IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI A CENT’ANNI DALL’IMPRESA DI FIUME
IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI A CENT’ANNI DALL’IMPRESA DI FIUME
Il 2019 è un anno dannunziano. Ricorrono infatti quest’anno i cent’anni dall’impresa di Fiume e per questo motivo si tengono celebrazioni in diverse città d’Italia.
Trieste vuole dedicare al Vate una mostra e un monumento e quest’idea ha inevitabilmente scatenato polemiche politiche. Ma se si svuol conoscere la complessa figura di Gabriele D’Annunzio a tutto tondo, con un formidabile apparato di documenti e di cimeli, non c’è che un luogo dove andare.
E’ il Vittoriale degli Italiani, ultima dimora di Gabriele D’Annunzio sul lago a Gardone Riviera, sulla riva lombarda del lago di Garda. E’ qui, nella pace bucolica di un grande parco, che la polemica sulla figura di D’Annunzio si stempera e lascia spazio al ricordo della storia.
Chi giunge al Vittoriale trova al centro di un parco e di un vasto complesso monumentale una costruzione dallo stile eclettico.
Santuario di ambienti e oggetti
Casa colonica settecentesca poi riadattata a inizio ‘900 dal critico d’arte tedesco Henry Thode, fu sequestrata come risarcimento danni di guerra e assegnata dal Governo italiano a Gabriele D’Annunzio.
Si resta stupiti dalla scenografia del luogo. La casa, denominata Prioria, fu ristrutturata dall’architetto Maroni dal 1923 al 1927 secondo i voleri di D’Annunzio. E’ un santuario di ambienti e oggetti conservati con uno scrupolo addirittura mistico per preservare l’atmosfera sofisticata creata dal poeta.
Vi si accede su prenotazione rigorosa a piccolissimi gruppi, poichè gli spazi sono limitati dall’incredibile quantità di alcune decine di migliaia di libri e ricordi di ogni tipo. Si visitano anche un piccolo museo con documenti del massimo interesse storico, una sala teatrale dove si proietta un lungo filmato che tratteggia la vita di D’Annunzio e poi il complesso monumentale e il parco che si estende su quasi nove ettari e prende l’intera collina in posizione panoramica, dominante il lago.
Nel Vittoriale la tomba del poeta
All’ingresso del complesso spicca una citazione che è una dedica: “Dentro da questa triplice cerchia di mura, ove tradotto è già in pietre vive quel libro religioso ch’io mi pensai preposto ai riti della patria e dei vincitori latini chiamato Il Vittoriale”. Il duplice percorso di visita si snoda poi in salita verso la casa-museo della Prioria fino al padiglione che custodisce il Mas 96 con il quale si compì la “beffa di Buccari” nel 1918. Si arriva poi alla nave militare Puglia e al Mausoleo degli Eroi con la tomba del poeta e dei suoi fidi.
In mostra gli abiti e le auto d’epoca
Il secondo percorso in discesa porta invece ai giardini, all’Arengo, alla limonaia e al frutteto che si raggiungono attraverso una serie di terrazze digradanti verso il lago.
Da vedere infine le sale-museo degli abiti di D’Annunzio e le automobili d’epoca perfettamente restaurate.
Una visita completa, godendo anche dell’impareggiabile scenario naturale del parco, può richiedere anche più di mezza giornata.
Un relais per un assoluto relax
Sul versante bresciano del lago di Garda non mancano certamente alberghi dove soggiornare, perlopiù sulla riva del lago. A una decina di minuti di distanza in macchina dal Vittoriale, nella vicina Salò, alta su una collina punteggiata di olivi, Villa Arcadio è un relais per pochi, solo 18 tra camere e suite, ricavato da un amorevole restauro dei ruderi di un antico monastero.
Relax assoluto, spazio in abbondanza, una piscina a sfioro sul verde e una grande ristorazione servita impeccabilmente sulle terrazze rendono una visita una tappa da ricordare.
Per informazioni: Il Vittoriale degli Italiani, Via del Vittoriale 12, Gardone Riviera(BS), https://www.vittoriale.it/
Per informazioni: Villa Arcadio, Via Navelli 2, Salò(BS), www.hotelvillaarcadio.it
di Leonardo Felician