Caffè a Trieste. Vi piacciono i viaggi sensoriali? Certo che sì! Allora dovete assolutamente programmare una bella gita 3/4 (3 notti e 4 giorni) a Trieste per partecipare a una fiera unica nel suo genere. Si tratta di “Triestespresso Expo 2024. Evento multisensoriale all’insegna del caffè espresso, quello amato dagli italiani, ma che sta sempre più coinvolgendo diversi Paesi al mondo.
Sì perché per assaporare un buon caffè noi mettiamo in moto tutti i cinque sensi. Si inizia dalla vista della bellissima crema color marroncino dell’infuso che si presenta ai nostri occhi. Magari in una bella tazzina decorata. Si continua con il tatto, con le due dita che stringono il manico della tazzina. Dopo averlo odorato con il naso, si porta alla bocca per gustare appieno la bontà della preparazione. Infine l’udito, quando lo gustiamo in compagnia e tutti esprimono il loro compiacimento, già dopo il primo sorso.

CAFFE' A TRIESTE

La bevanda più gettonata. Caffè a Trieste

Insomma, di un buon caffè non se ne può proprio fare a meno. A colazione per svegliarsi, a metà mattino per tonificarsi, con i colleghi per una pausa di lavoro. Oppure usato come digestivo dopo un pasto. Le occasioni sono molteplici, come un’altra per esempio molto piacevole a metà pomeriggio di un ottimo caffè “shakerato”, fresco e corroborante in queste assolate giornate estive con caldo a volte insopportabile.
Così, la tazzina con l’infuso nero e la crema marrone è ormai diventata la bevanda più gettonata. A Trieste, porto commerciale dove arrivano ogni giorno tonnellate di chicchi da tostare, hanno allestito una grande fiera della rinomata bevanda, che apre le porte ogni due anni ad appassionati, operatori e player dell’intero comparto.
Il valore aggiunto dell’appuntamento triestino è proprio l’internazionalità di quella che, a tutti gli effetti, è l’unica fiera mondiale dedicata al caffè espresso.

Sono già preannunciati visitatori provenienti da 20 Paesi come per esempio la Corea del Sud, l’Arabia Saudita, l’Etiopia, il Burundi, la Lettonia, l’Ungheria, la Repubblica Ceca, e molti altri si aggiungeranno nei quaranta giorni che ci separano dall’evento.

CAFFE' A TRIESTE

Dalla “moka” all’ “Ibrik”. Caffè a Trieste

La fiera si sta preparando per  l’undicesima edizione, che si terrà  all’interno del nuovissimo Generali Convention Center (GCC) del Porto Vecchio di Trieste, riproponendosi come un appuntamento ricco di opportunità e novità. Alla parte espositiva d’alto livello è decisamente affiancata un’azione informativa e formativa d’attualità e qualità e inoltre ci sarà anche una competizione dedicata al caffè Ibrik, che si affiancherà alle finali mondiali WLAG (World Latte Art Grading Battle)  e alle competizione dedicate alla “moka” e al “capo in B” (la classica variante triestina del cappuccino in bicchiere). Confermati pure i workshop in italiano e inglese organizzati dalla Illycaffè (che ha sede e stabilimento proprio nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia), improntati sulla gestione dei punti vendita, naturalmente finalizzati all’aumento delle performance economiche.

CAFFE' A TRIESTE

Turchia paese ospite. Caffè a Trieste

Differentemente dalle edizioni precedenti è stato identificato come Paese ospite non un Paese di produzione, bensì uno in cui vi sia un elevato consumo. E’ stata così individuata la Turchia, storicamente mercato di grande consumo del caffè con un’importante rete di collegamenti commerciali con i Paesi “astan”, come Afghanistan, Kazakhstan, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan, e connessioni logistiche molto importanti con Trieste e il suo porto. Una città che ha già ottenuto il riconoscimento Unesco per il suo caffè preparato con l‘Ibrik, ovvero una piccola pentola a manico lungo progettata specificamente per la preparazione del cosiddetto “caffè alla turca”. Buon sorso a tutti!

CAFFE' A TRIESTE

Claudio Soranzo

INFORMAZIONI:

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