Il paese di Siror, situato nella Valle di Primiero a ridosso delle Pale di San Martino, a 12 km da San Martino di Castrozza, nelle festività che precedono il Natale propone il suo originale Mercatino.
L’ambientazione scenografica particolarmente suggestiva, i giochi di colore creati dalle luci e le particolari decorazioni fanno assaporare agli ospiti e alla popolazione quell’atmosfera natalizia tipica dei Christkindlmarkt frequentemente presenti nel mondo mitteleuropeo.
Lungo le vie del paese, tra fontane, stalle, fienili e affreschi presenti sulle facciate delle case, sono sparse le tipiche casette espositive in legno, addobbate con cura ed eleganza da artigiani, artisti e commercianti che propongono idee, creazioni e prodotti legati alla tradizione del Natale.
Tutto il l paese partecipa attivamente alla realizzazione di questo evento, adoperandosi nella preparazione di case, vie, piazze. Luci, ornamenti, coreografie e musica fanno da contorno alle tipiche casette in legno dove commercianti e artigiani espongono i loro prodotti natalizi.
Il Mercatino di Natale (Christkindlmarkt) di Siror nasce nel lontano 1994 ed è cresciuto negli anni non senza difficoltà, trovando positivo riscontro sia da parte dei residenti, sia da parte dei numerosi turisti – principalmente dell’area veneta – che ci raggiungono per una giornata o per trascorrere un tranquillo finesettimana. Quest’anno la 22esima edizione sarà inaugurata domenica 29 novembre. E poi sarà aperta il 6-7-8 dicembre le domeniche 13 e 20 dicembre con orario dalle 11 alle 18.30.
Ad oggi, il Mercatino conta una quarantina di espositori che propongono i loro prodotti nelle caratteristiche casette in legno o in tipici avvolti, fienili o stalle lungo le vie del paese: ciò conferisce al Mercatino un’ambientazione scenografica suggestiva.
L’offerta commerciale spazia dai prodotti tipici locali come i salumi e la “carne fumada de Siror”, il “brazedel” e lo zelten tipici dolci natalizi, il miele, i vini e le grappe trentine, le pantofole e i cappelli in feltro, i cioccolatini artigianali, il vin brulè e le frittelle di mele, alle creazioni prettamente natalizie per l’albero, la tavola, il presepe e la decorazione della casa.
A contorno del Mercatino vengono poi organizzati vari intrattenimenti: con i fisarmonicisti o gli zampognari, con bande musicali, con i balli dei gruppi folkloristici, con i burattinai, i giocolieri, lo sputa fuoco… Di particolare interesse e partecipazione per i più piccoli è l’arrivo di San Nicolò, tradizione molto sentita in valle che coinvolge i bambini più grandi nel suonare i campanelli per avvisare i più piccoli che è ora di andare a letto perché arriva il vescovo buono con la gerla piena di dolciumi. La tradizione viene ripresa con il corteo dei bambini delle elementari che suonano i campanelli e vanno ad aspettare San Nicolò e lo accompagnano fino al centro del paese. Dopo averlo ringraziato con dei canti San Nicolò dà loro i dolciumi. Non manca neanche Babbo Natale che, nella casetta in legno a lui dedicata, accoglie i bambini raccontando loro storie natalizie ed invitandoli a scrivere i loro desideri.
I bambini amano poi fare un giretto con l’immancabile troika trainata dai cavalli o in groppa agli asinelli.
I ristoratori locali propongono, inoltre, l’allestimento di una tavola addobbata con gusto, stile e maestria dimostrati dalla cura nella scelta dei decori natalizi.
Lungo le vie del paese, infine, i visitatori possono ammirare “dal vivo” lo svolgersi del “Simposio di scultura”; alcuni abili scultori del legno creano sul posto le loro opere: con i loro attrezzi ricavano – dal tronco grezzo di cirmolo – sculture uniche ed originali sottoposte, poi, al giudizio del pubblico e di una giuria tecnica.
Info:
www.comitatosiror.it
Rudy De Pol