Castelli Aperti in Piemonte, il fascino del passato.
Nel cuore delle colline piemontesi, tra le valli che si dipanano come pagine di storia, si erigono maestosi testimoni del passato: i castelli.
Queste imponenti strutture, imbevute di storia ed intrighi, aprono le porte al pubblico attraverso un progetto affascinante che porta il nome di “Castelli Aperti”.
Il progetto “Castelli Aperti” nel Piemonte è un’esperienza senza pari che permette ai visitatori di immergersi nel ricco patrimonio culturale della regione. Si tratta di un’opportunità unica per esplorare castelli, dimore storiche e antichi borghi.
L’iniziativa Castelli Aperti in Piemonte
L’iniziativa “Castelli Aperti” prende vita grazie al sostegno della Regione Piemonte e alla promozione dell’Associazione Amici di Castelli Aperti.
Questa collaborazione coinvolge i proprietari delle dimore storiche, gli enti, i comuni, ma anche ai visitatori stessi, che diventano parte integrante di questo affascinante circuito.
L’iniziativa sarà attiva fino al 3 novembre e le dimore storiche ed i castelli del circuito saranno aperti, secondo un preciso calendario, ogni domenica o durante feste speciali.
“Castelli Aperti” in Piemonte: le strutture
Tra i gioielli del progetto “Castelli Aperti” nel Piemonte spicca il maestoso Castello dei Balbi di Piovera (Alessandria) .
Costruito nel XIV secolo, divenne della famiglia dei Balbi di Genova nel XVII secolo che lo utilizzarono come loro abitazione.
Il castello presenta un’imponente architettura medievale con aggiunte rinascimentali.
Ancora un altro tesoro da non perdere è il Castello Reale di Govone, un’incantevole residenza reale situata nella provincia di Cuneo, circondata da splendidi giardini all’italiana.
Costruito nel XVII secolo su preesistenti strutture medievali, il castello rappresenta inoltre un esempio significativo di architettura barocca.
Il castello di Govone fu originariamente la residenza della famiglia Solaro, ma nel XVIII secolo il castello fu acquistato dai Savoia.
La famiglia reale lo trasformò in una sontuosa dimora, infatti durante questo periodo, furono eseguiti importanti lavori di ristrutturazione e decorazione.
Da non perdere anche il Castello ed il Parco di Masino a Caravino, un’icona dell’architettura rinascimentale.
Costruito nel XV secolo dalla famiglia Valperga, il castello fu successivamente arricchito con decorazioni barocche e neoclassiche. Oggi, il castello ospita tra l’altro importanti collezioni d’arte e mobili antichi, offrendo ai visitatori uno sguardo affascinante nella storia aristocratica della regione.
Il Parco di Masino, circostante il castello, vanta una ricca varietà di flora e fauna, distribuita su oltre 18 ettari di terreno. Qui, i visitatori possono passeggiare lungo sentieri ombreggiati, ammirare splendide fontane e sculture e godersi infine la tranquillità di giardini ben curati.
Oltre ai castelli, il progetto “Castelli Aperti” include anche la visita a giardini, musei e palazzi che conservano intatto il fascino dei secoli passati.
Tra questi, i Giardini di Villa Taranto sulle sponde del Lago Maggiore racchiudono uno splendido connubio tra i giardini all’italiana e all’inglese con una vasta varietà di piante anche esotiche.
Il Programma del progetto “Castelli Aperti” in Piemonte
L’aspetto più significativo del progetto “Castelli Aperti” nel Piemonte è la sua capacità di connettere le persone con la storia e la cultura della regione.
Attraverso le visite guidate e gli eventi culturali, i visitatori possono approfondire la loro comprensione del passato e ancora scoprire le storie affascinanti che si celano dietro le mura di queste antiche residenze.
I visitatori hanno l’opportunità di esplorare le antiche sale decorate, le torri medievali, i giardini rinascimentali e di immergersi completamente nella vita di un tempo.
Le aperture e visite speciali organizzate appositamente per il progetto sono segnalate sul sito ufficiale di “Castelli Aperti”. Qui è possibile trovare il programma completo con tutte le informazioni specifiche, giorni, orari e costi.