Nuovo traguardo per l’aeroporto di Venezia, raggiunti 10 milioni di passeggeri.
L’aeroporto di Venezia segna il raggiungimento del nuovo traguardo di 10 milioni di passeggeri registrati da gennaio ad oggi.
E’ Elia Piazzon il 10milionesimo passeggero del Marco Polo, in partenza per Monaco di Baviera con il volo Air Dolomiti. Il premio di SAVE per il giovane viaggiatore consiste in due biglietti di andata e ritorno su Chicago, la nuova destinazione intercontinentale del Marco Polo che opererà dalla primavera 2018. Un obiettivo perseguito dalla società di gestione SAVE attraverso una strategia di sviluppo attenta ad ogni segmento di traffico, che ha determinato un ritmo di crescita costante e progressivo.
Il nuovo traguardo arriva solo un anno dopo il precedente risultato di 9 milioni di passeggeri, raggiunto nel mese di novembre 2016. Da gennaio ad oggi il volume dei passeggeri del Marco Polo ha registrato un andamento positivo del +8%, dato superiore alla media nazionale che si attesta leggermente sotto il 7%. La previsione di chiusura del traffico 2017 è di 10,4 milioni di passeggeri. L’andamento degli ultimi 7 anni di gestione evidenzia bene la crescita continua dei volumi: l’incremento medio dei passeggeri dal 2010 al 2017 è stato pari al + 6,1%, a fronte di una crescita media nazionale del + 3,3%.
La dimensione raggiunta dal Marco Polo, terzo gateway intercontinentale italiano con una componente di traffico internazionale dell’87%, è innanzitutto il prodotto di una gestione basata su relazioni solide con i vettori, che SAVE considera non solo come i propri immediati interlocutori, ma come partner di progetti che vengono analizzati e sviluppati insieme.
Quest’impostazione è risultata vincente ed oggi sono oltre 50 le compagnie aeree che operano sullo scalo per oltre 100 destinazioni. Gli esempi più tangibili sono le storie di successo delle basi a Venezia di easyJet e Volotea, rispettivamente primo e secondo vettore dello scalo per numero di passeggeri. La rete dei voli delle due compagnie ed il numero di aeromobili basati è in costante sviluppo, easyJet oggi basa a Venezia 5 aeromobile e Volotea 7.
Nel corso dell’anno si è rafforzato il segmento di lungo raggio, soprattutto in relazione alla forte ripresa del mercato del Nord America, cresciuto del 9% negli ultimi 12 mesi, a cui il Marco Polo è collegato da voli per New York JFK e Atlanta (Delta Air Lines), New York Newark (United Airlines), Philadelphia (American Airlines), Montreal e Toronto (Air Canada e Air Transat), operativi nella stagione estiva. Nuova importante novità per il 2018 è il volo giornaliero di linea su Chicago che American Airlines opererà a partire dal mese di maggio e che porterà a 7 le destinazioni nordamericane collegate direttamente a Venezia.
Guardando verso il Medio ed Estremo Oriente, nel 2017 sono proseguiti i collegamenti per Dubai di Emirates e per Doha di Qatar Airways. Il 2018 rappresenta un anno importante per i collegamenti con il Far East, anticipiamo infatti che dalla prossima stagione estiva Asiana Airlines attiverà un volo di linea tra Venezia e Seoul, operativo tutto l’anno con 3 frequenze settimanali.
Che il Marco Polo guardi ad Est come sua naturale vocazione è testimoniato anche dalla certificazione “Welcome Chinese” consegnata nei giorni scorsi a SAVE. L’attestato rappresenta un prestigioso riconoscimento del governo di Pechino all’attenzione che lo scalo presta all’accoglienza e ai servizi dedicati ai passeggeri cinesi. Un nuovo passo significativo nella prospettiva di un collegamento diretto con la Cina.
In crescita del 9% il traffico tra Venezia e il mercato europeo, grazie al ventaglio di destinazioni dirette a disposizione dell’utenza aeroportuale, sia turistica che business. L’area che ha evidenziato la maggiore crescita è costituita da Russia e paesi CSI, i cui volumi passeggeri in arrivo e partenza sono aumentati del 28% nel corso dell’anno.
A ulteriore conferma dell’importanza dell’aeroporto di Venezia per i flussi turistici, business ed etnici del territorio, le indagini sul profilo del passeggero evidenziano che il 59% degli utenti dello scalo è di nazionalità straniera, che la percentuale di viaggiatori per business è del 26% e che il 68% del traffico è costituito da passeggeri che utilizzano l’aereo almeno 3 volte all’anno per raggiungere destinazioni finali in Italia, in Europa e nel mondo.
La gestione di volumi sempre crescenti di passeggeri comporta un costante adeguamento degli spazi finalizzato all’ottimizzazione dei livelli di servizio. In quest’ottica, è in corso in questi giorni lo spostamento progressivo dei varchi di sicurezza dalla posizione centrale al lato sud del terminal. Entro il 17 dicembre i varchi, incrementati di 4 postazioni per un totale di 19, saranno tutti operativi nella nuova area.
“Il traguardo di dieci milioni di passeggeri oggi raggiunto rappresenta una tappa importante nella storia dell’aeroporto di Venezia” – ha affermato Enrico Marchi, Presidente di SAVE – “La soddisfazione non è determinata solo dall’entità della cifra, ma dalla qualità che la compone. Siamo infatti molto orgogliosi per il livello dell’offerta che abbiamo saputo costruire negli anni e che, senza soluzione di continuità, si è andata progressivamente arricchendo di nuovi vettori e nuove destinazioni”.
“Com’è nostro stile, l’orgoglio per l’obiettivo raggiunto costituisce uno stimolo per guardare avanti e programmare nuovi traguardi” – ha proseguito Marchi – “Le novità del 2018, prime tra tutte le linee di lungo raggio per Chicago e Seul che opereranno dalla primavera, concretizzano un lavoro basato su approfondite analisi condotte da un management altamente qualificato. Il ruolo dell’aeroporto di Venezia di gateway intercontinentale ne esce ulteriormente rafforzato, al centro di un sistema di oltre 16 milioni di passeggeri che comprende gli aeroporti di Treviso, Verona e Brescia”.
Testo di Rudy de Pol
Foto di Michele Crosera