BOUTIQUE HOTEL NELLO STATO AMERICANO DEL TEXAS
UN PICCOLO HOTEL NEL “LOOP 610” DI HOUSTON
La storia di un piccolo Hotel
Gli stati più meridionali degli Stati Uniti affacciati sul Golfo del Messico sono zone di violenti uragani e il Texas non fa certo eccezione. Qualche volta però gli uragani non vengono per nuocere: e questa è la storia di un piccolo albergo di sole otto camere, un boutique hotel in una delle città più giganti degli Stati Uniti, Houston, estesa su 1700 km quadrati di superficie con una dozzina di quartieri separati da autostrade di scorrimento veloce soltanto per restare all’interno di quello che viene chiamato il “loop 610” che dà una forma più o meno quadrata alla città.
Houston è sede di numerose università. La più importante è l’Università di Houston, la prima università del Texas per la ricerca; importante è anche la Rice University, una struttura privata che gode di elevati finanziamenti.
In una via tranquilla a misura umana
Ci sono inoltre l’Università di Saint Thomas, la Houston Baptist University, l’Università di Houston-Clear Lake, l’Università di Houston-Downtown e infine la Texas Southern University.
In una via tranquilla del quartiere Third Ward dove si trova appunto la Southern University, in posizione spostata un po’ a sud rispetto al centro cittadino delle istituzioni finanziarie, dei teatri e dei centri commerciali più lussuosi chiamato come in tutte le città americane “downtown”, una casetta come tante altre a due piani costruita negli anni ’30 non avrebbe subito una trasformazione spettacolare se alla fine degli anni ‘80 un violento uragano non ne avesse scoperchiato il tetto rendendo improrogabili i lavori di ripristino.
Il tetto in stile eclettico
Il padrone di casa di allora, Charlie, decise subito di rifarlo, ma già che c’era ricostruì il tetto in stile molto eclettico con alcuni torricini sulla facciata che lo rendono inconfondibile. A questa particolarità si aggiunge il fatto che Charlie lavorò praticamente da solo per trent’anni, fino alla sua morte, per ricostruire pezzo per pezzo questa casa e gli ambienti di ingresso con una bella boiserie che sembra di fine Ottocento, ma in realtà è moderna, lasciando alla fine l’opera incompiuta.
Fortuna volle che tra i numerosi potenziali acquirenti della casa andata all’asta ci fosse anche un costruttore molto esperto di real estate che vide immediatamente le potenzialità della dimora e fece di tutto per strapparla ai concorrenti.
Perfezionato l’acquisto nel 2015, portò a termine la ristrutturazione tra il 2016 e il 2017, ingrandendo e impreziosendo la costruzione e cambiando parecchie cose, ma non lo spirito che Charlie aveva voluto infondere in queste mura.
Quando ne parla e racconta la storia di quegli anni, Nick Ugarov, l’attuale proprietario, dice che in fondo ha voluto fare di quest’opera un tributo al sogno di Charlie.Ne è risultato un piccolo boutique hotel di sole otto stanze molto europeo nello stile, assai curato nei dettagli, con diverse riservate scale in legno per salire al piano di sopra, con camere ampie, belle sale da bagno, un salotto da conversazione e una libreria al piano terra e una piccola piscina riparata all’aperto. La colazione al mattino si fa insieme a un grande tavolo in una cucina con un assortimento di prodotti preparati sul momento.
Per informazioni: Houston Towers Inn – 2309 Wichita Street, Houston, Texas, USA – Tel. 001 713 9007007 – stay@houstontowers.com – www.houstontowers.com
di Leonardo Felician