Nova Gorica-Gorizia. La capitale transfrontaliera della cultura europea dà il via alle iniziative. La cerimonia inaugurale di sabato 8 febbraio, in Piazza della Transalpina, è il primo di una miriade di eventi nel corso del 2025 a Nova Gorica-Gorizia

Nova Gorica-Gorizia, unica capitale transfrontaliera

Gorizia e Nova Gorica rappresentano insieme la prima capitale transfrontaliera europea della cultura. A quarant’anni esatti dalla prima assegnazione del titolo, nel 1985. Le due città sono molto differenti per storia e aspetto architettonico. Millenaria la prima, futuristica la seconda. Italiana l’una, slovena l’altra. Ora entrambe legate dalla vocazione transfrontaliera. Con questa impronta è cresciuta l’iniziativa per il 2025. Le difficoltà organizzative sono state numerose, come spiegano i rappresentanti del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale GECT, costituito per GO! 2025.

Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, dichiara l’abitudine a parlare ormai delle due città insieme. Una prassi condivisa dal suo omologo di Nova Gorica, Samo Turel. Spiega Ziberna, durante la presentazione di GO! 2025: “Il nostro confine è stato testimone delle tragedie del Novecento. Le due comunità si sono date le spalle a lungo. Ora crescono insieme e costruiscono il futuro”. E il sindaco di Nova Gorica, Turel, parla della necessità di trascendere le culture e le identità linguistiche. Su queste premesse, cercando la sintesi in due realtà differenti, si è costruito il programma di GO! 2025.

NOVA GORICA-GORIZIA
Castello di Gorizia – foto di Fabrice Gallina

Si prepara un anno di iniziative culturali nell’unica capitale transfrontaliera

Quattro i temi portanti del programma degli eventi: Guerra e Pace, La creazione del nuovo, Contrabbandieri, Tanto verde. E sono quattro anche i momenti topici del programma annuale. Oltre al fine settimana dell’inaugurazione di Go! 2025 (8 e 9 febbraio), dal 1 al 9 maggio si terrà la Marcia dell’Amicizia e Settimana dell’Europa. Questo evento si svolge in collaborazione con Chemnitz. La città tedesca della Sassonia è l’altra capitale europea per la cultura del 2025. Dal 26 al 28 settembre l’attenzione si sposta sulla cultura enogastronomica con l’evento Gusti senza confini. Infine, dal 1 al 5 dicembre si svolgeranno le cerimonie finali dell’anno. Con l’accensione delle luci natalizie.

Numerose ed importanti le mostre che si svolgeranno nella “città”

Numerose e importanti sono le mostre d’arte previste a Gorizia e Nova Gorica. Alcune inaugurate da poco. Come “Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia, pittura, storia”. Esposizione visitabile fino al 4 maggio presso il Museo di Santa Chiara di Gorizia. O come “Andy Warhol. Beyond Borders”, anche questa aperta fino al 4 maggio a Palazzo  Attems Petzenstein. Altre mostre inaugureranno nel corso del 2025. A Gorizia arriverà un’esposizione sui tesori di Aquileia, l’antica città romana. E “Tre sguardi”, ovvero gli obiettivi dei grandi fotografi Steve McCurry, Alex Majoli e Meta Krese.

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Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia. Foto Massimo Crivellari

Tre grandi fotografi raccontano i cambiamenti epocali di Nova Gorica-Gorizia

Tutti e tre racconteranno Gorizia e Nova Gorica nei loro cambiamenti epocali. Tanti gli appuntamenti d’arte anche nel resto della Regione Friuli Venezia Giulia. Uno su tutti, l’attesa “Borders from Turner to Monet to Hopper”. La mostra inaugurerà nella seconda parte del 2025 presso la storica Villa Manin di Passariano di Codroipo (Udine). Un’altra importante tappa artistica del 2025 a Gorizia è stata anticipata dal presidente della Regione, Massimiliano Fedriga. Si tratta della trasformazione della Galleria Bombi (tunnel cittadino, in passato divenuto noto come rifugio dei migranti), grazie a una nuova installazione artistica realizzata da un artista digitale di fama internazionale. Benché il nome non sia stato confermato, si parla di Refik Anadol, già artefice della stupefacente The Sphere, a Las Vegas.

Eda Center – Nova Gorica

GO! 2025. In occasione dell’evento, festeggiamenti con danza, cinema e musica

A Gorizia si terrà anche la masterclass per giovani danzatori, con i ballerini del Teatro dell’Opera di Roma coordinati dalla direttrice del corpo di ballo, l’étoile Eleonora Abbagnato. Sul fronte del cinema, Gorizia ospiterà alcune giornate dedicate ai corti d’autore. Otto mini-film sono stati realizzati con il contributo della FVG Film Commission. E selezionati da una giuria di esperti, presieduta dal regista Gabriele Salvatores.

Il filosofo Carlo Michaelstadter (Gorizia, 1887-1910) è, invece, il protagonista del documentario scritto e diretto dal regista e attore Massimiliano Finazzer Flory. Spazio anche alla musica, con i concerti dei Massive Attack (24 giugno) e dei Thirty Seconds to Mars (3 luglio). Gli eventi musicali si estenderanno anche al resto della regione, con il concerto di Alanis Morissette (22 giugno) e di Sting (9 luglio). Entrambi si esibiranno a Villa Manin di Passariano di Codroipo. E ancora Robbie Williams allo stadio Nereo Rocco di Trieste, con la sua unica data italiana, il 17 luglio.

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Fiume Isonzo – Foto di Schirra Giraldi

GO! 2025. Alla scoperta di luoghi e di itinerari nella città di Nova Gorica-Gorizia

Oltre alla possibilità di partecipare ai numerosissimi eventi (il programma completo è sul sito dedicato), GO! 2025 è un’occasione unica per conoscere Gorizia e Nova Gorica insieme. PromoTurismo FVG, l’ente regionale per il turismo, organizza diversi tour per scoprire le bellezze e la storia del territorio. “Gorizia, una storia di frontiera” è l’itinerario alla scoperta del racconto delle due città. Ancor prima della costruzione del muro di Berlino, Gorizia venne divisa, nel 1947, in due zone, est ed ovest.

Tra i racconti sui lasciapassare (prepustnica, in sloveno), i sotterfugi dei contrabbandieri e gli episodi di una misteriosa domenica di agosto, la giornata ricostruisce un clima ben diverso da quello odierno. “Atmosfere goriziane. Tour classico” porta il visitatore alla scoperta dei palazzi eleganti e dei monumenti della città asburgica. Oltre alla visita di Gorizia, l’itinerario permette di godere delle zone del Collio e del Brda. Ci si avvicina al fiume Isonzo, simbolo della Prima Guerra Mondiale. E alle alture Calvario, Sabotino e San Michele, teatro di importanti battaglie.

La Piazza Transalpina nota in comune

A Nova Gorica, uno dei luoghi più interessanti è il Monastero francescano di Castagnevizza (Kostanjevica). Il complesso risale al 1623. Nella sua cripta sono conservate le tombe dei Borbone di Francia a partire dal XIX secolo, quando i membri della casata vennero mandati in esilio a Gorizia. Nel 1947 il monastero passò dall’Italia alla Jugoslavia. Nella sua biblioteca, divenuta patrimonio protetto della Slovenia nel 1992, si trovano testi dal XVI al XIX secolo.

Punto in comune tra Gorizia e Nova Gorica è la nota Piazza della Transalpina. Qui si snoda il confine, ormai solo tracciato, tra Italia e Slovenia. In passato, questo luogo era attraversato dal Muro di Gorizia che, per scopi e modalità di controllo del territorio, è stato spesso accostato al Muro di Berlino. Oggi, sulla pavimentazione di Piazza della Transalpina, al posto del Muro si trovano una targa e un mosaico di pietre.

di Letizia Riccio

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Veduta di Gorizia e Nova Gorica con il fiume Isonzo

INFORMAZIONI:

http://www.go2025.eu

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