Teatro Filarmonico di Verona: il 2024 sarà l’anno delle prime assolute e dei grandi omaggi. Infatti, nel palcoscenico del prestigioso teatro scaligero l’anno che verrà porterà il meglio della proposta lirico sinfonica italiana. «Con molte novità, prime rappresentazioni e grandi artisti internazionali – ricorda Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena – presentiamo una Stagione Artistica ricca e diversificata per il luogo che è in molti sensi “l’altro volto dell’Arena”. Al Teatro Filarmonico proponiamo titoli celebri e classici accanto a capolavori meno frequentati in un repertorio che attraversa tre secoli dal ‘700 alla contemporaneità».
Ricca stagione artistica al Teatro Filarmonico di Verona
Così la stagione d’Opera 2024 proporrà ben cinque titoli lirici. A questi ai quali si aggiungerà, per la prima volta dopo nove anni, un sesto appuntamento: il Balletto.
E’ Il Flauto magico (Die Zauberflöte) di Wolfang Amadeus Mozart (1756-1791), il genio di Salisburgo, a debuttare il 21 gennaio in una nuova coproduzione firmata dal regista, scenografo e costumista Ivan Stefanutti, in sinergia con la quinta edizione della rassegna Mozart a Verona che coinvolgerà l’intera città. Lo spettacolo, con un cast internazionale di rilievo diretto da Gianna Fratta, è in replica il 24, 26 e 28 gennaio.
A seguire ( 18-25 febbraio) la nuova produzione della raffinata La Rondine, in una sorta di omaggio della Fondazione Arena a Giacomo Puccini (1858-1924) nel centenario della sua scomparsa con un’attenzione particolare ai titoli meno noti e portati in scena del maestro lucchese. Giovani interpreti apprezzati da pubblico e critica saranno diretti da Alvise Casellati con la regia di Stefano Vizioli.
A marzo per la prima volta nei cartelloni “Il Campiello” di Goldoni
Nel mese di marzo, dal 17 al 24, sarà per la prima volta nei cartelloni del Filarmonico Il Campiello, la più compiuta delle commedie di Carlo Goldoni adattate all’opera dal veneziano Ermano Wolf-Ferrari, in un nuovo allestimento di Fondazione Arena firmato da Federico Bertolani. Un vero e proprio capolavoro, ancora oggi poco conosciuto, che sarà portato in scena da un giovane e frizzante cast italiano diretto da Francesco Ommassini.
Ma l’opera tornerà al Filarmonico dopo l’Opera Festival in Arena.
Dal 27 ottobre, infatti, è un’altra prima: è Stiffelio di Verdi, gemma sperimentale ricca di straordinaria musica ma raramente rappresentata, coraggioso e già maturo esempio di teatro nel catalogo verdiano (in replica il 29, 31 ottobre e 3 novembre). L’allestimento di Guy Montavon per il Teatro Regio di Parma vedrà protagonisti grandi interpreti contemporanei diretti dal giovane Leonardo Sini.
E di nuovo il sipario del Filarmonico si alzerà (17-24 novembre) per un titolo universale, raramente eseguito a Verona, nell’elegante produzione firmata da Manu Lalli per il Maggio Musicale Fiorentino: La Cenerentola di Rossini diretta dal maestro Francesco Lanzillotta.
A chiudere la stagione, un grande ritorno con il più classico dei balletti. Infatti, dal 15 al 22 dicembre, sul palcoscenico del Filarmonico, dopo nove anni, sarà protagonista il Ballo con uno dei titoli più amati di sempre: Il Lago dei cigni di Čajkovskij. Un grande ritorno, questo, il cui spettacolo sarà straordinariamente replicato il 31 dicembre, per la sera di San Silvestro.
La Stagione Sinfonica al Teatro Filarmonico di Verona del 2024
La Stagione Sinfonica 2024 inizia invece il 2 febbraio e presenta ben dieci programmi diversi, con interessanti percorsi e originali nuove proposte.
In scena grandi nomi quali: Pinchas Steinberg, Roberto Abbado, Lilya Zilberstein, Frank Peter Zimmermann, Pietro De Maria, Wolfram Christ, tra gli acclamati interpreti dalla carriera internazionale che si affiancheranno in cartellone a giovani artisti fra i migliori di oggi, quali Diego Ceretta, Giovanni Andrea Zanon, Mariangela Sicilia, Enea Scala, Ryan McAdams,.
Il primo concerto del 2024 sarà dedicato a Bruckner (la Quarta sinfonia “Romantica” per eccellenza, e il colossale Te Deum con soli e coro), seguito, il 29 marzo, dal concerto pasquale comprendente lo Stabat Mater di Rossini per solisti, coro e orchestra.
E in primavera la stagione sinfonica dal 5 aprile all’11 maggio presenterà l’integrale delle sinfonie e dei concerti di Brahms in quattro appuntamenti, intervallati da un altro cimento corale. Il 19 aprile la prima esecuzione italiana dell’eclettico Requiem di Andrew Lloyd Webber, maestro del nostro tempo e noto per aver firmato anche i più popolari musical degli ultimi cinquant’anni.
Esclusiva per gli abbonati alla Stagione del Teatro Filarmonico di Verona
Il mese di maggio sarà suggellato da un concerto tutto-Strauss. Il 17 maggio, infatti, andrà in scena tutta l’opera sinfonica e concertistica del compositore bavarese.
L’autunno porterà in scena altri due concerti. L’11 ottobre il programma sarà dedicato alle formazioni di orchestra da camera da Wagner al jazz. Il 29 novembre tornerà l’orchestra sinfonica classica con l’Incompiuta di Schubert e la celestiale Quarta sinfonia di Mahler. Tutto ciò per un quadro musicale che non mancherà di sorprendere l’affezionato e numeroso pubblico del Teatro Filarmonico.
C’è un’esclusiva, per gli abbonati alla Stagione d’Opera o alla Stagione Sinfonica. Ci saranno grandi opportunità per la recitadi Aida del 22 agosto 2024 o per il concerto IX Sinfonia dell’11 agosto. Tutto in occasione dell’ Opera Festival 2024.
E in attesa della nuova rassegna 2024, grandi sono i fermenti e le attese per il concerto di San Silvestro del 31 dicembre prossimo, in scena a partire dalle ore 21,30 dal Teatro Filarmonico di Verona.
di Enrico Gusella
