Pafos, antica città portuale posta all’estremità occidentale di Cipro, ha dato il via a un anno straordinario che, con Aahrus in Danimarca, la vedrà essere Capitale della cultura europea 2017.
La cerimonia iniziale d’inaugurazione si è svolta il 28 e 29 gennaio 2017 e a partire da quelle date la città cipriota, grazie a un programma di eventi suddiviso in tre macro aree – “Myth and Religion”, “World Travellers” e “Stage of the Future” – diventerà, come sottolineato dal comitato organizzatore, uno straordinario “laboratorio a cielo aperto”, letteralmente creato attorno al concetto di apertura, elemento fondante di Pafos2017.
E questa parola si presta a molteplici chiavi di lettura che possono radicarsi nella storia della stessa Pafos, che secondo gli antichi miti, era figlia di Pigmalione e Galatea e luogo di nascita di Afrodite nata dalle onde del mare, crocevia millenario di culture e popoli diversi; nel desiderio di ricreare ai giorni nostri, proprio ispirandosi a quella storia, un luogo di “democratica creatività”, che si riflette nel motto della manifestazione “Linking Continents – Bridging Cultures”; nella voglia di far risplendere Pafos e, perché no, il mondo intero, di una nuova luce attraverso lo sguardo degli spettatori e con gli incontri che nasceranno tra le persone che vivono sull’isola e l’immensa varietà multiculturale che caratterizzerà la creazione del “laboratorio a cielo aperto”.
Parlando di apertura si può pensare anche alle infinite possibilità – di bellezza, di espressione, di visione, di riscoperta, di interazione, di nuova unità – che scaturiranno dal succedersi degli eventi: ogni progetto è, infatti, artisticamente indipendente, ma, al tempo stesso, è intimamente connesso agli altri dal medesimo afflato estetico. Che si esprime in una straordinaria coerenza tra i distinti progetti e le macroaree del programma, nonché nella concretizzazione di una rete materiale e simbolica, di cui è impossibile contare i nodi, grazie alle molteplici connessioni che si creano tra tutti gli elementi che la compongono.
Nel suo essere laboratorio en plein air, l’area di Pafos vedrà animarsi di nuova luce, in quello che può essere descritto, appunto, come uno straordinario meccanismo di “democratica creatività”, piazze, templi, monumenti medioevali, siti archeologici, il quartiere di Mouttalos, il restauro di Ibrahim’s Khan, il santuario di Aphrodite, il porto e le comunità costiere. Tutti questi luoghi custodiscono un’eredità straordinaria e raccontano l’identità di Pafos come capitale della cultura, antica capitale di Cipro e di un passato che è stato cruciale per la formazione della cultura europea. E per Pafos2017, tutti questi luoghi diventeranno preziose pietre miliari che offriranno agli artisti coinvolti nella manifestazione nuove opportunità per esprimere la loro creatività.
Riassumere il programma di un evento di questa portata è pressoché impossibile, poiché quasi ogni giorno ci saranno più appuntamenti nell’ambito di arte, musica, teatro, danza, fotografia, animazione, cinema, architettura, ambiente, gastronomia, letteratura, archeologia, con una particolare attenzione al coinvolgimento della comunità locale. Si può, tuttavia, tracciare un breve percorso tra gli eventi, che non vuole assolutamente privilegiare cose ritenute più rilevanti di altre, ma cercare di restituire uno spaccato unico di varietà, interdisciplinarità e incontro.
-Febbraio – Marzo – “Tour and Traces – Pafos City and Distric”, un tour insolito che dà la possibilità di scoprire Pafos e i dintorni da un punto di vista differente.
-3 marzo – aprile – “Terra Mediterranea: in action” – Mostra organizzata in collaborazione tra il Nicosia Municipal City Arts Centre – Pierides Foundation ed European Capital of Culture – Pafos 2017, con l’intento di utilizzare l’arte come veicolo di connessione tra Cipro (Nicosia, Pafos) e la Germania (Lipsia), ponendo l’attenzione sui temi socio-economico-culturali che caratterizzano le relazioni tra Est e Ovest e sul ruolo dell’Europa nell’attuale panorama economico, politico, sociale e religioso.
-I maggio – Berlin Philarmonic – Concerto presso il castello di Pafos, diretto da Mariss Jansons
-20 maggio – One Touch of Venus and Others – Performance di Ute Lemper con la Cyprus Symphony Orchestra dedicata a Pafos, luogo di nascita di Venere, e alla passione per l’amore e la vita. L’evento si ispira al musical di Ogden Nash “One Touch of Venus” e ad alcune composizioni di Kurt Weill e di Bertold Brecht.
-7-8 luglio – Trojan Women, spettacolo teatrale ispirato all’omonimo testo di Euripide con una produzione a cura del famoso regista greco Theodoros Terzopoulos e con un cast internazionale che comprende attori di Cipro, bosniaci e palestinesi. La scenografia è stata curata dall’artista greco Jannis Kounelis, esponente di primo piano del movimento artistico “arte povera”.
-5 agosto – Wedding adn Funeral – Concerto di Goran Bregovich ispirato al mito di Afrodite, dea che incarna al tempo stesso l’amore e la morte
-11 agosto – Marguerite Yourcenar – C.P. Kavafis – Performance dell’attrice Charlotte Rampling e dell’attore franco-greco Polydoros Vogiatzis – accompagnati dal chitarrista Varvara Gyra – in cui idealmente il poeta di origine greca Costantinos Kavafis incontra Marguerite Yourcenar (sua prima traduttrice in francese).
-16 settembre – Cassandra – Spettacolo teatrale tratto da “Cassandra” di Christa Wolf con Fanny Ardant, regia di Hervé Loichemoi, musiche di Micheal Jarrell e partecipazione dell’Orchestra Commandaria Opera di Cipro.
-1-15 dicembre – Salon d’Automne International in Pafos – Mostra in collaborazione con l’Istituto Francese, che porta a Pafos la mostra che ogni anno si ripete a Parigi, riprendendo il suo primo appuntamento del 1903 che coinvolse artisti come Bonnard, Rouault, Matisse e Vuilard.