SI APRE “VERONA JAZZ”
IL VIA AL TEATRO ROMANO DI VERONA
Il Viaggiatore Magazine – Holland Trio – Verona jazz 2018
Prende il via a Verona mercoledì 20 giugno, nella suggestiva cornice del Teatro Romano, la rassegna musicale “Verona Jazz 2018”, promossa da Internationale Music and Arts all’interno dell’Estate Teatrale Veronese, dell’Assessorato alla Cultura del Comune scaligero.
Ad aprire la kermesse musicale (ore 21,15) saranno Paolo Fresu e Chano Dominguez. Il duo è un’incredibile quint’essenza della leggenda musicale. Fresu, infatti, è uno dei più grandi trombettisti del panorama internazionale, mentre Dominguez è un eccezionale pianista spagnolo tra i più accreditati in ambito mondiale. Il suo modo di suonare ha influenzato e cambiato la storia del flamenco-jazz. I due musicisti affrontano temi con rara amabilità giocando con l’arte musicale. Attraverso un quadro mediterraneo, e con i temi della passione flamenca “genetica” per Chano, e con la leggendaria naturalezza per Fresu ecco un connubio avvincente ed originale.
Il Viaggiagiatore Magazine – Paolo Fresu e Chano Dominguez – Verona Jazz 2018
Sul palco l’eccellenza musicale
Giovedì 21 (ore 21,15) sono di scena Peter Cincotti (voce e piano), Lex Sadler (basso) e Joe Nero (batteria). Nato a New York, ma di radici italiane, Cincotti debutta diciottenne nella classifica jazz Billboard. Da allora si è esibito nelle “venue” più prestigiose del mondo: dalla Carnegie Hall a l’Olympia di Parigi, collaborando con Andrea Bocelli e David Guetta. “Long Way From Home” è il titolo del suo nuovo album. In questo album il musicista intreccia alla musica pop il rock, blues e jazz in uno stile unico e inconfondibile. Gianluca Trovesi (ai clarinetti) e Gianni Coscia (fisarmonica) calcheranno il teatro Romano venerdì 22 con “La misteriosa musica della Regina Loana”. Sottotitolo nascosto di un lavoro che propone l’eccellenza musicale di due fra i più straordinari artisti del nostro tempo, racconta storie da e del territorio del tutto originali.
Il Viaggiatore Magazine – Peter Cincotti – Foto Amy Rapp – Verona Jazz 2018
Un mix tipico dell’espressività napoletana
Ed ecco Massimo Ranieri che, dopo i successi al Teatro San Carlo di Napoli, “La Fenice” di Venezia e il Teatro “Petruzzelli” di Bari, salirà sul palco il 23 giugno con le canzoni del suo nuovo album “Malia”. E’ una sorta di viaggio attraverso i grandi successi della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz con alcuni dei più grandi musicisti italiani. Da Stefano Di Battista ai sassofoni a Enrico Rava alla tromba e al filicorno. Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Eleganza e originalità contraddistinguono “Malia”, in un mix ironico e frizzante tipico dell’espressività partenopea, ricco di sfumature dal sapore americano. Un lavoro delicato con la voce di Ranieri che disegna emozioni dal vivo.
Il Viaggiatore Magazine – Gianluca Trovesi e Gianni Coscia – Foto di Roberto Masotti – Verona Jazz 2018
In scena un mito del “basso”
E infine il 24 giugno è la volta di Dave Holland (basso), Zakir Hussain (tabla) e Chris Potter (sax). Il trio vanta uno dei più importanti bassisti nella storia del jazz, un mitico maestro indiano di tablas e uno dei sassofonisti più ammirati al mondo. Holland, uno degli ultimi mostri sacri del jazz, bassista di Miles Davis in famosi dischi come “ In a silent way” e “ Bitches Brew”, ha suonato con i tutti i big ed è senz’altro una stella del firmamento jazz mondiale. Zakir Hussain è oggi ritenuto un fenomeno nel campo delle percussioni, mentre Chris Potter è uno dei più potenti sassonisti in circolazione, il più giovane musicista ad aver vinto il “Denmark’s Jazzpar Prize, e come leader ha inciso quindici album e ha partecipato al oltre cento.
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