“BOB KRIEGER IMAGINE” NEL QUADRILATERO DELLA MODA

“BOB KRIEGER IMAGINE” NEL QUADRILATERO DELLA MODA

IlViaggiatoreMagazine-Immagine con le modelle-Palazzo Morando-Milano

IlViaggiatoreMagazine-Immagine con le modelle-Palazzo Morando-Milano

Nella centralissima via Sant’Andrea, al civico 6 una vetrina che porta in trasparenza l’autografo del fotografo Bob Krieger, invita ad entrare. Per scoprire o rivisitare un mondo fatto di eleganza, proporzioni, colori, personaggi e scelte di vita.
Si tratta di Palazzo Morando, settecentesca dimora nobiliare di fondazione tardo-cinquecentesca, museo dedicato alla Città, ma anche sede di Costume Moda Immagine, civica collezione di costumi e accessori di moda, antichi e moderni, divenuto, fino al 30 giugno, perfetto contenitore delle immagini fotografiche inedite di Bob Krieger, scattate tra gli anni Sessanta e Novanta magicamente scaturite da archivi dimenticati, come dal cappello di un prestigiatore, per suscitare meraviglia.
Un mondo dove hanno vissuto e operato magistralmente Armani, Ferré, Missoni, Valentino, Versace, Biagiotti, Curiel, Dolce & Gabbana, che Krieger non solo ha documentato con l’epopea dei suoi servizi fotografici, ma che con molta umiltà e discrezione ha contribuito a creare.

IlViaggiatoreMagazine-Una vetrina della mostra vista da Via S. Andrea-Palazzo Morando-Milano

IlViaggiatoreMagazine-Una vetrina della mostra vista da Via S. Andrea-Palazzo Morando-Milano

La cura di ogni minimo dettaglio

Si tratta d’immagini perfette, risultato di selezioni scrupolose, dove ogni minimo dettaglio è stato oggetto di un’attenzione meticolosa. Anche la stampa, professionalmente supportata dal laboratorio TOPCOLOR DREAM, è parte integrante del progetto volto a percorrere un viaggio nella memoria del nostro stile e a rendercene orgogliosi.

“Le fotografie di Bob Krieger ci raccontano una storia. Siamo certi che coloro che visiteranno la mostra osserveranno le immagini con la consapevolezza  di essere di fronte all’opera di un grande artista, ma anche con quello stupore complice di chi riconosce il gusto di un’epoca”.  Scrive Claudio A.M.Salsi, Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici.
In realtà quello che traspare e colpisce dal primo sguardo, è la sensazione di armonia delle posture delle modelle, di dignità che diventa fascino e quasi regalità.

IlViaggiatoreMagazine-Allestimento di una sala a Palazzo Morando-Milano

IlViaggiatoreMagazine-Allestimento di una sala a Palazzo Morando-Milano

Rigore professionale e positività: ecco il carattere di Krieger

Una bellezza composta, lontana anni luce dall’aspetto tormentato e spesso dimesso di ragazze per lo più anoressiche che, ritratte in pose improbabili dagli obiettivi di oggi, diventano tristi esempi di quotidianità, idealizzati dal pubblico più debole alla ricerca di modelli di vita. Insieme al rigore professionale, sono state sempre la positività e la cordialità del carattere di Bob a colpire chi ha avuto a che fare con lui.
Ricordo con che semplicità, quasi si divertisse, si era lasciato fotografare da noi nella sua casa studio, in un reportage per una rivista di arredamento.

Nato ad Alessandria d’Egitto, era felice di essere stato uno dei motori perché la moda italiana invadesse gli Stati Uniti, spodestando la Francia. Una piccola parte del suo cuore era rimasta nella sua patria naturale, ma si sentiva italiano ed era orgoglioso di quanto l’Italia fosse rispettata all’estero. Anche per merito suo.
Ora Milano gli rende omaggio accogliendo le immagini delle sue fotografie, alla grande.

IlViaggiatoreMagazine-Bob Krieger all'inaugurazione della mostra-Palazzo Morando-Milano

IlViaggiatoreMagazine-Bob Krieger all’inaugurazione della mostra-Palazzo Morando-Milano

Sinergia tra moda e design

Per allestire la mostra è stato chiamato l’architetto Carlo Colombo che all’interno del percorso espositivo ha sapientemente inserito alcuni pezzi realizzati con ricercata artigianalità, da lui progettati per la linea Trussardi Casa by Luxury Living Group.
All’insegna della sinergia tra moda e disign, l’atmosfera museale che avrebbe potuto contraddistinguere il susseguirsi delle sale, è stata resa più calda e accogliente. Altra positiva contaminazione è con la musica.

Grazie a Yamaha, da non perdere sono vari concerti ospiti, tra cui il 7 maggio “Heart of Stone” con i virtuosi del pianoforte, Gloria Campaner e Leszek Mozdzer, il 29 maggio con Paolo Nulli e il sorprendente “Silent Wifi Concert “, concerto per pianoforte silenzioso, violoncello silenzioso e suggestioni notturne con Andrea Vizzini e Francesca Formisano.  “Un linguaggio universale che ci accomuna nel segno della bellezza e del senso estetico”

Testo e foto di Maria Luisa Bonivento

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