GRADO L’ISOLA DEL SOLE
GRADO L’ISOLA DEL SOLE
Grado è nota come l’“Isola del sole” per le sue spiagge dorate esposte a sud e baciate dal sole per l’intera giornata. Nell’Alto Adriatico, tra Trieste e Venezia, una storia millenaria alle spalle, è una superattrezzata destinazione turistica, perla delle località balneari del Friuli Venezia Giulia.
Il caratteristico borgo marinaro è unito alla terraferma da un sottile lembo di terra sul quale scorre, tra l’altro, l’ultimo tratto della ciclovia Alpe Adria, la suggestiva pista ciclabile che collega Grado a Salisburgo.
L’ “Isola d’oro”, dall’impronta veneziana, è impreziosita da un dedalo di un centinaio di isolotti che le fanno da corona e formano la sua suggestiva laguna.
Il suo centro storico è di una bellezza senza tempo: un labirinto di calli, piazzette e campielli. Il porto rappresenta il salotto cittadino e il punto di approdo per le attività dei pescatori. Il lungomare, quasi sospeso tra terra e cielo, regala irripetibili tramonti e offre piacevoli passeggiare in ogni stagione. Per i turisti, strutture alberghiere adatte a soddisfare tutte le esigenze: servizi di ristorazione per palati sopraffini e stabilimenti balneari di livello internazionale.
La Bandiera Blu sventola da oltre 30 anni
Da oltre 30 anni su questi lidi sventola la “Bandiera blu”, un record nazionale (oltre alle 10 Bandiere verdi consecutive, promosse dai pediatri italiani). La natura è incontaminata e si svolgono molte attività culturali e di intrattenimento per tutta la famiglia, con un’ampia offerta sportiva, rievocazioni storiche, occasioni di svago, divertimento, shopping, riposo e benessere a 360 gradi.
Nota per la sua eccellente e particolare cucina e i suoi ottimi ristoranti, Grado è animata questa estate da una serie di interessanti manifestazioni, spettacoli e inconsueti servizi per i propri ospiti. Tutti i mercoledì, è possibile salire sull’Archeobus per visitare i resti archeologici della vicina Aquileia accompagnati da una guida turistica e degustare alcuni prodotti tipici locali. Tutti i venerdì si può salire con la bici sul battello del “Boat&Bike -Laguna experience” che porta a Marano Lagunare, da cui si rientra a Grado sulle due ruote, passando per i borghi storici della Riviera friulana.
Ad ognuno il suo divertimento
I lunedì è attivo il Bus Natura, che conduce alle Riserve della Val Cavanata e dell’Isola della Cona e una volta al mese, gli amanti del buon cibo possono partecipare al Fish Nic godendosi, nella stessa giornata, la bellezza della natura e la bontà dei piatti preparati en plein air da cuochi stellati, in una location assolutamente informale. Fra le altre attività, voli vincolati in mongolfiera per abbracciare l’Isola d’oro e la laguna dall’alto, e show cooking, con degustazione finale, per scoprire i segreti del più tipico piatto gradese, il Boreto a la graisana (ogni martedì).
A 50 anni dalla realizzazione del film Medea, di Pier Paolo Pasolini, Grado ricorda il passaggio in laguna del grande regista friulano, di Pier paolo Pasolini e di tutta la troupe che ha contribuito a produrre la pellicola, tra il luglio e l’agosto del 1969. Tanti giorni di lavoro per fissare sulla celluloide 14 minuti di girato che hanno consegnato l’Isola del Sole e il suo ambiente naturale all’attenzione internazionale e alla storia del cinema.
Il fascino di un’escursione su una Mota
Per rendere omaggio ai protagonisti di quei momenti così importanti e condividerli con appassionati, ospiti e turisti, molte sono le iniziative organizzate dal Comune e dal Consorzio Grado Turismo, durante tutto il corso dell’estate 2019.
Grazie alla collaborazione tra quest’ultimo e l’Associazione “Graisani de Palù”, a esempio, due volte al mese, nella giornata del giovedì (20 giugno; 4 e 18 luglio; 1 e 22 agosto; 5 e 19 settembre), sarà possibile effettuare un’escursione presso il casone di Mota Safòn (location di molte delle riprese gradesi), con transfer in barca, visita guidata e piccola degustazione, con partenza da Riva Slataper, alle ore 10.00.
Una mostra sul film “Medea”
Il Comune di Grado, invece, ha previsto l’allestimento di una mostra fotografica nel foyer dell’ex Cinema Cristallo, storica sede cinematografica cittadina, dove il film era stato presentato e dove, in seguito, lo stesso Pasolini diede vita a numerose importantissime manifestazioni cinematografiche.
L’allestimento della mostra, che aprirà i battenti sabato 15 giugno (con orario visite, tutti i giorni, dalle ore 19.00 alle 23.00, esclusi i lunedì 17 e 24 giugno e chiusura ), mira a illustrare l’incontro tra la creazione artistica e il territorio lagunare e a restituire l’irripetibile situazione cinematografica legata a un regista e a un cast d’eccezione, che andava dalla “Divina” Maria Callas al campione olimpico Giuseppe Gentile; da Laurent Terzieff a Massimo Girotti: tutte circostanze che contribuirono a costruire il binomio Medea-Grado.
Tra i materiali esposti avranno una parte fondamentale le immagini di Mario Tursi, fotografo di scena, che saranno riprodotte su pannelli di grandi dimensioni. Saranno presentati manifesti, locandine e foto buste originali di “Medea” e materiali d’epoca legati alla diffusione del film nelle sale e sulla carta stampata; il tutto legato da pannelli con testi utili alla lettura complessiva delle vicende narrate nella mostra.
Una descrizione con testi poetici di Pasolini sulla laguna
Una postazione audiovisiva proietterà in sala, non accessibile al pubblico ma visibile dal foyer, alcune riprese gradesi scartate in sede di montaggio e salvate dalla distruzione.
A sostegno scientifico dell’iniziativa, il catalogo vede i contributi di studiosi come Roberto Chiesi, del Centro studi- Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna, che introduce il film; del professore Luciano De Giusti, studioso del cinema pasoliniano, che si concentra sulle riprese gradesi e sulla figura del Centauro Chirone; di Francesca Agostinelli, che attraverso giornali, testimonianze e i diari di lavorazione ricostruisce la cronaca delle riprese in laguna; del professore Massimo De Grassi, che illustra i rapporti tra Pasolini e la Grado di quegli anni.
L’esposizione sarà quindi corredata da testi poetici e letterari in cui Pasolini descriveva la laguna e la lavorazione del film, dalle lettere di Maria Callas a Pasolini stesso, dai racconti dell’artista friulano, Giuseppe Zigaina, grande amico di Pasolini, dedicati al film.
La mostra si chiuderà domenica 28 luglio 2019.
Informazioni: Consorzio Grado Turismo – www.grado.it – info@gradoturismo.org – www.grado.info – turismo@comunegrado.it
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