LA GIOCONDA DI LEONARDO IN MOSTRA A PAVIA

A due passi da Milano, si può andare alla scoperta di una mostra a Pavia su Leonardo da Vinci e sulla sua Gioconda declinata in vari modi. A conclusione delle celebrazioni dedicate al quinto centenario dalla morte del genio toscano, si può scoprire la storica cittadina lombarda seguendo le tracce del suo più celebre capolavoro, l’enigmatica e iconica Gioconda.

Gioconda nello spazio-Riccardo Cocchi-Collezione Carlo Palli-Prato

Gioconda nello spazio-Riccardo Cocchi-Collezione Carlo Palli-Prato

Monna Lisa, la donna di Leonardo dallo sguardo misterioso

Tutto questo  attraverso il percorso proposto dalla mostra diffusa “Looking for Monna Lisa. Misteri e ironie attorno alla più celebre icona Pop” a cura di Valerio Dehò. Fino al 29 marzo 2020 è possibile visitare luoghi meravigliosi intrisi di arte e di storia dislocati nel centro storico della città. Grazie a questa esposizione Pavia entra in dialogo con i linguaggi del contemporaneo. Si possono ammirare la chiesa di Santa Maria Gualtieri, lo Spazio Arti Contemporanee del Broletto, il Castello Visconteo e la Piazza del Municipio.

Il filo conduttore della rassegna è la “Monna Lisa“, la donna di Leonardo  dallo sguardo misterioso e dal sorriso ammiccante, conosciuta come “Gioconda”. Da molto tempo l’opera, è stata sempre fonte di ispirazione e oggetto di dissacrazioni lungo tutta la storia dell’arte tanto da guadagnarsi la fama di icona Pop. Per questo motivo l’opera gode ancora oggi di grandissimo richiamo per il pubblico ed è il punto di partenza per nuove interpretazioni, riflessioni e provocazioni da parte di artisti contemporanei. E’ proprio su questa linea che si muove la mostra organizzata a Pavia. Il suo vasto repertorio di opere d’arte contemporanea offre nuovi spunti e nuovi approcci al capolavoro vinciano.

Gioconda-Ben Vautier Inachev-Assemblaggio di oggetti-Collezione Carlo Palli-Prato

Gioconda-Ben Vautier Inachev-Assemblaggio di oggetti-Collezione Carlo Palli-Prato

In regalo nuove ed intense emozioni

Si parte  dalla chiesa sconsacrata di Santa Maria Gualtieri e si incrociano subito gli occhi della Gioconda. Nell’esperienza multimediale “Monna Lisa who?”  realizzata dallo studio di multimedia design Karmachina, ammicca, si muove e invita il visitatore ad entrare in un misterioso mondo passato. In regalo nuove ed intense emozioni. Il passo successivo è lo  Spazio del Broletto, dove spicca la rilettura pop del dipinto più celebre della storia.

Le numerose opere sono appartenenti in prevalenza alla Collezione Carlo Palli e ad esso si ispirano. La raccolta costituisce la più importante espressione italiana della Giocondologia. Questo fenomeno riunisce sperimentazioni e variazioni applicate al famoso ritratto vinciano, teorizzate dall’artista e scienziato Jean Margat. Monna Lisa esprime qui tutta la sua anima di icona anche commerciale come nella “Money Lisa” di Sarenco circondata da banconote. Si fa qui riferimento alla sua diffusa mercificazione e svela la relazione tra l’artista e l’opera intesa come vero e proprio feticcio, più che come opera d’arte.

Monna Lisa Who-Karmachina-Chiesa di Santa Maria Gualtieri-Pavia

Monna Lisa Who-Karmachina-Chiesa di Santa Maria Gualtieri-Pavia

Com’era Pavia vista da Leonardo? Mostra di Pavia

Si arriva al Castello Visconteo e qui l’arte contemporanea dialoga con secoli di arte romanica e con i suoi mosaici. Questi ultimi sembrano richiamare i colori dei lavori in mostra, molti dei quali inediti e creati appositamente per l’occasione. Tutto in un continuo gioco di rimandi tra passato e presente. In questa sezione troviamo le opere più “ardite”, come la “Bat Lisa” di Gianni Cella o “Il ventre della Gioconda” di Vettor Pisani. Com’era Pavia vista da Leonardo? Lo si può scoprire al piano superiore del Castello grazie all’esperienza immersiva “La visione di Leonardo a Pavia”. Sviluppata dalla startup milanese Way Experience con il sostegno di Sea Vision è veramente qualcosa di particolare.

Si  indossando i visori ottici Oculus e come in un videogame, grazie alla realtà virtuale e aumentata, si intraprende un viaggio nello spazio e nel tempo. Si raggiungono così luoghi, paesaggi e strade com’erano in epoca rinascimentale, accompagnati dalla narrazione del giornalista e scrittore Massimo Polidoro. L’itinerario si conclude in Piazza del Municipio. Qui un’enorme testa di Leonardo domina in tutta la sua maestosità.

Bat Lisa-Gianni Cella-Pavia

Bat Lisa-Gianni Cella-Pavia

Il segno vivo lasciato dall’artista nella mostra di Pavia

E’ “Leonardo”, la giant sculpture di 5 metri di altezza e 4 di diametro realizzata in idroresina e marmo Cipollino Apuano da Eleonora Francioni e Antonio Mastromarino. Si tratta di un  immortale omaggio al genio universale. In qualsiasi luogo sia passato, l’artista ha lasciato un segno vivo che ancora oggi continua a lanciare messaggi e stimolare suggestioni. Ad esempio questa mostra invita ad una continua riscoperta di Leonardo da Vinci ed indica quanto la sua figura e le sue opere, prima fra tutte la “Monna Lisa”, siano una fonte inesauribile d’ispirazione per l’arte futura.

In particolare la mostra è stata organizzata e promossa dal Comune di Pavia, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, di Confindustria Pavia e con il patrocinio di Camera di Commercio Pavia. La vasta esposizione è completata da un ricco catalogo bilingue, in italiano e inglese, a cura di Valerio Dehò, edito da Silvana editoriale. Inoltre la mostra propone anche molte iniziative collaterali. Sono stati organizzati incontri presso le sedi espositive e all’Università di Pavia con esperti dal mondo dell’arte, della medicina e dell’ingegneria.

Leonardo da Vinci-Eleonora Francioni e Antonio Mastromarino-Pavia

Leonardo da Vinci-Eleonora Francioni e Antonio Mastromarino-Pavia

Tutto ciò per approfondimenti multidisciplinari sulla figura di Leonardo.  Segue una degustazione di piatti a tema rinascimentale e leonardesco accompagnati da vini di tre cantine vitivinicole del territorio. le etichette   d’artista sono disponibili presso i ristoranti aderenti del centro. Inoltre, esibendo il biglietto d’ingresso, c’è in omaggio un piatto d’autore firmato da artisti in mostra. Infine è possibile prenotare una guida turistica per una visita al percorso espositivo, che può essere completata da un interessante itinerario in città nei luoghi di Leonardo: Duomo, Regisole, Piazza Grande, S. Maria di Canepanova, Università degli Studi, Castello.

di Maria Rosaria Talarico

INFO:

http://www.vivipavia.it

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