TENUTA DI ARTIMINO: COME APPREZZARE LA TOSCANA
Gennaio è il mese perfetto per rimanere al caldo e pensare alle prossime mete primaverili, mettendo in agenda qualche fine settimana fuori porta da godersi in famiglia, tra buon cibo e natura. Nella lista dei posti del cuore di questo 2020 non poteva mancare la Toscana con la sua Tenuta di Artimino, una vera e propria chicca incastonata in uno dei paesaggi più famosi del mondo, tra vigneti e uliveti, da dolci sali-scendi in cui ammirare albe e tramonti. Ci sono ben 5 motivi, ma forse anche di più, per scegliere questa location da sogno e noi vogliamo raccontarveli un po’.
Un percorso di benessere nella Spa della Tenuta
Questo luogo, ad appena 20 km da Firenze, nasce con l’obiettivo di poter far vivere un’esperienza unica, in cui stare a contatto con la natura e iniziare proprio da qui un percorso di benessere, per completarlo nella spa interna, collocata lungo le mura della tenuta. Seicento metri in un cui lasciarsi coccolare e viziare dalle cure dello staff, tra zona umida, vasca idromassaggio, docce emozionali e spazio relax in cui sorseggiare una tisana naturale. Fiore all’occhiello di questa spa, la wine therapy con trattamenti speciali dalle proprietà detox del vino per alleviare i segni del tempo. Non siamo una cattedrale nel deserto, bensì in un posto che ha una profonda storia da cui trae la propria forza. In origine era un insediamento etrusco, poi dimora di caccia della Famiglia Medici. Infine, dal 1989 tutto ciò passò alla famiglia Olmo.
La preziosità della Villa Medicea La Ferdinanda
La parte più preziosa è di certo la Villa Medicea La Ferdinanda, che rientra a pieno titolo nel Patrimonio Mondiale tutelato dall’Unesco. Fu voluta dal Granduca Ferdinando I de’ Medici, su disegno di Bernando Buontalenti. Un posto affascinante che invitò tanti personaggi a fermarsi, come Galileo Galilei o Leonardo da Vinci il quale disegnò il girarrosto che ancora oggi è possibile ammirare nell’antica cucina delle Cantine Granducali. Per chi fosse interessato a visitarla la villa è aperta ogni domenica su prenotazione.
La produzione vitivinicola in primo piano alla Tenuta di Artimino
Come si può immaginare qui non manca la produzione vitivinicola rendendo queste terra meta non solo di vacanza-relax ma anche di appassionati di wine-destination e dunque di degustazioni. Si parla di 80 ettari di vigneti attraverso i quali nasce tutta la linea di vini “Artimino 1596“. La linea prende il nome dall’anno in cui iniziarono i lavori di costruzione della Villa Medicea La Ferdinanda. Tra i vini il “Carmignano Docg”, una delle produzioni più̀ antiche d’Italia e il “Chianti Docg”, la quintessenza della Toscana. Non solo. Al buon vino è stata abbinato una tavola km zero (i prodotti vengono direttamente dai campi vicini) gestita dalla chef Michela Bottasso.
Le famiglie sono benvenute nell’Hotel e negli appartamenti della Tenuta di Artimino
Qui tutti sono i benvenuti, e la famiglie ancora di più. Oltre alla Villa Medicea, negli oltre 732 ettari di proprietà sorge anche la Paggeri Medicea, un hotel 4 stelle composto da 37 camere divise in Executive, Superior e Classic, ognuna delle quali riprende i colori dei propri vini, offrendo nel complesso un’ospitalità cucita su misura. Per chi vuole spazi più ampi e maggiore tranquillità, la Tenuta offre il Borgo di Artimino che dispone di diversi appartamenti. Sempre con libero accesso alla piscina esterna e al campo da tennis. Ma family-friendly non vuol dire solo spazi pensati per le famiglie ma anche attività. In questo senso si comincia con il Museo Archeologico di Artimino, situato proprio all’ingresso del borgo e con guide molto brave nel coinvolgere i più piccoli. Un’altra attività è quella dei cooking class con la chef Michela Bottasso per imparare l’arte della cucina locale.
La bici è un po’ la seconda anima della Tenuta, visto che Giuseppe Olmo, nel momento i cui l’acquisto era deciso nel trasformarla in un’oasi dedicata al “bel vivere”. Non solo. Olmo fu tra i protagonisti del ciclismo italiano tra il 1932 e il 1938, tant’è che poi fondò la Olmo Biciclette dove furono prodotte tra le più performanti del periodo. Ovviamente questa zona si presta perfettamente ad essere ammirata pedalando. Diversi i bike tour guidati in e-bike tra differenti tipo di percorsi, più o meno difficili ma con un unico denominatore: il paesaggio tra vigneti, uliveti, antiche chiese, boschi e borghi.
La Tenuta di Artimino sarà chiusa dal 10 gennaio al 13 febbraio 2020
di Marzia Caserio
INFO:
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