Tornano le Anterpime di Toscana 2018, la settimana dedicata alle nuove annate dei vini toscani presentate dai rispettivi Consorzi di Tutela a un pubblico specializzato di stampa internazionale e operatori. Il Consorzio Tutela Vini Montecucco – inserito nell’Anteprima Collettiva Regionale – aprirà le giornate di degustazione con i vini di trenta aziende socie sabato 10 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze (pad. Cavaniglia), dalle 9.30 alle 17.30, in contemporanea al Buy Wine (9-10 febbraio 2018), la più grande iniziativa commerciale per il settore vitivinicolo della Regione.
Inoltre, lunedì 12 febbraio i vini dell’Amiata saranno nuovamente sui banchi d’assaggio del Granaio Lorenese di Alberese (GR) per una giornata di degustazioni rivolta a un pubblico selezionato di buyer (la mattina) e stampa (dalle 15.00 alle 19.00) internazionali, che avrà così modo di conoscere direttamente il territorio maremmano, le eccellenze vitivinicole e tutte le sue peculiarità.
Il Montecucco, infatti, rappresenta un’altra faccia della Maremma: un gioiello enologico, sempre più alla ribalta nel palcoscenico enoico toscano e nazionale, che proviene dalle pendici del Monte Amiata, una zona il cui clima fresco e ventilato è influenzato dalle correnti in arrivo dalle aree interne dell’Italia centrale, dall’aria marina della costa tirrenica e dall’Argentario. Un microclima unico che, unendosi a un terroir ideale e al sapere “tecnico” della tradizione, fa del Montecucco un’area di enormi potenzialità e una destinazione enoturistica di eccellenza.
Il programma delle Anteprime di Toscana è consultabile al sito www.anteprimetoscane.it
Il Montecucco, la nuova promessa del vino toscano, nasce dalle uve coltivate con passione nei 7 comuni della denominazione di origine controllata e garantita, la DOCG in vigore da settembre 2011: Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano. Nuova frontiera del vino toscano, la Denominazione, con le sue 66 aziende associate, punta a uno sviluppo che possa coniugare gli aspetti produttivi con quelli promozionali e turistici del territorio: la zona, altamente vocata alla produzione del Sangiovese, gode di condizioni climatiche estremamente favorevoli, vicino al Mar Tirreno – da cui dista solo pochi km in linea d’aria – e all’ormai spento vulcano Amiata, che con i suoi 1.738 metri di altezza domina tutto il territorio compreso tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Chiana.
Qui si sono succeduti Etruschi, Romani, Longobardi, monaci benedettini, dominio senese e la famiglia dei Medici: una stratificazione storica che ha lasciato tracce indelebili e testimonianze che ancora oggi sono visibili nei borghi, negli stupendi agriturismi e nelle dimore d’epoca, nella produzione di olio e, soprattutto, di vino.
Per informazioni: www.consorziomontecucco.it