Nella ricorrenza dei 400 anni dalla morte di Shakespeare, la 68a Estate Teatrale Veronese rende uno speciale omaggio al Bardo e si arricchisce di una nuova sezione dedicata al cinema. Tra i protagonisti di questa edizione Michele Riondino, Lucia Lavia e Alessandro Preziosi. In programma anche convegni e tavole rotonde organizzate in collaborazione con l’Università di Verona. Sono i dati salienti di un’edizione che prevede – dal 2 giugno al 20 agosto – 62 serate di spettacolo, 41 al Teatro Romano e 21 in Corte Mercato Vecchio. Organizzata dal Comune di Verona, l’Estate Teatrale Veronese ha come main sponsor per il nono anno consecutivo la Banca Popolare di Verona (gruppo Banco Popolare) e si avvale della collaborazione di Agsm.
Quattro le sezioni in cui si articola l’Estate Teatrale Veronese 2016: prosa, danza, musica e, per la prima volta al Teatro Romano, il cinema. Sono inoltre previste numerose iniziative collaterali (convegni, seminari e laboratori programmati con l’Università di Verona) che si svolgeranno in vari luoghi della città.
Per la prosa, tre le nuove produzioni shakespeariane che debutteranno a Verona in prima nazionale. Il Festival sarà inaugurato dal dramma storico Giulio Cesare (6-7-8-9 luglio) che non compariva da dieci anni nei programmi dell’Estate Teatrale Veronese. La regia è a firma di uno degli esponenti di punta dell’innovazione teatrale europea, Alex Rigola, attuale direttore della Biennale Teatro di Venezia. Lo spettacolo – prodotto in collaborazione col Teatro Stabile del Veneto -Teatro Nazionale – vedrà il ruolo di Marco Antonio interpretato da Michele Riondino, attore che ha raggiunto grande notorietà in televisione nella parte del giovane Montalbano.
Un altro Teatro Nazionale, lo Stabile di Torino, presenta la seconda proposta shakespeariana del cartellone, Come vi piace (12-13-14 luglio), commedia poco rappresentata sulle scene italiane, tanto che mancava anche dal Festival veronese da ben 26 anni. Diretta da Leo Muscato, l’opera avrà come protagonisti Eugenio Allegri, Michele Di Mauro e Mariangela Granelli.
Il terzo spettacolo shakespeariano è una delle tragedie d’amore più note a livello universale che Verona non poteva non rappresentare in un anno celebrativo come questo. Si tratta di Romeo e Giulietta (19-20-21-22-23 luglio) proposta con la regia di Andrea Baracco, altro esponente di una generazione di registi che si sta imponendo con particolare interesse all’attenzione della critica e del pubblico. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con Khora.teatro, avrà tra i protagonisti Lucia Lavia (Giulietta) e Alessandro Preziosi nella parte di Mercuzio.
Nel contesto scenico più intimista di Corte Mercato Vecchio altre proposte di prosa. La Fondazione Aida presenterà due lavori destinati a un pubblico di ragazzi: La classe non è, solo, acqua (4-5 luglio) di Simone Frasca per la regia di Nicoletta Vicentini e Gian Burrasca (6-7 luglio) dall’omonimo romanzo di Vamba con la regia di Pino Costalunga. La compagnia Cantieri Invisibili proporrà Ah Venezia Venezia… Bagatelle all’antica (12-13-14-15 luglio) di Riccardo Pippa con la regia di Matteo Spiazzi, mentre altre due realtà professionistiche veronesi si cimenteranno con due opere shakespeariane: Punto in Movimento / Shiftingpoint con la Dodicesima notte (19-20-21-22 luglio) per la regia di Roberto Totola e il Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio con una rivisitazione della Bisbetica domata (25-26-27-28 luglio) dal titolo Cosa desiderate che mi avete fatta chiamare? e col sottotitolo Donne shakespeariane. Di Jana Balkan e di Isabella Caserta la regia.
Per la danza, tornano al Teatro Romano (dal 25 luglio al 6 agosto) i Momix, la compagnia americana di ballerini-illusionisti diretta da Moses Pendleton la cui fama internazionale è legata alla straordinaria capacità di evocare un mondo di immagini surreali facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi e giochi di luce. La compagnia riproporrà, a 15 anni di distanza dalla “prima” veronese, uno dei suoi più grandi successi, Opus Cactus, avvincente e magico spettacolo ambientato nel deserto con i ballerini che si trasformano in rettili striscianti, in colorati animali e in minacciosi uccelli-totem sullo sfondo di albe poetiche e di tramonti infuocati molto suggestivi.
Al cento per cento shakespeariana la proposta del Ballet du Grand Théâtre de Genève, una delle compagnie più accreditate della scena europea, che proporrà Romeo e Giulietta (19-20 agosto) con la coreografia di Joëlle Bouvier su musica di Prokofiev. Grande rappresentante della “nouvelle danse” francese, Joëlle Bouvier reinterpreta questo classico del Novecento sospeso tra astrazione e narrazione attraverso una rilettura, in chiave contemporanea, di grande fascino. La partitura musicale è incentrata sulle tre suite per orchestra estratte dal balletto dallo stesso Prokofiev.
Nello spazio di Corte Mercato Vecchio quattro compagnie italiane di danza contemporanea proporranno altrettanti lavori dedicati a Shakespeare incentrati sulla ricerca e sulla sperimentazione in campo coreutico.
Aprirà la rassegna, in prima nazionale, la veronese Ersiliadanza con La stessa sostanza dei sogni (1-2 luglio) su coreografia di Laura Corradi. Sarà la volta, il 9 luglio, della Compagnia Simona Bucci interprete di Enter Lady Macbeth con la coreografia della stessa Bucci. A seguire, la Compagnia Fabula Saltica proporrà A cuore aperto (17 luglio), balletto a firma di Claudio Ronda liberamente ispirato ai Sonetti di Shakespeare mentre il Balletto di Sardegna porterà in scena, in prima nazionale, la shakespeariana Tempesta (30 luglio) con la coreografia di Caterina Genta.
Per la musica (settore che si avvale della collaborazione di Eventi) l’Estate Teatrale Veronese propone, nell’ambito dello storico festival Verona Jazz che quest’anno ha come sponsor Air Dolomiti, quattro concerti di particolare interesse, protagonisti artisti molto noti e artisti emergenti. Verona Jazz inizia il 20 giugno con un “solo” di tromba di Paolo Fresu. Il 22 giugno il pianista, compositore e direttore d’orchestra Ezio Bosso presenterà il suo disco The 12th Room. Il 23 giugno il trio Dado Moroni (piano), Eddie Gomez (basso) e Joe La Barbera (batteria) renderà omaggio al grande pianista jazz Bill Evans. Chiuderà il Festival, il 24 giugno, Ornella Vanoni che sarà in scena con tre musicisti (Roberto Cipelli al pianoforte, Bebo Ferra alla chitarra e Piero Salvatori al violoncello). La serata, intitolata Free Soul, spazierà dal jazz alla bossanova e ai grandi successi di Ornella Vanoni.
Completa la sezione musica la rassegna “Rumors – Illazioni vocali”, giunta alla quarta edizione. A inaugurarla (il 2 giugno) sarà il cantautore canadese Rufus Wainwright che eseguirà, fra l’altro, alcuni brani ispirati ai sonetti di Shakespeare musicati in occasione dell’uscita del disco Take All My Loves – Shakespeare Sonnets. Il 18 giugno Neri Marcorè (assieme allo Gnu Quartet) proporrà uno spettacolo dedicato a Fabrizio De Andrè e infine, il 19 giugno, la straordinaria cantante americana di origine greca Diamanda Galas sonderà i freddi abissi di amori tragici e di passioni che si trasformano in delitti.
Novità dell’edizione 2016 sarà “Lost in Shakespeare”, una sezione del festival dedicata al cinema con proiezioni al Teatro Romano per un totale di otto serate. In programma celebri pellicole tratte da opere shakespeariane. La rassegna inizia l’8 agosto con Romeo e Giulietta sulla neve (Romeo und Julia im Schenee, Germania 1920) di Ernst Lubitsch e con Silent Shakespeare, collage di film muti girati tra il 1899 e il 1910. Entrambe le pellicole avranno un accompagnamento musicale dal vivo. Seguirà, il 9 agosto, West side story (Usa 1961) di Robert Wise e Jerome Robbins. All’insegna del thriller la serata del 10 agosto con la proiezione di Oscar insanguinato (Theatre of Blood, GB 1973) di Douglas Hickox, dove un attore teatrale fa fuori una decina di critici che gli hanno negato un premio inscenando per ognuno di loro un omicidio di un’opera shakespeariana. Ispirato a Re Lear il film in programma l’11 agosto: Ran (Giappone 1985) di Akira Kurosawa. Seguirà, il 12 agosto, Otello (Usa/Italia 1949-52) di Orson Welles. Bollywoodiana la serata del 13 che vede in scena Ram-Leela (India 2013) di Sanjay Leela Bhansali, rivisitazione (come West Side Story) di Romeo e Giulietta. Sarà la volta, il 14 agosto, di Hamlet (Gb/Usa 1996) di Kenneth Branagh. A chiudere la rassegna, il 15, saranno i “fuochi d’artificio” tra Elizabeth Taylor e Richard Burton protagonisti della Bisbetica domata (Usa/Italia, 1967) di Franco Zeffirelli. Le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli.
Inoltre, Comune e Università di Verona, in collaborazione col Teatro Scientifico, organizzano due laboratori intensivi: uno di teatro-danza dedicato a Romeo and Juliet (con Lindsay Kemp e con Jacquelin Bessell) e uno di teatro, con Pierpaolo Sepe, su I due gentiluomi di Verona. In programma due convegni, di cui uno internazionale, una tavola rotonda, uno spettacolo di teatro di figura dedicato al “cattivo in quarto” di Romeo e Giulietta, due spettacoli/esiti dei laboratori e un concerto su testi shakespeariani con Cecilia Gasdia e Quirino Principe a cura di Verona Opera Academy.
Per ulteriori informazioni: http://www.skenejournal.it/shakespeareverona2016/
Il servizio biglietteria è già aperto presso tutte le filiali delle banche del Gruppo Banco Popolare, presso Box Office e circuito Geticket – on line su www.geticket.it, www.boxofficelive.it e tramite call center (tel. 848002008). Dal 9 giugno anche presso il Municipio di Verona (tel. 045.8066485-8066488). Sconto del 15 per cento sui biglietti per gli spettacoli di prosa e danza del Teatro Romano acquistati entro il 30 maggio. Info su www.estateteatraleveronese.it.
Testo di Luca Begnoni