Biennale di Venezia. Venezia, una città fiabesca con palazzi, cattedrali e musei da togliere il fiato. In questa meravigliosa città esiste un luogo quieto e tranquillo, lontano dalla confusione e dal frastuono. E’ immerso nell’atmosfera più autentica della città, dove ricaricarsi e rilassarsi. L’ Hotel Indigo Venice , un convento degli anni ’30 riconvertito a struttura alberghiera di design e stile . Recentemente ha subìto un rinnovamento. Si posiziona strategicamente nella zona più orientale e tranquilla della città: l’isola di Sant’Elena.
Il quartiere Sant’Elena è famoso in tutto il mondo per la Biennale di Venezia che, fino al 24 novembre 2019, ospiterà la 58°esposizione internazionale d’arte. Il quartiere è anche molto conosciuto per i suoi vasti giardini, considerati un vero “polmone verde della laguna”che sono situati nelle immediate vicinanze dell’hotel.
Biennale di Venezia: il quartiere di Sant’Elena e la sua leggenda
Questa zona prende il nome da un’antica leggenda che narra come le spoglie della santa siano state portate qui da Costantinopoli. Successivamente sepolte nella cappella costruita dagli Agostiniani nel 1028. Nel 1400 agli Agostiniani succedettero i Benedettini che nel 1439 costruirono il convento e la chiesa visibile ancora oggi. Riconvertito in chiesa nel 1930, il convento fu gestito dalle Suore Mantellate. Fu trasformato in un primo momento in un istituto scolastico privato. In seguito fu un luogo di accoglienza per fedeli e pellegrini in viaggio verso Venezia.
Nel 1999, quando le suore decisero di andarsene, l’edificio subì un lungo lavoro di restauro che portò alla creazione dell’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena, a due passi dalla Biennale di Venezia.L’edificio ha comunque mantenuto il carattere storico ed i suoi tratti distintivi. Anche la facciata ha mantenuto il suo stile. Lo stesso sia per il portico interno e il chiostro oggi trasformato in giardino. Il complesso religioso fu sconsacrato nel 1810 e utilizzato per scopi militari per oltre un secolo. Hotel Indigo® della catena internazionale IHG® (Intercontinental Hotels Group) è il brand che ha dettato le linee guide per il cambiamento estetico e stilistico dell’Hotel Sant’Elena di Venezia, attualmente in gestione completa al Gruppo HNH Hospitality, che vanta con IHG una proficua collaborazione.
Venezia, porta dell’Ovest verso l’Oriente
“Dopo aver riaperto l’hotel, rimasto chiuso quattro mesi per la ristrutturazione – dichiara Luca Boccato, Amministrazione Delegato di HNH Hospitality, gestore della struttura – siamo molto soddisfatti della risposta e soddisfazione dei nostri Ospiti, soprattutto internazionali. L’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena rappresenta la location ideale per visitare la Biennale di Venezia. Si trova a pochi passi, in un luogo unico per Venezia. Tutto senza rinunciare al design e al comfort che il brand Hotel Indigo garantisce”.
L’ispirazione per il progetto di interior, sviluppato dallo studio londinese THDP – The Hickson Design Partnership, prende spunto dalla storia del luogo. Forte è il legame tra la Biennale di Venezia e la città, considerata la porta dell’Ovest verso l’Oriente e la cultura bizantina. Da questi elementi l’Architetto Manuela Mannino, attraverso una ricerca minuziosa, ha voluto raccontare la sua visione stilistica. Attraverso arredi e prodotti di artigianato locale. Una struttura che si distingue per le forme volutamente retrò, per la ricercatezza dei materiali e delle forniture. Tutto questo rappresenta al meglio la tradizione veneziana.
Ambienti che ricreano un’atmosfera accogliente
“Durante i primi sopralluoghi – afferma Manuela Mannino di THDP – abbiamo immediatamente sentito l’esigenza di ricreare la forma planimetrica del convento originale. Abbiamo così deciso di abbattere i muri che dividevano la hall dal ristorante ed è stata creata una grande apertura dietro l’abside, verso il giardino. In questo modo siamo riusciti a fondere l’ambiente interno con quello esterno, migliorando la percezione dello spazio che l’ospite coglie anche attraverso le lanterne e i vasi appesi alle mensole che fanno da cornice al perimetro dell’intero ambiente.”
L’ingresso dell’hotel è infatti accogliente e dinamico. E’ animato da lanterne a sospensione in stile art déco di Contardi, che abbelliscono e valorizzano l’ambiente. Ricreano l’atmosfera di una passeggiata notturna tra le calli di Venezia. Dalla hall si accede al Ristorante Savor. Sopra estrosi e confortevoli divani, troviamo le stampe di Alberto Valese. Artigiano veneziano famoso per essere stato il primo ad importare in città la tecnica Ebru da Istanbul. La tecnica consiste nell’’effetto marmorizzato che prende vita sulla carta attraverso una lavorazione particolare del colore.
Negli arredi e nei colori un richiamo al periodo bizantino
La scelta per l’illuminazione del ristorante e degli spazi comuni è ricaduta sui lampadari di Siru. Eleganti e in vetro soffiato, prendono forma all’interno di strutture metalliche minimali. Design originale e capacità di adattare forme e materiali sono gli elementi che contraddistinguono le sedie e gli sgabelli di Tekhne. Vanno a completare l’arredo della sala, della lobby e delle camere. L’elegante bar e il ristorante introdurranno ai piaceri della tradizione locale. Il menù internazionale offrirà l’opportunità di un vero e proprio viaggio sensoriale.
La vivace tavolozza di colori moderni, l’elegante decor e i confortevoli arredi esterni trasformeranno il vostro soggiorno in un’esperienza davvero speciale. Gli elementi di design e i dettagli di stile trasmettono una sensazione di quiete e spensieratezza che rendono l’Hotel Indigo Venice – Sant’Elena un’esperienza unica come la città circostante. Elementi di spicco e di originalità sono dettati dai piatti e dai cuscini di Les Ottomans. Presenti nella hall e nella sala, richiamano le decorazioni e la palette dei colori bizantini.
Il giardino, un punto di forza
Il vetro, elemento tipico della tradizione veneziana, è ripreso anche nelle spille artigianali di Pagan Murrine Murano, indossate dallo staff e che raffigurano le famose rosette a dodici punte di Murano. Il giardino è un altro punto forte. Arredato con comodi divani, chaise longue e tavolini, offre un ulteriore spazio relax durante la bella stagione: un luogo intimo e riparato dove i nostri ospiti possono trovare rifugio, lontano dalle orde di turisti, un’oasi di pace e tranquillità curata fin nei minimi dettagli.
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