Mostra autostrade al MAXXI. A Roma si celebrano i 100 anni dall’apertura della prima autostrada italiana, l’Autostrada dei Laghi, A8. Si celebrano anche i 60 anni dall’inaugurazione dell’Autostrada del Sole, A1. Italia in Movimento. Autostrade e futuro è la mostra aperta fino al 2 febbraio 2025. Organizzata da Autostrade per l’Italia e Fondazione MAXXI, l’esposizione è curata da Pippo Ciorra con Angela Parente.

Mostra autostrade al MAXXI: il percorso della visita

Il percorso della mostra si articola in quattro sezioni principali. La prima sala è dedicata alla rete autostradale e alla sua storia. Spiega il curatore Pippo Ciorra, durante la presentazione del percorso: Nella prima sezione si parla di come è stata costruita la rete. In un territorio non facile”. Ecco, quindi, il plastico originale del progetto della A1. Questo lunghissimo modello orizzontale venne presentato ad Aldo Moro nel 1964. Anno dell’inaugurazione della famosa Autostrada del Sole. Il territorio che va da Milano a Napoli e viceversa è stato modellato in una accattivante visione dall’alto. Fra montagne, città, fiumi e laghi italiani, la regina viarum delle strade moderne si snoda per più di 800 chilometri.

Nella prima sala del percorso si trova anche il modello in scala del Viadotto Aglio. Infrastruttura-simbolo dell’Autosole per complessità realizzativa, il viadotto oltrepassa il fiume Aglio. E si trova nella zona di Barberino del Mugello (Firenze). La sua costruzione iniziò nel 1957, per poi essere collaudato nel 1960. Mappe, carte turistiche, progetti e disegni posti in ordine cronologico, arricchiscono la sezione. I documenti provengono dalla Collezione MAXXI Architettura, dagli archivi storici di Autostrade per l’Italia, da quelli del Touring Club Italiano. Oltre che da raccolte private. Una brusca interruzione della gloriosa storia delle autostrade italiane è indicata sul pannello cronologico con una eloquente linea nera, che reca la scritta: Genova 14-08-2018. Questi la data e il luogo del rovinoso crollo del viadotto sul torrente Polcevera, meglio conosciuto come Ponte Morandi.

MOSTRA SULLE AUTOSTRADE
MAXXI- Italia in Movimento- foto Cosimo Trimboli

Il viaggio e il paesaggio. Mostra dall’autostrada, in mostra al MAXXI

Proseguendo lungo la galleria 3 del MAXXI, scopriamo che l’autostrada è anche sinonimo di viaggio. Oltre a portarci da un luogo all’altro, questo modello di viabilità è un’esperienza a sé stante. Grandi architetti e ingegneri hanno contribuito a renderla degna di nota. Fin dagli anni Sessanta, nomi come Pier Luigi Nervi, Melchiorre Bega, Angelo Bianchetti, hanno espresso la loro visione per autogrill e strutture che ancora oggi connotano il percorso. Nella sezione successiva della mostra, dedicata al paesaggio, il ruolo dell’architettura è ancor più presente. La Chiesa di San Giovanni Battista nei pressi di Firenze, anche detta Chiesa dell’Autostrada del Sole, ne è un esempio lampante. Su un’area di circa seimila metri quadri, a ridosso del casello, l’architetto Giovanni Michelucci, tra il 1960 e il 1964, costruì “un luogo d’incontro tra arte e paesaggio”. Così lo ha definito il curatore Pippo Ciorra.

In tempi più recenti (2007), l’architetto Santiago Calatrava ha costruito il famoso Ponte sull’autostrada di Reggio Emilia. E ancora, nel 2012, Antonio Citterio e Patricia Viel realizzavano il Tecnogym Village di Rimini. Esempi, insieme ad altri in mostra, di come, nel tempo, la vita delle città sia entrata in relazione diretta con l’autostrada. Nella sezione dedicata al paesaggio, campeggiano anche le foto aeree del fotografo olandese Iwan Baan. Su un elicottero messo a disposizione dl Gruppo ASPI (Autostrade per l’Italia, che, dallo scorso ottobre e in seguito a numerosi cambiamenti sostanziali, ha rinnovato il marchio), il fotografo ha scattato immagini del paesaggio italiano a ridosso dell’autostrada. Facendone emergere la bellezza evidente, ma anche quella nascosta. Quest’ultima è fatta di asperità e località incastonate nella variegata morfologia della penisola. Una particolarità tutta italiana, che le autostrade, nei decenni, hanno contribuito a modernizzare.

MOSTRA SULLE AUTOSTRADE
MAXXI- Italia in Movimento- Autostrada Milano-Laghi–Chiasso

Il futuro delle autostrade italiane in mostra al MAXXI

L’ultima parte del percorso della mostra riguarda il futuro delle autostrade italiane e il rapporto con le nuove tecnologie. L’utilizzo di strumenti di costruzione e di gestione innovativi non può prescindere dalle nuove sfide ambientali; oltre che dal miglioramento degli standard di servizio. Nel braccio vetrato della galleria del MAXXI, un altro grande studio di architettura progetta il futuro: RPBW (Renzo Piano Building Workshop) di Renzo Piano. È l’architetto in persona, in un’intervista trasmessa su due grandi schermi, a spiegarci gli aspetti principali della sua concezione. I progetti presentati sono tre. Il primo è Ponte San Giorgio, costruito a Genova a seguito del crollo del Ponte Morandi. Inaugurato nell’agosto del 2020 e realizzato in tempi record, il progetto del nuovo viadotto è stato donato dopo soli due mesi dall’architetto Piano alla città di Genova.

Il secondo progetto di RPBW è il Tunnel Subportuale della città di Genova, primo tunnel sottomarino progettato in Italia. La zona ponente a quella levante verranno unite dal tunnel. E tre nuovi parchi pubblici arricchiranno il paesaggio urbano: il parco della Lanterna, nell’area di San Benigno, il Parco delle Mura nell’area di Madre di Dio, e l’estensione a nord del Parco della Foce. Infine, Autostrade per l’Italia e la sua società di Ingegneria Techne hanno commissionato allo studio di Renzo Piano un nuovo concept per le aree di servizio. I punti di sosta del futuro saranno immersi in un bosco, composto da varie specie di alberi. Una copertura climatizzata produrrà energia da un impianto fotovoltaico. Sulla piazza circolare si affacceranno spazi di svago e di riposo. E, al centro del tetto, ben visibile, svetterà un’antenna.

MAXXI- Italia in Movimento- foto Cosimo Trimboli

Mostra sulle autostrade al MAXXI: tra innovazione e tecnologia

Nell’ultima parte della mostra, non mancano foto e progetti sotto il cappello Tecnologia e futuro. Si menzionano i nuovi cantieri innovativi. Come quella della quarta corsia in A4, nei pressi di Milano. Qui, una piattaforma tecnologica analizza i flussi di traffico, informa gli utenti, rileva eventi che possono influire sulla viabilità. Con il Programma Falco, invece, una flotta di droni è in grado di monitorare il traffico anche in aree non provviste di telecamere. Alla stessa stregua è un programma che Autostrade per l’Italia ha avviato con la sua società di ingegneria per la mobilità, Movyon. Si tratta di una sperimentazione tecnologica per inviare informazioni all’utente delle autostrade anche in assenza di segnale satellitare.

di Letizia Riccio

MAXXI- Italia in Movimento-foto Iwan Baan

INFORMAZIONI:

https://www.maxxi.art/

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