Manzoni, Stendhal, Byron, Liszt sono solo alcuni dei poeti e musicisti che fin dall’800 hanno decantato il Lago di Como.

Il lago di Como, anche detto Lario, è il terzo lago italiano per grandezza ed il primo per profondità. Conta ben 37 affluenti, ma un solo emissario, l’Adda, e la sua principale caratteristica è sicuramente la forma a Y rovesciata, insieme ai suoi famosi rami di Como, Lecco e Colico. La città di Bellagio è il punto di convergenza con la sua punta detta “spartivento”. Un altro suo primato a livello italiano è quello di avere la maggiore estensione perimetrale che tocca i 170 km.

A proposito del lago di Como

L’origine di questo lago è fluvioglaciale e si estende tra la pianura Padana e le Alpi, offrendo un paesaggio variegato e pittoresco. La sponda Comasca è la più turistica, percorsa dalla panoramica che segue L’antica strada Regina a fianco gli eleganti ville e giardini aristocratici.
La sponda Lecchese, invece, ha scenari più aspri con piccole insenature.

Una curiosità: nel 2014 il lago di Como è stato definito dal quotidiano statunitense the Huffington Post “the most beautiful lake in the world”, letteralmente “il più bel lago al mondo”.

LAGO DI COMO
Lago di Como- Passeggiata

Cosa vedere sulle sponde del Lago di Como: i borghi da non perdere

Paesini e ville si susseguono sulle sponde del Lario dando vita a scenari tutti da scoprire.
I borghi da non perdere sono molti su entrambe i rami del lago, ma ci sono anche orridi da scoprire e un’isola, l’unica di questo specchio d’acqua.

Como

Comum, fondata dai Romani nel 196 a.C, combatté Milano alleandosi nel XII secolo con il Barbarossa, artefice nella cerchia muraria medievale. Seguì il possesso dei Visconti e degli Sforza e la dominazione spagnola e austriaca, finché nel 1859 entrò nel Regno Sabaudo.. Da non perdere: il Duomo dominato dalla cupola barocca di Filippo Juvara. Da notare anche le sculture della facciata gotica così come la Porta della Rana.
Affianco al duomo sorge il broletto un tempio romanico- gotico risalente al 1215. Villa Olmo è sicuramente la più nota tra le ville comasche e fu costruita nel 1782. Al suo interno si ritrovano sale affrescate e decorate e, a completare l’opera, un parco oggi pubblico.

LAGO DI COMO
Dimora Storica

Cernobbio e le Ville Nobiliari del Lago di Como

Da Cernobbio inizia la lunga sequenza di ville nobiliari circondati da parchi che hanno reso famosa la sponda occidentale del Lago.
Tra queste ci sono Villa d’Este e Villa Erba.La prima venne retta da Pellegrino Tibaldi nel 1570 e divenne un albergo esclusivo nel 1873.
Le sale vantano arredi d’epoca e sono sede di convegni inoltre la villa è circondata da un giardino all’italiana.Villa Erba, invece, è oggi un centro fieristico.
Al suo interno si trovano ancora il Salone da Ballo, la cappella e la Sala delle Nozze, decorati da Giocondo Albertolli.

Tremezzo e Villa Carlotta

Il bel paese di Tremezzo è famoso soprattutto per la settecentesca Villa Carlotta.
Questa villa è circondata da un giardino terrazzato con una scenografica scalinata.
Al suo interno invece troviamo dipinti di Hayez, mobili di Maggiolini e i bozzetti per l’arco della Pace di Milano e sculture di Canova, compresa una copia del celebre Amore e psiche.

Una visita è d’obbligo soprattutto in primavera durante la fioritura dei giardini che offrono un vero spettacolo naturale.

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Villa Carlotta – Tremezzo

Menaggio

Il borgo di Menaggio è dominato da ruderi del suo castello e conserva ancora oggi parte della struttura medievale.

Il nome Menaggio deriverebbe da due termini: Men che significa Monte e uigg che vuol dire acqua.
Questo alluderebbe alla foce del fiume Senagra su cui sorge il paese.

Da non perdere la chiesa di Santo Stefano, dalle forme barocche, e anche la chiesa di San Carlo.
Per finire è d’obbligo una passeggiata sul lungolago dove poter ammirare le case a portici e le ville.

LAGO DI COMO
Menaggio

Gravedona e Dongo

Gravedona è un borgo fortificato che deve la sua origine ai Romani.
Da non perdere: la chiesa di Santa Maria del Tiglio al cui interno si trovano tre navate sormontate da matronei, un crocifisso ligneo e un mosaico a pavimento, oltre a vari affreschi. La vicina a Dongo ha origini antichissime ed è nota per le acciaierie Falck, che fabbricarono le parti metalliche dei dirigibili Italia e Norge. Nelle vicinanze si trova anche il forte spagnolo di Fuentes che fu costruito nel 1604 per controllare la pianura alluvionale d’Adda.

Varenna

Lo splendido borgo di Varenna ha origini romane e ancora oggi conserva la sua struttura medievale.
Qui si rifugiarono gli abitanti dell’isola Comacina nel 1169.

Varenna è famosa per le sue ville tra le quali Villa Cipressi, con un giardino a terrazze, e Villa Monastero che fu eretta sui resti di un monastero cistercense.

Una curiosità: nei dintorni di Varenna ci sono cave di marmo nero, detto appunto “di Varenna”, utilizzato anche per il pavimento del Duomo di Milano.

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Varenna

Bellano e l’Orrido

Case ornate da stemmi in ferro battuto e chiese risalenti al XVI secolo sono la caratteristica del borgo di Bellano.
Ma non è tutto, perché la vera attrattiva della zona è l’orrido che si sviluppa vicino alla cittadina: una gola profonda formata dal torrente Pioverna.

Lecco e i Promessi Sposi sul lago di Como

Lecco sorge sulla punta meridionale del ramo che volge a Ponente.
Il Manzoni ambientò proprio qui i suoi Promessi Sposi.

Ma questa città vanta anche un ricco passato: era già abitata in epoca preistorica e venne fortificata nel sesto secolo dopo Cristo, dopodiché, nel Trecento, cadde sotto il dominio della famiglia Visconti.
È proprio allora che venne costruito il Ponte Vecchio sull’Adda.

Da non perdere: Villa Manzoni al Caleotto oggi sede della Galleria Comunale d’Arte, la Chiesa di San Nicolò con la cappella del battistero affrescata nel XIV secolo e poi ancora il Museo di Storia Naturale nel Palazzo Belgioioso.

Sicuramente un tour di Lecco si può svolgere alla ricerca dei luoghi raccontati dal Manzoni come per esempio il Castello dell’Innominato a Vercurago e la casa di Lucia a Olate.

Bellagio e il Lago di Como

Bellagio è soprannominata la città spartivento ed è conosciuta fin dall’antichità.
Non a caso in questo borgo nel XVIII secolo fiorì la crescita di Villa Aristocratiche e venne eletta luogo di villeggiatura grazie allo sviluppo alberghiero che ne derivò.

Tra le ville da non perdere c’è sicuramente Villa Serbelloni e Villa Melzi D’Eril.
La prima sorge al centro di un parco con boschetti e roseti ed è oggi un albergo dal 1870.

La seconda è stata costruita in stile neoclassico nel 1810 punto i suoi interni sono decorati, ma non sono visitabili.
Esplorabili sono invece il giardino, il museo archeologico e la cappella.

L’Isola Comacina sul lago di Como

Una citazione la merita sicuramente anche l’isola Comacina, unica isola del Lago di Como, abitata fin dall’epoca romana. Venne fortificata dai bizantini, ma i comaschi ne spugnarono La Fortezza nel 1169 e distrussero le sue chiese.
Oggi rappresentano le tappe di un percorso archeologico. Sala Comacina è il punto di attracco per l’isola.
Da non perdere: la villa di Cesare Beccaria che ospitò il Manzoni.

Di Silvia Guelpa

Isola Comacina

INDICAZIONI:

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