FESTIVAL  LIRICO 2018 ALL’ARENA DI VERONA

 SI INAUGURA A FINE GIUGNO 96^ EDIZIONE

di Enrico Gusella

Il Viaggiatore Magazine - Arena di Verona, Verona

Il Viaggiatore Magazine – Arena di Verona, Verona

Tutto pronto per l’inaugurazione all’Arena di Verona

All’Arena di Verona è tutto all’insegna dei grandi cast con importanti direttori, registi di fama internazionale, stelle della lirica e nuovi astri nascenti per la 96^ edizione del Festival Lirico. L’edizione 2018 prende il via il prossimo 22 giugno (prosegue fino al 1° settembre), per 47 serate all’insegna della grande musica sotto le stelle nel teatro lirico più grande e affascinante del mondo.
Così ad inaugurare nell’Arena di Verona l’Opera Festival 2018 sarà una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet, opera tra le più rappresentate al mondo, accanto ad altri veri e propri cavalli di battaglia del “tempio della lirica”: Aida di Giuseppe Verdi, Turandot di Giacomo Puccini, Nabucco di Giuseppe Verdi e Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.
E, quale complemento della proposta operistica, in cartellone sono il suggestivo  appuntamento con la danza Roberto Bolle and Friends , e la serata-evento Verdi Opera Night dedicata al celebre compositore di Busseto, che da oltre un secolo domina le estati areniane.

Il Viaggiatore Magazine - Il Barbiere di Siviglia - Arena di Verona - Foto di Ennevi

Il Viaggiatore Magazine – Il Barbiere di Siviglia – Arena di Verona – Foto di Ennevi

Si inizia con la Carmen di Bizet

L’inaugurazione dell’ Opera Festival Lirico è venerdì 22 giugno (ore 20,45) con Carmen, capolavoro di Georges Bizet che trasporta il pubblico in un’arena dentro l’Arena per vivere il dramma di amore e morte della bella sigaraia spagnola. L’opera, in scena per 13 serate (fino al 31 agosto), si concentra  nell’allestimento a firma del famoso regista argentino Hugo de Ana. Completano la messa in scena le coreografie di Leda Lojodice e il lighting design dell’areniano Paolo Mazzon.  De Ana traspone così la sua Carmen, negli anni Trenta del Novecento, periodo storico significativo per sottolineare la ricerca incessante della protagonista verso la sua indipendenza e libertà, che la porterà come un torero nella Plaza de Toros ad affrontare fino alla morte la prepotenza maschile e una società ostile al suo essere zingara e quindi diversa. Sul podio areniano, per la prima volta, è il giovane direttore Francesco Ivan Ciampa.

Tre voci per l’eroina dell’opera

Tre voci importanti danno corpo all’eroina del titolo: Anna GoryachovaKsenia Dudnikova e Carmen Topciu. Accanto a loro, il passionale Don José sarà interpretato da quattro tenori di rilievo internazionale: Brian Jagde, Marcelo Puente, Luciano Ganci e Francesco Meli. Nei panni del bell’Escamillo Alexander Vinogradov, Erwin Schrott e Alberto Gazale e per la prima volta in Arena interpreterà la dolce e risoluta Micaela Mariangela Sicilia, alternandosi con Ruth Iniesta, Eleonora Buratto e Serena Gamberoni. (Si replica: 29 giugno ore 21.00 – 6, 11, 17, 21 luglio ore 21.00 – 3, 9, 12, 22, 25, 28, 31 agosto ore 20.45.)

Il Viaggiatore Magazine - Aida - Arena di Verona - Foto di Ennevi

Il Viaggiatore Magazine – Aida – Arena di Verona – Foto di Ennevi

Si conclude con la classica “Aida” di Verdi

E, come da tradizione, sabato 23 giugno è la volta dell’opera simbolo della stagione estiva: Aida di Giuseppe Verdi. L’opera, proposta per 16 date, concluderà il Festival il 1° settembre, nell’imponente messa in scena ideata nel 2002 da Franco Zeffirelli, impreziosita dagli iconici costumi di Anna Anni e dalle coreografie di Vladimir Vasiliev. E dal podio i direttori Jordi Bernàcer, Daniel Oren e Andrea Battistoni guideranno una compagnia di protagonisti segnata dall’apprezzato ritorno di Anna Pirozzi, Kristin Lewis, Maria José Siri, Susanna Branchini e Hui He, accanto all’Amneris di Violeta Urmana, Carmen Topciu, Anita Rachvelishvili e Judit Kutasi. Il ruolo del tenore Radamès vedrà alternarsi Yusif Eyvazov, Marco Berti, Carlo Ventre, Gregory Kunde e Walter Fraccaro, mentre quello del baritono Amonasro Luca Salsi, Sebastian Catana, Ambrogio Maestri, Amartuvshin Enkhbat, Federico Longhi e Gocha Abuladze, altra nuova voce del cast 2018. (Repliche: 28 giugno ore 21.00 – 8, 10, 14, 19, 22, 27 luglio ore 21.00 – 2, 5, 7, 11, 19, 23, 29 agosto ore 20.45 – 1 settembre ore 20.45).

Il Viaggiatore Magazine - Turandot - Arena di Verona - Foto di Ennevi

Il Viaggiatore Magazine – Turandot – Arena di Verona – Foto di Ennevi

Tutte opere kolossal all’Arena di Verona

E da sabato 30 giugno  – 5 recite fino al 26 luglio – si aggiunge al cartellone un’altra opera colossal: Turandot di Giacomo Puccini, nella scenografica produzione del 2010 firmata per regia e scene da Franco Zeffirelli, con i preziosi costumi del premio Oscar Emi Wada. A completare l’atmosfera della Cina imperiale le coreografie di Maria Grazia Garofoli. Nei panni dei protagonisti Anna Pirozzi con Rebeka Lokar  accanto al Calaf di Gregory Kunde e Murat Karahan. Nei panni di Liù debuttano Vittoria Yeo, Ruth Iniesta ed Eleonora Buratto. (Repliche: 5, 13, 18, 26 luglio ore 21.00)
Mentre da sabato 7 luglio fino al 18 agosto, è di scena  Nabucco di Giuseppe Verdi, per la regia e i costumi di Arnaud Bernard.

Il Viaggiatore Magazine - Nabucco - Arena di Verona - Foto di Ennevi

Il Viaggiatore Magazine – Nabucco – Arena di Verona – Foto di Ennevi

Jordi Bernàcer dirige questo dramma verdiano. Interpretano il protagonista due baritoni internazionali: Amartuvshin Enkhbat e Luca Salsi. E nella figliastra Abigaille sono Susanna Branchini e Rebeka Lokar accanto alla Fenena di Géraldine Chauvet e Carmen Topciu.. (Repliche: 12, 20, 28 luglio ore 21.00 – 10, 18 agosto ore 20.45).

Il Viaggiatore Magazine - Roberto Bolle - Arena di Verona - Foto di A. Uspenski

Il Viaggiatore Magazine – Roberto Bolle – Arena di Verona – Foto di A. Uspenski

Roberto Bolle: un appuntamento con la grande danza

Ma assai atteso è mercoledì 25 luglio (ore 21.00) –  l’ immancabile appuntamento con la grande danza internazionale: Roberto Bolle and Friends, studiato e voluto dal ballerino simbolo della danza nel mondo, Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York.
E nell’anno che ricorda i 150 anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini, ecco Il Barbiere di Siviglia proposto  – dal 4/ al 30 agosto per 5 serate-  nell’ allestimento di Hugo de Ana e le coreografie di Leda Lojodice. Per l’occasione Daniel Oren e Andrea Battistoni guideranno un cast d’eccezione: il Figaro di Leo Nucci, a cui si alterna Mario Cassi, con il Basilio di Ferruccio Furlanetto, a cui dà il cambio Roberto Tagliavini, con la Rosina di Nino Machaidze, il Conte d’Almaviva di Dmitry Korchak e Leonardo Ferrando, entrambi debuttanti in Arena, e il Bartolo di Ambrogio Maestri e Luca Dall’Amico. (Repliche: 8, 17, 24, 30 agosto ore 20.45).

Serata evento per il “Cigno di Busseto”

E infine, Verdi Opera Night, per coronare la 96ma edizione del Festival, domenica 26 agosto alle ore 21.30. La serata-evento dedicata al cigno di Busseto omaggia la grande lirica con una vera e propria “parata di stelle” diretta da Andrea Battistoni,  regia di Stefano Trespidi. Lisette Oropesa, Maria Mudryak, Serena Gamberoni, Violeta Urmana, Rame Lahaj, Francesco Meli, Luciano Ganci, Luca Salsi e Simone Piazzola, con l’Orchestra, il Coro, il Ballo e i Tecnici areniani, porteranno in scena  gli atti più significativi della celebre trilogia popolare verdiana – Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata – introdotta dalla Sinfonia de La Forza del destino interpretata dai danzatori del Festival sulla creazione coreografica di Gheorghe Iancu, per una vera e propria “festa dell’Opera” a cui  non mancare.

Info: www.arena.it e sui canali social Facebook, Twitter, e YouTube.