possibilità ai turisti di conoscere e scoprire questo patrimonio, ha ideato un itinerario che attraversa il sud della regione. Si va da Barcellona fino al Parco Naturale del Delta dell’Ebro, passando per le più importanti DO Catalane. Questo itinerario non è solo per gli appassionati di vino ma è per tutti. Ad ogni tappa si ha una variegata proposta di storia, architettura e arte.
I turisti vengono accompagnati nel loro percorso dal label Enoturismo Catalogna. Tutto è stato creato per sviluppare, promuovere e consolidare le proposte specifiche di esperienze e di attività enoturistiche di alto valore aggiunto. Si può così contribuire alla conoscenza e al godimento del patrimonio e della cultura vitivinicola catalana.
Se si parte da Barcellona si incontra il Penedès , la regione con la maggiore produzione vinicola della Catalogna. Tre sono le città più importanti di questo territorio.
Penedès, tour nella zona da cui prende il nome il DO della Catalogna Spagna
Vilafranca del Penedès, la capitale della regione da cui prende il nome il DO. Sant Sadurní d’Anoia, la capitale della Cava. Subirats, la capitale della vite. Ancora di più questa regione ospita la DO Penedès, la grande maggioranza delle cantine della DO Cava e i principali produttori della DO Catalunya. Oltre alla molteplicità di attività legate al vino, il Penedès offre attività per tutta la famiglia. Una di queste è quella all’Espai Xocolata di Simón Coll a Sant Sadurní d’Anoia. Si tratta di un tour esperienziale in una fabbrica che produce cioccolato dal 1840. Saranno raccontate le origini, la cultura, la storia e il processo di preparazione del cioccolato. Sono previste, ovviamente, anche degustazioni.
Volgendo le spalle al Penedès, si entra nel cuore della regione Priorat, terra del DOQ Priorat. infatti si tratta di un vino che trasuda la spiritualità dei monaci certosini che, nel XII secolo, fondarono il monastero di Escaladei, il primo monastero certosino in Catalogna. Il Priorat è l’unica denominazione in Catalogna che ha ottenuto la più alta certificazione con vini che sono diventati leggende autentiche e tra i più apprezzati in tutto il mondo.
Visita ai monasteri cistercensi
D’altra parte, attraversando il territorio non si può tralasciare una visita ai tre monasteri cistercensi. Santes Creus, Vallbona de les Monges e Poblet , ma ancora più importante le tombe dei re della Corona d’Aragona che costituiscono tre gioielli dell’architettura gotica. Soprattutto nella zona del Priorat la scoperta delle cantine può essere accompagnata a una visita guidata al Museo delle miniere di Bellmunt del Priorat. Inoltre, il Museo ospita una mostra moderna e include anche una visita alla vecchia colonia mineraria. In particolare la Mina Eugènia era infatti la più grande miniera di piombo del paese.
Verso le Terres de l’Ebre la terza tappa è la regione della Terra Alta, situata nell’estremo sud-ovest della Catalogna, caratterizzata dal ricco e complesso DO Terra Alta. La Strada del Vino della Terra Alta è un sentiero attraverso i principali villaggi vinicoli, con circa 20 cantine che offrono visite e degustazioni, ma è anche una zona per tutti i gusti turistici gli amanti della natura apprezzeranno il sentiero di Sant Jaume, che è un invito a un pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
Sulle orme di Pablo Picasso in Catalogna Spagna
Particolarmente chi ama la cultura invece può visitare la cantina Cèsar Martinell a Pinell de Brai, il modernismo allo stato puro, e non può perdersi una visita a Horta de Sant Joan, piccolo comune situato in provincia di Tarragona, noto per aver ospitato Pablo Picasso. Passeggiando per le stradine di questo borgo è possibile ripercorrere i passi del grande pittore e calarsi in un luogo segnato dal passaggio di romani, musulmani e templari. Ancora di più un intreccio di arte e storia che conferisce a Horta de Sant Joan un’aura di mistero a cavallo tra mito e leggenda.
Si arriva nelle Terres de l’Ebre per l’ultima tappa del viaggio e si incontra Tortosa, Capitale della Cultura Catalana 2021. La capitale delle Terres de l’Ebre vanta il castello della Suda, la cattedrale di Santa Maria e eleganti edifici modernisti.
Parco Naturale Delta de l’Ebre per gli amanti della natura incontaminata
Ad ogni modo il Delta de l’Ebre è il luogo perfetto per gli appassionati di storia, antropologia e per tutti gli amanti della natura incontaminata. Con i suoi 320 km di superficie, dei quali 80 nel Parco Naturale del Delta de l’Ebre, rappresenta la zona più umida del territorio catalano e costituisce uno degli habitat acquatici più importanti del Mediterraneo. Nel Parco Naturale si può godere al massimo della varietà dei paesaggi e si può respirare aria pura. E’ consigliato incamminarsi lungo uno degli itinerari proposti alla ricerca degli uccelli migratori. Soprattutto lungo il percorso, affrontabile anche in bicicletta, ci sono diverse torri poste in modo strategico per godere al meglio dello spettacolo indimenticabile della natura circondante.
INFORMAZIONI:
http://www.catalunyaexperience.it
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