CONVERSAZIONI 2018
71° CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI AL TEATRO OLIMPICO
“Conversazioni 2018 – 71° Ciclo di Spettacoli Classici” al Teatro Olimpico di Vicenza promosso dal Comune di Vicenza con la Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e con il sostegno della Fondazione Cariverona, a cura di Franco Laera con Adriana Vianello e Virginia Forlani, prende il via il prossimo 4 ottobre 2018.
Il cartellone di Conversazioni 2018 vede al centro della programmazione “Oedipus”, creazione di Robert Wilson – tra le figure di maggiore spicco nel panorama teatrale internazionale – concepita in modo specifico per il Teatro Olimpico. Si tratta di uno spettacolo che prende avvio da un testo messo in scena la sera del 3 marzo 1585 per l’inaugurazione del teatro palladiano, e la cui originale impostazione sconfina oggi tra teatro, danza, musica ed arti visive.
Ma il Ciclo di spettacoli classici avrà un prologo il 22 settembre al Teatro Olimpico (ore 20.30 in replica il 23 alle 18.30) con la “tragedia di lieto fine” di Claudio Monteverdi “Il ritorno di Ulisse in patria” su libretto di Giacomo Badoaro, tratto dagli ultimi libri dell’Odissea. L’esecuzione è dell’ensemble Il Teatro Armonico, diretto da Margherita Dalla Vecchia, nella lettura scenica di Deda Cristina Colonna. Nel ruolo di Ulisse, Furio Zanasi, nome di prima grandezza nel repertorio della musica antica.
“Oedipus” apre ufficialmente la rassegna
Ma l’apertura ufficiale della rassegna è affidata all’attesissimo “Oedipus” di Robert Wilson al quale il regista americano sta lavorando da più di due anni, secondo il suo metodo che prevede un processo creativo attraverso una serie di workshop interdisciplinari che si sono tenuti nel suo centro di Watermill a Long Island, al Teatro Olimpico, al Teatro Mercadante di Napoli e alla Centrale FIES di Dro in Trentino. “Oedipus”, in cartellone all’Olimpico il 4-5-6 ottobre alle 20.30 e il 7 ottobre alle 18.30, è un progetto di Change Performing Arts commissionato e coprodotto da Conversazioni 2018 e Teatro Stabile di Napoli–Teatro Nazionale.
Ed è la collaborazione con la Società del Quartetto di Vicenza, a creare sinergia e contaminazioni tra teatro e musica: all’Olimpico il 12 e 14 ottobre (ore 20.00) va in scena un classico titolo verdiano tratto da Shakespeare, “Falstaff”. L’ultima opera del Maestro, composta nel 1893 su libretto di Arrigo Boito, sarà diretta da Iván Fisher alla testa della Budapest Festival Orchestra e avrà per protagonista il baritono Ambrogio Maestri.
“Elettra” messa in scena in prima assoluta
Il cast è completato da cantanti di grande esperienza internazionale. La due repliche di Falstaff saranno inframezzate – sabato 13 ottobre alle 20.30 – da un concerto lirico-sinfonico, sempre con la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer. Il programma della serata prevede celebri arie d’opera di Verdi, Donizetti, Mozart, Rossini, oltre quinta Sinfonia di Schubert e un omaggio alla musica popolare dell’Est Europa con le Danze slave di Dvořák e le Danze di Galánta di Kodály. Le voci sono quelle di alcuni dei protagonisti del Falstaff: i soprani Eva Mei e Sylvia Schwartz, il tenore Xabier Anduaga e il baritono Tassis Christoyannis.
A seguire, nella rassegna teatrale, è “Elettra” di Euripide, realizzata da Tib Teatro con la regia di Daniela Nicosia e la traduzione di Caterina Barone. Una messa in scena in prima assoluta che la regista descrive come essenziale, “caratterizzata da un lavoro accurato sulla parola”.
Tra mito e contemporaneità
La drammaturgia, fortemente improntata al femminile, intersecherà il testo classico, con inserti dall’Elettra di Marguerite Yourcenar. (Teatro Olimpico, 20 ottobre ore 20.30 – 21 ottobre, ore 18.30).
Tra mito e contemporaneità è invece “Oro colato. Il mito della ricchezza da Re Mida al bit-coin”. Ideato appositamente per il 71° Ciclo di Spettacoli Classici, questo spettacolo in prima assoluta sigla la nuova collaborazione tra La Piccionaia, Fratelli dalla Via e Babilonia Teatri. In programma dall’11 al 13 ottobre alle 21.00 al Teatro Astra, affronterà il tema, l’oro e le sue declinazioni.
In prima nazionale una performance di Michalis Theophanous
I riferimenti sono rivolti a figure classiche come l’Avaro di Moliere o all’aristofanesco Pluto, ma anche all’attualità e alla realtà di territori locali.
E ancora al Teatro Olimpico il 25 e 26 ottobre (ore 20.30) con un testo di Mariangela Gualtieri, è “Voci di tenebra azzurra”, uno spettacolo tra poesia e teatro in cui l’indovino Tiresia, in vesti femminili, sente le voci misteriose e profetiche del mondo di oggi. Con Anna Zago e gli allievi della scuola di Theama Teatro, per la regia di Piergiorgio Piccoli.
E di contaminazioni tra teatro e danza, è quanto si muove attorno alla figura di Tiresia, in “Tiresias. The double life of the mantis” di e con Michalis Theophanous, una delle figure di maggiore spicco della danza contemporanea. Il danzatore e coreografo greco presenta in prima nazionale una performance allegorica basata sul mitico personaggio del profeta cieco. Concepito come spettacolo tra danza e performing art, questo “solo” vuole esplorare la complessa natura del personaggio che paradossalmente è il catalizzatore dello sviluppo drammaturgico di “Edipo”, ma contemporaneamente ne resta al margine (Teatro Astra, 26 e 27 ottobre, ore 21.00).
Info: www.classiciolimpicovicenza.it
di Enrico Gusella