Viaggio in Egitto. Fascino e mistero avvolgono la storia dell’antico Egitto. Una storia millenaria, fatta di leggende e grandissime opere che si sono conservate fino a giorni nostri. Basti pensare alla piana di Giza e le sue imponenti Piramidi. E che dire della Sfinge?
Ma non è tutto, lungo tutta la Valle del Nilo si trovano imponenti e affascinanti Templi simbolo di una grandiosa civiltà capace di trasmettere tutta la sua potenza nonostante la sua definitiva caduta più di 2000 anni fa’.
Senza il fiume Nilo la civiltà egizia non sarebbe mai esistita.
Il Nilo è il secondo fiume più lungo al mondo dopo il Rio delle Amazzoni e misura 6600 km. Nasce nel cuore dell’Africa e scorre da sud a nord per sfociare nel Mar Mediterraneo. Le sue esondazioni hanno reso i terreni circostanti fertili ed adatti all’agricoltura.
Tutti avrete sentito parlare del limo: un terriccio scuro e umido molto adatto alla semina che è il risultato dell’inondazione e del successivo ritirarsi delle acque del fiume.
Il suo ciclo annuale di inondazioni garantiva agli antichi egizi un’abbondante produzione agricola, ma ancora oggi, nonostante non si verifichino più le esondazioni grazie alla regolamentazione delle acque tramite canali e la diga di Aswan, il Nilo resta la linfa vitale dell’Egitto.
Oggigiorno, nella valle del Nilo vive circa il 96% dell’intera popolazione egiziana.
I più maestosi templi nella Valle del Nilo: viaggio in Egitto
L’antica civiltà egizia si sviluppò dunque lungo la rigogliosa valle del Nilo diventando una delle più floride e longeve della storia antica.
L’antico Egitto nacque nel 3000 a.C e la sua potenza durò fino al 30 a.C.. Durante questi anni, a loro volta suddivisi in Antico Regno, Medio Regno e Nuovo Regno, si susseguirono 30 dinastie.
Re e Faraoni fecero realizzare grandiosi templi di culto e funerari.
Infatti per gli antichi egizi, la religione aveva un ruolo fondamentale e credevano nell’eterna vita ultraterrena, perciò svilupparono un complesso culto funerario allo scopo di continuare la vita dopo la morte.
Ma i templi non erano solamente luoghi di culto: rappresentavano anche il centro economico e politico, della salute e dell’istruzione.
L’Egitto di oggi, sebbene sia alquanto moderno ed evoluto, non ignora le sue origini ed il suo glorioso passato.
Ed è così che ci si ritrova ad ammirare le Maestose piramidi della piana di Giza circondate da palazzi moderni ed hotel lussuosi: contraddizioni che rendono questo luogo unico al mondo.
È giunto il momento di percorrere metaforicamente le sponde del Nilo e scoprire i suo più maestosi templi.
Viaggio in Egitto, il Tempio di Luxor
Il nostro viaggio inizia da Luxor, l’antica Tebe, un tempo capitale del Nuovo Regno.
È proprio qui che si trova non solo il tempio di Luxor, ma anche il Tempio di Karnak, la Valle dei Re e delle Regina con le loro tombe, compreso il Tempio della regina Hatshepsut, il Ramesseum e i Colossi di Memnon. Ma parliamo ora del Tempio di Luxor, che domina il Nilo dal centro della città. Dedicato agli dei Amon, Mut e Khonsu e fu realizzato da Amenofi II, ma successivamente ampliato da Ramses II.
Nel III secolo d.C. il tempio servì da accampamento romano e successivamente persino sommerso dalla sabbia.
Si costruì qui un villaggio, poi distrutto quando iniziarono gli scavi.
Resta però una moschea costruita dagli arabi nel XII secolo che ancora oggi si può ammirare sul lato del tempio.
L’altezza della moschea rispetto al pavimento di pietra del tempio ci fa capire a quale livello erano giunti i detriti che ricoprivano il tempio.
All’ingresso del tempio di Luxor impressionano le due enormi statue di Ramses II; oltrepassando poi la soglia si trova il maestoso colonnato voluto da Amenofi III che conduce alla corte.
Le colonne sono decorate con papiri.
Una curiosità: all’ingresso del tempio di Luxor si trova anche un solo obelisco di granito rosa. Il secondo è oggi in Place de la Concorde a Parigi.
Viaggio in Egitto: i templi di Karnak e Edfu
Non distante dal Tempio di Luxor e collegato quest’ultimo dalla via delle Sfingi, si trova il Tempio di Karnak.
Dedicato ad Amon, questo maestoso edificio è un dedalo di cortili, sale, colossi e obelischi che occupano una superficie di ben 400mq. Al suo interno si trova persino un lago sacro nel quale i sacerdoti si immergevano per purificarsi prima di compiere rituali nel tempio.
Dopo le piramidi di Giza, Karnak è il sito più importante dell’Egitto Faraonico.
Nacque durante l’XI dinastia, ma venne ampliato successivamente.
Tra l’altro rimase sepolto per più di 1000 anni sotto la sabbia prima di venir “riscoperto” nel Diciannovesimo secolo.
Edfu sorge lungo il Nilo, a metà strada tra Luxor e Aswuan.
Era un importante luogo sacro per gli egizi perché, secondo un’antica leggenda, qui il dio falco Horus combatté una dura battaglia contro lo zio Seth.
Il tempio è proprio dedicato ad Horus e anch’esso rimase sepolto sotto la sabbia per circa 2000 anni.
Si tratta del più grande e meglio conservato tempio dell’epoca tolomaica.
Sulla facciata è raffigurato Tolomeo XII che sconfigge i suoi nemici di fronte agli dei Hathor e Horus.
Ci sono poi due eleganti statue in granito nero a forma di falco che rappresentano Horus.
Viaggio in Egitto: i templi di Kom Ombo e di Philae
Il piccolo villaggio di Kom Ombo è circondato da piantagioni di canna da zucchero e su di esso domina il Tempio di epoca tolemaica.
Il Tempio di Kom Ombo è davvero particolare: sorge su una collinetta, in posizione sopraelevata rispetto al Nilo, ma è ancora oggi affacciato direttamente sulle sue rive.
Ma la sua vera peculiarità è il fatto di essere dedicato a due divinità: Horus, il dio falco e Sobek, il dio coccodrillo.
E per questa ragione il tempio è perfettamente simmetrico con due entrate, due sale e due santuari.
Il Tempio di Philae, dedicato ad iside, è davvero particolare: prima di tutto per raggiungerlo si deve prendere una barca poiché si trova su un’isola.
Inoltre, questo tempio venne spostato dalla vicina isola a quella attuale dopo la realizzazione della grande diga di Aswuan: se fosse rimasto nel suo posto originario oggi sarebbe sommerso.
Durante lo spostamento, visto che l’isola in cui oggi si trova è più piccola, venne ricreato in modo differente, concentrando gli edifici per mancanza di spazio.
Viaggio in Egitto: il Tembio di Abu Simbel
Il grande tempio di Abu Simbel e il più piccolo tempio di Athor, scolpiti in una parete di pietra, sono uno spettacolo mozzafiato.
Anche se dedicato agli dei Amon, Ptah e Ra, il Grande Tempio fu costruito in onore di Ramses II.
La sua facciata è alta 33 metri troneggiata da 4 colossali statue di Ramses II che indossa la doppia corona dell’Alto e del Basso Egitto impressiona e sbalordisce.
Il Tempio di Abu Simbel oggi si trova lungo le sponde del Lago Nasser, ma il luogo in cui venne costruito non era questo.
Infatti, si trovava 200 km di distanza, ma con la realizzazione della Grande Diga di Aswuan sarebbe stato sommerso dalle acque del nuovo bacino artificiale (il Lago Nasser).
Così venne spostato nel punto in cui si può ammirare oggi.
Una curiosità: ad Abu Simbel si verifica il Miracolo del Sole. Il 21 febbraio e il 21 ottobre il sole che nasce penetra nel cuore della montagna e illumina le statue all’interno del tempio.